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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2088 del 20 maggio 1977
«...materia del contendere e l'estinzione dell'intero procedimento, senza, quindi, il passaggio in giudicato della sentenza impugnata. (Nella specie, la Suprema Corte ha cassato senza rinvio così la sentenza d'appello come quella di primo grado).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10268 del 4 maggio 2006
«In siffatto contesto, chiaramente connotato dalla deduzione, da parte convenuta, quanto meno dell'incertezza di tale confine, la richiesta di accessione invertita ai sensi dell'articolo 938 c.c. da parte dei convenuti palesemente presuppone...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 630 del 17 gennaio 2003
«...fede dell'interessato. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza della Corte d'Appello che aveva rigettato la domanda di divisione giudiziale della comunione di un appezzamento di terreno sul quale erano stati realizzati manufatti abusivi).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9942 del 13 novembre 1996
«Esso non è soggetto a reclamo innanzi alla corte d'appello, mancando una previsione normativa in tal senso (a differenza del provvedimento di revoca dell'amministratore adottato ai sensi del terzo comma del cit. art. 1129 nonché dell'ultimo comma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7472 del 4 giugno 2001
«...di primo grado, dalla corte d'appello, con decisione confermata per tale parte dalla S.C., alla stregua del principio di cui in massima, a sopportare per intero le spese relative alla rimozione, accantonamento e ripristino del giardino pensile.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 943 del 22 marzo 1999
«Il Procuratore Generale presso la Corte d'appello non è legittimato a proporre ricorso per cassazione avverso provvedimenti emessi in sede di esecuzione, in quanto nel concetto di parte usato nell'art. 570, comma primo, c.p.p. non può comprendersi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9170 del 13 maggio 2004
«Ne consegue che, caso in cui il giudizio del quale si lamenti l'eccessiva durata si sia svolto dinanzi ad una sezione giurisdizionale della Corte dei conti i cui magistrati non fanno parte di alcun distretto di Corte d'appello, al di là della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 957 del 26 gennaio 1995
«Deve ritenersi valida la notificazione che sia stata chiesta da difensore, munito di procura, abilitato all'esercizio dell'attività procuratoria nell'ambito del distretto della corte d'appello ove ha sede l'autorità giudiziaria adita e non nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23304 del 8 novembre 2007
«...del danno da lucro cessante operata dalla Corte d'appello rispetto al quantum liquidato con la sentenza di primo grado, fondata su una testimonianza de relato dal contenuto generico in ordine alla futura ed incerta conclusione di un affare).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2211 del 13 maggio 1989
«...nello stesso grado, ricorrendo, in caso contrario (come nella specie, in cui un procedimento pende davanti al tribunale e l'altro davanti alla Corte d'appello), un'ipotesi di sospensione necessaria a norma dell'art. 295 dello stesso codice.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10121 del 2 maggio 2007
«...semplice consenso manifestato dalle stesse (nella specie la S.C. ha confermato la sentenza della Corte d'appello che, in un caso di interposizione reale, aveva ritenuto perfezionata la retrocessione realizzata con scrittura privata priva di data).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6003 del 17 marzo 2006
«Il necessario contemperamento tra il potere che l'art. 1421 c.c. attribuisce al giudice di dichiarare d'ufficio la nullità di un contratto ed il principio della domanda sancito negli artt. 99 e 112 c.p.c. delinea un sistema che trova operatività...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22900 del 11 novembre 2005
«Peraltro, qualora il giudice d'appello ravvisi un vizio del procedimento consistente nell'omessa assegnazione al convenuto del termine di cui all'art. 180 cod. proc. civ., non vertendosi in una delle ipotesi previste dall'art. 354 cod. proc. civ.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17527 del 19 novembre 2003
«In tema di nomina del terzo arbitratore nei casi previsti dal secondo comma dell'art. 1473 c.c., contro il provvedimento del presidente della corte d'appello, reso su reclamo avverso il decreto di nomina del presidente del tribunale ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10606 del 2 agosto 2001
«Il diritto del mediatore alla provvigione sorge quando la conclusione dell'affare sia in rapporto causale con l'opera dello stesso volta, e, pur non essendo richiesto che tra l'attività del mediatore e la conclusione dell'affare sussista un nesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5108 del 26 maggio 1999
«...debitoria ed in particolare considerando come componente del valore dell'affare l'ammontare della esposizione debitoria. (Nella specie la Suprema Corte ha cassato con rinvio la sentenza d'appello che aveva, invece, provveduto in tale senso).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5107 del 26 maggio 1999
«Qualora, pertanto, il mediatore dia informazioni su circostanze di cui non abbia consapevolezza e che non abbia controllato, le quali si rivelino poi inesatte e non veritiere, si può configurare una sua responsabilità per i danni sofferti dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6071 del 17 ottobre 1983
«L'assicurazione per la responsabilità civile non può riguardare i fatti meramente accidentali, dovuti cioè a caso fortuito o forza maggiore, dai quali non sorge responsabilità, ma, per la sua stessa denominazione, importa necessariamente che il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3168 del 5 aprile 1996
«Una volta non impugnata la sentenza d'appello nella parte in cui la domanda di regresso del garante — proposta in via riconvenzionale e condizionatamente al rigetto della domanda del debitore principale di accertamento, nei confronti anche del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7122 del 29 marzo 2006
«Il possesso del titolo cambiario da parte del debitore vale a stabilire una presunzione iuris tantum di pagamento del titolo stesso; sicché, trattandosi di una presunzione non assoluta, rientra nella valutazione di competenza del giudice del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15760 del 12 luglio 2006
«...(Nella specie, la Corte d'appello in relazione a un sinistro avvenuto in Taormina aveva riformato la sentenza di primo grado, la quale aveva fatto applicazione delle tabelle del tribunale di Milano, «perché prive di generalità e di certezza».»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 453 del 17 gennaio 2000
«In tema di espropriazione eseguita nel quadro del programma straordinario per l'edilizia residenziale di Napoli, l'opposizione alla stima dell'indennità spetta alla Giunta speciale per le espropriazioni presso la Corte d'appello di Napoli, salvo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5945 del 10 maggio 2000
«...e la Suprema Corte, in applicazione del principio riferito sopra, ha ritenuto che correttamente l'attore appellante avesse investito, con i motivi d'appello, esclusivamente tale ratio decidendi, unica posta a fondamento del rigetto della domanda).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1034 del 17 gennaio 2007
«Il potere di convocazione dell'assemblea di una società a responsabile limitata, ai sensi dell'art. 2406 c.c. applicabile in forza del rinvio di cui all'art. 2448 c.c., spetta, in caso di inerzia dell'organo amministrativo, al collegio sindacale e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22489 del 29 novembre 2004
«...rapporto obbligatorio, è tuttavia priva di definitività, essendo parte integrante di un provvedimento assoggettato ad un diverso mezzo di impugnazione, quale il reclamo alla corte d'appello territorialmente competente ai sensi dell'art.739 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6365 del 8 maggio 2001
«In tema di provvedimenti resi sulla denuncia cli irregolarità nella gestione di una società (art. 2409 c.c.), i decreti della corte d'appello a seguito di reclamo avverso le statuizioni del tribunale non possono essere oggetto di ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10989 del 10 giugno 2004
«Ne consegue che tali provvedimenti non sono impugnabili con ricorso per cassazione ex art. 111 Costituzione, tranne che per la parte in cui rechino condanna alle spese, e tale principio non incontra deroga ove la corte d'appello abbia risolto in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25556 del 17 dicembre 2010
«In tema di cancellazione della trascrizione delle domande giudiziali, deve ritenersi legittimo l'ordine di cancellazione della trascrizione relativa ad un diritto accertato come inesistente, anche se avente ad oggetto non la domanda giudiziale ma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26933 del 15 dicembre 2006
«Con riguardo ad atto costitutivo di garanzia prestata dal terzo in favore di altro soggetto, il principio stabilito per l'azione revocatoria ordinaria dall'art. 2901, secondo comma, c.c., secondo il quale le prestazioni di garanzia, anche per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 50 del 7 gennaio 2004
«Né è idoneo a far decorrere il termine breve per l'impugnazione il deposito, nell'originario giudizio, di atto di intervento, atteso che, a detto fine, la notificazione della sentenza non ammette equipollenti, salvo quello sopra indicato. (Nella...»