-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9197 del 30 agosto 1995
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per danni causati dalla circolazione dei veicoli a motori, l'art. 8 del D.L. n. 576 del 1978, convertito in L. n. 738 del 1978 — a norma del quale, nel caso di messa in liquidazione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 524 del 17 gennaio 1992
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, l'onere della preventiva richiesta, all'assicuratore, di risarcimento del danno, posto dall'art. 22, L. 24 dicembre...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4042 del 4 luglio 1985
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, la messa in liquidazione coatta amministrativa della società assicuratrice, intervenuta nel corso del giudizio...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3968 del 13 marzo 2012
«In tema di risarcimento dei danni da circolazione di autoveicoli, l'impresa assicuratrice del danneggiante, posta in liquidazione coatta amministrativa, deve ritenersi legittimata all'impugnazione della sentenza di condanna anche se emessa nei...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3857 del 26 febbraio 2004
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e natanti, atteso che il massimale convenzionale in favore dell'impresa assicuratrice in bonis è diverso dal massimale legale...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6633 del 24 marzo 2006
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, la posizione dell'impresa designata, ai sensi del quarto comma dell'art. 20 della legge n. 990 del 1969, per la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5877 del 14 giugno 1999
«In tema di responsabilità da circolazione stradale, in un caso di scontro tra veicoli in cui uno dei conducenti riporti danni, l'azione diretta proposta da questi in confronto del proprietario dell'altro veicolo e del suo assicuratore dà luogo ad...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11151 del 16 luglio 2003
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, l'autorizzazione concessa al commissario liquidatore, ai sensi dell'art. 9 del D.L. 23 dicembre 1976, n. 857...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4010 del 23 febbraio 2006
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, la comunicazione, di cui all'art. 25, secondo comma, della legge n. 990 del 1969 costituisce una denuntiatio litis,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25006 del 25 novembre 2005
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile, derivante da circolazione stradale, nel caso di assoggettamento dell'impresa di assicurazione a liquidazione coatta amministrativa, la sentenza intervenuta nei confronti...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43192 del 19 novembre 2008
«In tema di reati contro l'industria ed il commercio, è configurabile il concorso materiale tra il reato di frode nell'esercizio del commercio e quello di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, in quanto gli stessi hanno una diversa...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14644 del 20 aprile 2005
«In tema di elemento oggettivo del delitto di vendita di prodotti industriali con segni mendaci (art. 517 c.p.), la condotta di messa in vendita o di messa in circolazione si verifica quando il prodotto esce dalla sfera di custodia del fabbricante...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4066 del 7 maggio 1997
«Il delitto di vendita di prodotti industriali con segni mendaci si consuma con la messa in vendita o in circolazione di tali prodotti. Non è quindi penalmente rilevante la loro mera detenzione senza che gli stessi possano dirsi in vendita, non...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26608 del 12 luglio 2002
«In tema di pubblicazioni e spettacoli osceni, di cui all'art. 528 c.p., la messa in circolazione può attuarsi anche in relazione ad un unico oggetto, stante la distinzione tra distribuzione, che presuppone una pluralità di oggetti o frammenti di...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16 del 15 giugno 1995
«Poiché la sussistenza dell'attenuante di cui all'art. 648, comma secondo, c.p., deve essere valutata con riguardo a tutte le componenti oggettive e soggettive del fatto, e cioè non solo con riguardo alla qualità della res ricettata, ma anche alla...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 448 del 19 gennaio 1994
«A seguito dell'entrata in vigore del nuovo codice della strada, approvato con D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285, l'inottemperanza all'ordine di fornire informazioni in merito alla disponibilità materiale di un veicolo colto in circolazione irregolare...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 974 del 16 aprile 1993
«L'inosservanza dell'ordine impartito dall'autorità per esibire i documenti di circolazione ricade nella previsione di cui all'art. 180, comma ottavo, del nuovo codice della strada, di cui al D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285 e la sanzione applicabile...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1003 del 16 aprile 1993
«Il vigente codice della strada prevede al comma ottavo dell'art. 180 che colui che non ottempera, senza giustificato motivo, all'invito dell'autorità di presentarsi entro un termine stabilito, ad uffici di polizia per esibire i documenti di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7932 del 17 luglio 1991
«Il principio fissato dall'art. 59 della legge fallimentare ed applicabile anche alla liquidazione coatta amministrativa, in base al richiamo del successivo art. 201, secondo il quale i crediti non pecuniari concorrono secondo il loro valore alla...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18056 del 11 maggio 2002
«Ai fini della legge penale, l'attività di assicurazione del rischio di responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli e natanti rientra tra i servizi di pubblica necessità, in quanto la sua qualificazione in tal senso ad opera della...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33577 del 13 settembre 2001
«Il fatto che taluno sia titolare di una posizione di garanzia e risulti colposamente venuto meno all'osservanza di adempimenti connessi a detta posizione non implica, di per sè, che egli possa essere automaticamente ritenuto responsabile di ogni...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26518 del 2 luglio 2008
«Tra le sostanze alimentari nocive di cui l'art. 444 c.p. vieta la messa in circolazione rientrano i cosiddetti integratori alimentari, mentre sono escluse da tale nozione le sostanze medicinali.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4250 del 1 febbraio 1980
«L'art. 459 c.p. punisce l'acquisto, la detenzione e la messa in circolazione di valori bollati contraffatti ed è pertanto sufficiente, ai fini della sussistenza dell'elemento psicologico del reato, la volontà cosciente e libera dell'acquisto,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6404 del 27 maggio 1988
«Il delitto contemplato dal primo comma dell'art. 459 c.p., si consuma appena sia stata compiuta l'attività di contraffazione o di alterazione dei valori di bollo, ovvero si sia realizzata la condotta di introduzione nel territorio dello Stato o di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13780 del 22 marzo 2013
«L’art. 459, comma primo, c.p., nella parte in cui prevede la punibilità, ai sensi delle disposizioni di cui agli artt. 453, 455 e 457 c.p., ma con pene ridotte di un terzo, della condotta consistente nell’acquisto, detenzione e messa in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 691 del 27 gennaio 1983
«Qualora il valore bollato, contraffatto o alterato sia stato ricevuto in buona fede e la conoscenza della falsità sia intervenuta in un momento posteriore, la messa in circolazione, e cioè l'uso del valore di bollo non conforme alla sua naturale...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11254 del 19 dicembre 1984
«L'art. 459 c.p. punisce, tra l'altro, la messa in circolazione di valori di bollo falsificati, cioè ogni attività con la quale il detentore trasferisce ad altri, eventualmente a titolo gratuito, il valore di bollo falsificato. Oggetto dell'atto di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12888 del 25 settembre 1989
«Al fine della sussistenza del delitto di cui all'art. 459 c.p., la messa in circolazione si identifica con il compimento di qualsiasi attività con la quale il detentore intenda trasferire ad altri il valore di bollo contraffatto; e l'intendimento...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38533 del 2 ottobre 2009
«Non integra la violazione della previsione di cui all'art. 459 c.p., nella parte in cui punisce "l'acquisto, detenzione e messa in circolazione di valori da bollo contraffatti" (comma 1), la detenzione, al fine di rivenderle per lucrare maggiori...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19471 del 18 maggio 2007
«Integra il delitto di spendita di titoli falsificati (art. 455 e 458 c.p.) il conferimento in garanzia (nella specie ad un istituto bancario) di titoli di credito falsi in quanto la condotta sanzionata consiste nella messa in circolazione dei...»