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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9616 del 16 giugno 2003
«In tema di sottoscrizione delle sentenze civili, in caso di collocamento in pensione, dimissioni, o comunque in tutte le ipotesi (diverse dal trasferimento ad altra sede o ad altro incarico) in cui il magistrato abbia cessato di fare parte...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 4326 del 19 marzo 2012
«In tema di sottoscrizione delle sentenze civili, in caso di collocamento in pensione, dimissioni, o comunque in tutte le ipotesi (diverse dal trasferimento ad altra sede o ad altro incarico) in cui il magistrato abbia cessato di fare parte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6333 del 30 marzo 2004
«Ai sensi dell'art. 442 c.p.c., nel testo risultante dalla sentenza della Corte costituzionale n. 156 del 1991, applicabile ai crediti divenuti esigibili prima dell'entrata in vigore della nuova disciplina prevista dall'art. 16, comma sesto, della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10720 del 14 ottobre 1995
«L'inesatta liquidazione da parte dell'Inps del trattamento pensionistico per mancata inclusione nella base retributiva di emolumenti pensionabili non corrisposti al dipendente e non comunicati all'Inps dal datore di lavoro al tempo della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12730 del 23 maggio 2013
«Nei procedimenti giurisdizionali concernenti l'invalidità civile, la cecità civile, il sordomutismo, l'handicap e la disabilità ai fini del collocamento obbligatorio al lavoro, qualora la difesa del Ministero dell'economia e delle finanze, nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11169 del 4 luglio 2012
«Ove sia intervenuta sentenza passata in giudicato che abbia accolto la domanda di pensione di invalidità e sia iniziata sulla base di tale sentenza l'esecuzione, è ammissibile l'opposizione all'esecuzione che faccia valere la mancata iscrizione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3710 del 9 luglio 1999
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 324 del 1998, la quale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 222 c.p. nella parte in cui prevedeva l'applicazione anche ai minori della misura di sicurezza del ricovero in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8748 del 4 marzo 2011
«L'integrazione del reato di occultamento di cadavere non richiede che il nascondimento sia correlato a particolari accorgimenti, essendo sufficiente la sistemazione del cadavere in modo tale da ritardarne il ritrovamento per un tempo apprezzabile....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9633 del 12 maggio 2015
«Il coniuge separato che intenda trasferire la residenza lontano da quella dell'altro coniuge non perde l'idoneità ad avere in affidamento i figli minori, sicché il giudice deve esclusivamente valutare se sia più funzionale all'interesse della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18372 del 22 aprile 2013
«Integra, anche dopo le modifiche intervenute da parte della legge n. 190 del 2012, il delitto di concussione il comportamento dell'impiegato provinciale del lavoro, addetto alla formazione delle graduatorie del collocamento obbligatorio, che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5816 del 18 maggio 1995
«Gli allievi della scuola di polizia, espletando attività solo discente, non sono ancora investiti di pubbliche funzioni e solo quando vengono mandati in servizio di ordine pubblico investono tali funzioni in quanto manifestano la volontà dello...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27881 del 30 giugno 2003
«Anche a seguito della privatizzazione del pubblico impiego, l'atto di collocamento in aspettativa, adottato da un dirigente amministrativo, costituisce atto pubblico, in quanto espressione di potere autoritativo e certificativo incidente sul...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6426 del 28 giugno 1993
«Nell'ipotesi ex art. 483 c.p., il pubblico ufficiale si limita a trasfondere nell'atto la dichiarazione ricevuta, della cui verità risponde il dichiarante in relazione a un preesistente obbligo giuridico di affermare il vero, mentre il pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5482 del 18 maggio 1991
«Il nulla-osta per l'avviamento al lavoro ha natura di autorizzazione amministrativa, e pertanto risponde del delitto di cui all'art. 480 c.p., e non di quello previsto dall'art. 479 stesso codice, il funzionario dell'ufficio di collocamento che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 508 del 20 luglio 2000
«È inammissibile il regolamento preventivo di giurisdizione quando la richiesta dichiarazione del difetto di giurisdizione implica un giudizio di fatto e di diritto intorno ad una vicenda concreta (le Sezioni Unite della Suprema Corte hanno così...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10965 del 13 marzo 2015
«In tema di estradizione per l'estero, il divieto di pronuncia favorevole ove si abbia motivo di ritenere che l'estradando verrà sottoposto ad atti persecutori o discriminatori ovvero a pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti o comunque...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 23571 del 18 novembre 2016
«In tema di nomina dell'amministratore di sostegno, nel caso di collocamento del beneficiario in casa di cura, ove non ricorra prova della natura non transitoria del ricovero e della volontà dello stesso di ricollocare ivi il centro dei propri...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18585 del 22 settembre 2016
«Il collegamento negoziale non dà luogo ad un nuovo ed autonomo contratto, ma è un meccanismo attraverso il quale le parti perseguono un risultato economico unitario e complesso, che viene realizzato non per mezzo di un singolo negozio ma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 203 del 9 gennaio 2017
«L’azione “negatoria servitutis” tende alla negazione di qualsiasi diritto, anche dominicale, affermato dal terzo sul bene e, quindi, non al mero accertamento dell’inesistenza della pretesa servitù ma al conseguimento della cessazione della dedotta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1743 del 24 gennaio 2017
«La comunicazione del datore di lavoro di collocamento a riposo del dipendente, in forza di clausola contrattuale di automatica risoluzione del rapporto lavorativo al raggiungimento del sessantacinquesimo anno di età, non integra un'ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8855 del 5 aprile 2017
«Gli artt. 2368 c.c. e 190 del TUF, quest'ultimo in relazione al precedente art. 10, puniscono entrambi, il primo sotto il profilo penale, il secondo sotto l'aspetto amministrativo, la medesima condotta, consistente nella trasmissione alla CONSOB...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5626 del 29 novembre 1999
«Il fenomeno della propagazione delle onde elettromagnetiche è astrattamente riconducibile alla previsione dell'art. 674 c.p. (Fattispecie relativa a ricorso proposto dal P.M. avverso la decisione con la quale il tribunale del riesame aveva...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 15705 del 23 giugno 2017
«L'uso della cosa comune da parte di ciascun condomino è soggetto, ai sensi dell'art. 1102 c.c., al duplice divieto di alterarne la normale ed originaria destinazione (per il cui mutamento è necessaria l'unanimità dei consensi dei partecipanti) e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 50077 del 31 ottobre 2017
«L'art. 275, comma 2-bis, cod. proc. pen., secondo cui non può essere disposta la misura della custodia cautelare se il giudice ritiene che con la sentenza penale possa essere concessa la sospensione condizionale della pena, non è riferibile anche...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14490 del 8 novembre 2000
«Il lavoratore assente per malattia e ulteriormente impossibilitato a riprendere servizio non ha l'incondizionata facoltà di sostituire alla malattia il godimento di ferie maturate quale titolo della sua assenza, allo scopo di bloccare il decorso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4584 del 3 novembre 1989
«Con il controricorso, la cui funzione è esclusivamente quella di esporre le ragioni atte a dimostrare l'infondatezza delle censure mosse dal ricorrente alla sentenza impugnata, non sono deducibili questioni che il resistente avrebbe potuto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1374 del 9 febbraio 1991
«Il momento della pronuncia della sentenza, nel quale il magistrato deve essere legittimamente preposto all'ufficio per potere adottare un provvedimento giuridicamente esistente, va identificato con quello della deliberazione della decisione – il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4430 del 20 aprile 1995
«In relazione alla funzione della Corte di cassazione di interpretare la legge e di dare chiarezza e certezza al diritto vivente, non incidono sull'interesse al ricorso per cassazione fatti contingenti, come il maturarsi di determinate circostanze...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1735 del 18 febbraio 1998
«In ipotesi di chiamata del terzo nel rito del lavoro, non è necessario che al terzo siano notificati tutti gli atti di parte, essendo sufficiente che, attraverso gli atti dei quali ha avuto legale conoscenza, il terzo sia messo in condizione di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2172 del 5 febbraio 2004
«A norma dell'art. 429 c.p.c., gli interessi e la rivalutazione monetaria decorrono dalla maturazione del diritto di credito del lavoratore, pertanto dal momento in cui il credito, oltre che liquido, è anche esigibile; ne consegue che, divenendo...»