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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 266 del 11 gennaio 2006
«Per la costituzione dell'obbligo di corrispondere interessi in misura superiore a quella legale (come pure per la modifica della clausola concernente gli interessi, comportante il superamento della soglia legale; è necessaria la forma scritta ad...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9080 del 21 giugno 2002
«...del tasso unico di sconto, la cui manovra è rimessa all'Autorità di vigilanza (restando così soggetta a pubblicità legale), al quale la clausola contrattuale rapporti il tasso anzidetto attraverso una semplice operazione di calcolo aritmetico.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3252 del 28 maggio 1984
«L'obbligo della forma scritta, ad substantiam , per la fissazione degli interessi in misura ultralegale (art. 1284, terzo comma c.c.) — seppure non è soddisfatto dal rilascio, di per sé solo, di cambiale per importo conglobante interessi e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1878 del 14 giugno 1972
«Ai sensi dell'art. 1284 c.c. per la stipulazione di interessi superiori alla misura legale è necessaria la forma scritta ad substantiam . La mancanza di tale forma, pertanto, che importa la nullità della pattuizione può essere rilevata dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11039 del 12 maggio 2006
«Il danno biologico - inteso come lesione dell'integrità psico-fisica, suscettibile di valutazione medico-legale, della persona - consiste nelle ripercussioni negative, di carattere non patrimoniale e diverse dalla mera sofferenza psichica, della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1773 del 17 febbraio 2000
«...a norma dell'art. 2108 c.c., a meno che non venga provata l'esistenza di un accordo fra le stesse parti avente per oggetto il prolungamento dell'orario normale contrattuale fino al limite di quello normale legale o pattuito in sede collettiva.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13886 del 23 luglio 2004
«Nella specie, la S.C. ha confermato la decisione di merito che aveva respinto la domanda di un agente di commercio diretta ad ottenere la condanna del proponente alla riliquidazione in suo favore della indennità di scioglimento del rapporto nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6298 del 10 luglio 1996
«È legittima la clausola penale con cui le parti, nell'esercizio della libertà di autodeterminazione patrimoniale loro riconosciuta dall'ordinamento (art. 1322 codice civile), fissino, per il mero ritardo nell'adempimento, gli interessi in misura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12013 del 3 dicembre 1993
«La clausola penale con cui le parti, nell'esercizio della libertà di autodeterminazione patrimoniale loro riconosciuta dall'ordinamento, fissino la misura degli interessi moratori al di sotto di quella legale, non è affetta da nullità per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3450 del 20 ottobre 1975
«...legale di tale quantitativo, da intendersi commisurato al fabbisogno del somministrato, opera con efficacia vincolante non solo riguardo al somministrante ma anche riguardo al somministrato stesso, sicché questi è tenuto a richiederlo.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 106 del 4 gennaio 2011
«In tema di appalto, la previsione in contratto del diritto dell'appaltatore al pagamento di acconti da parte del committente e della periodica esigibilità di essi sulla base della constatazione, misurazione e contabilizzazione dei lavori eseguita...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17161 del 3 dicembre 2002
«...dell'accertamento della gravità dell'inadempimento cosa realizzatosi, la valutazione dell'importanza dello squilibrio tra le prestazioni con riguardo all'interesse del locatore in relazione al suo diritto di ricevere il canone in misura legale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1870 del 3 marzo 1997
«È in mora il conduttore che sospende la corresponsione del canone concordato in attesa dell'esito del giudizio instaurato per la determinazione di esso nella misura legale e per il conseguente rimborso, previa compensazione fino alla concorrenza,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10560 del 19 luglio 2002
«In tema di locazione di immobili urbani ad uso abitativo, l'art. 1591 c.c., non derogato da alcuna norma speciale, trova applicazione sin dalla data della scadenza legale o convenzionale del contratto, sicché da tale data il conduttore va...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8240 del 24 maggio 2003
«L'art. 1591 c.c., nello stabilire che il conduttore in mora nella restituzione della cosa locata è tenuto a corrispondere al locatore il corrispettivo convenuto fino alla riconsegna, predispone una determinazione legale del danno da mancata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15621 del 7 novembre 2002
«In tema di locazione di immobili urbani, la dichiarazione di incostituzionalità in parte qua dell'art. 6 della legge n. 431 del 1998, — che, interpretando autenticamente la norma di cui all'art.l bis della legge n. 61 del 1989 (a mente della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8913 del 19 giugno 2002
«...di dimostrare, soggiacendo ai principi generali in tema di prova, di aver subito un danno maggiore rispetto a quello coperto dal canone legale. (Fattispecie concernente locazione per esigenze abitative transitorie determinate da motivi di lavoro).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16347 del 24 luglio 2007
«...siccome la prevista inderogabilità a svantaggio dell'agente comporta che l'importo determinato dal giudice ai sensi della normativa legale deve prevalere su quello, inferiore, spettante in applicazione di regole pattizie, individuali o collettive.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2521 del 9 aprile 1983
«In tema di operazioni bancarie in conto corrente, la mancata inclusione, tra le norme richiamate dall'art. 1857 cod. civ., anche dell'art. 1825 cod. civ. (che, per l'ordinario contratto di conto corrente, dispone che sulle rimesse gli interessi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1107 del 24 marzo 1975
«In tema di apertura di credito in conto corrente, non è applicabile la norma dell'art. 1825 c.c., la quale pone un'eccezionale deroga a quella dell'art. 1284 c.c.; pertanto gli interessi superiori alla misura legale devono essere determinati per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17945 del 25 novembre 2003
«Sui depositi di somme operati dal cliente e registrati sul libretto emesso dalla banca, gli interessi sono dovuti, in mancanza di specifica convenzione al riguardo, nella misura del saggio legale. E pertanto da escludere che, in difetto di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4696 del 8 maggio 1998
«Nel caso di rinvio agli usi di piazza, pertanto, è necessario accertare, con riferimento al singolo rapporto dedotto, secondo la disciplina del tempo (oggi modificata per effetto della legge 154/92), se l'elemento estrinseco di riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 238 del 12 gennaio 1984
«...e che si ricollega ad un obbligo, non legale, ma contrattuale, la cui inosservanza può solo comportare, secondo le regole ordinarie, il diritto dell'assicuratore al risarcimento dei danni, se e nella misura in cui ne venga provata la sussistenza.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6091 del 24 giugno 1994
«La surrogazione, sia essa legale o convenzionale, determina la successione dell'assicuratore nel credito dell'assicurato e del beneficiario verso il responsabile del danno, che è, quindi, obbligato al risarcimento nei confronti dell'assicuratore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 103 del 16 gennaio 1985
«...(ex art. 1941, comma secondo, c.c.) l'obbligazione fideiussoria cessa non appena il tetto massimo della garanzia sia stato raggiunto, anche per il cumulo degli interessi moratori che siano già maturati nella misura ultralegale pattuita.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5380 del 15 aprile 2002
«Deve qualificarsi lavoro straordinario ad ogni effetto legale e contrattuale, in forza dei principi desumibili dagli am. 2107 e 2108 c.c., ogni prestazione eccedente l'orario ordinario fissato dalla legge, dal contratto collettivo o da un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 30 del 3 gennaio 2011
«Ne consegue che, per il trattamento retributivo riguardante le festività diverse da quelle nazionali, in assenza di una disciplina legale, occorre riferirsi a quella della contrattazione collettiva, la quale - per i dipendenti dell'AMA - prevede...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 258 del 10 gennaio 2001
«...gli stessi lavoratori non si pone neanche un problema di individuazione della base di computo del trattamento per le festività infrasettimanali, in difetto di specifiche disposizioni contrattuali di miglior favore rispetto alla disciplina legale.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20269 del 27 settembre 2010
«Sotto questo riflesso la retribuzione costituisce un diritto patrimoniale disponibile e la convenzione relativa può concretarsi, sul piano sostanziale, anche in un accordo transattivo, in quanto tale, pienamente lecito, rientrando esso nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6224 del 29 aprile 2002
«Il credito del professionista per il compenso spettantegli in ragione dell'attività svolta nell'esecuzione di un contratto d'opera ex artt. 2230 e ss. c.c. è di valuta, e non si trasforma in credito di valore neppure per effetto...»