-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5426 del 5 marzo 2010
«In siffatti casi la coartazione del debitore, preventivamente assoggettatosi alla discrezione del creditore, è "in re ipsa", non disponendo il medesimo (come nella specie in cui era stata conferita procura irrevocabile a vendere il bene senza...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1611 del 3 aprile 1989
«La vendita con patto di riscatto o di retrovendita, stipulata fra il debitore ed il creditore, la quale risponda all'intento delle parti di costituire una garanzia, con l'attribuzione irrevocabile del bene al creditore solo in caso di inadempienza...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3462 del 18 maggio 1988
«Il divieto del patto commissorio ex art. 2744 c.c. opera, nel caso di coesistenza di una vendita con un mutuo, solo se risulti che i due negozi siano stati concepiti in una reciproca interdipendenza, tale da rendere manifesto l'intento delle...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24052 del 10 novembre 2006
«...e onorari attribuiti al difensore distrattario in esito al giudizio di esecuzione forzata incolto per il soddisfacimento di credito di lavoro subordinato riconosciuto da sentenza irrevocabile nei confronti del soggetto in seguito fallito.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1346 del 20 gennaio 2009
«Il decreto di archiviazione, infatti, non può essere equiparato ad una sentenza irrevocabile, perché a differenza di quest'ultima presuppone la mancanza di un processo, non determina preclusioni di nessun genere né ha gli effetti caratteristici...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22883 del 30 ottobre 2007
«In tema di prescrizione del risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli, l'applicazione della seconda parte del terzo comma dell'art. 2947 c.c. - ai sensi della quale il termine breve di prescrizione di due anni decorre dalla...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3762 del 19 febbraio 2007
«Quando, tuttavia, il reato si estingue per una ragione diversa dalla prescrizione, viene meno la predetta ragione e si applica il termine civilistico, ma il dies a quo è il momento nel quale si è estinto il reato stesso, ovvero è divenuta...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 872 del 17 gennaio 2008
«L'art. 2947 c.c. va interpretato nel senso che, qualora il fatto illecito generatore del danno sia considerato dalla legge come reato, se quest'ultimo si estingue per prescrizione, si estingue pure l'azione civile di risarcimento, data...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14528 del 11 ottobre 2002
«In materia di prescrizione, l'art. 2947, terzo comma, c.c., nella parte in cui stabilisce che se il reato è estinto per causa diversa dalla prescrizione o è intervenuta sentenza irrevocabile nel giudizio penale il diritto al risarcimento del danno...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 530 del 18 gennaio 2002
«...natura ontologica del fatto causativo (che resta, ad onta della estinzione, quella di reato), è il momento nel quale si è estinto il reato stesso, ovvero è divenuta irrevocabile la sentenza che lo ha accertato o ha pronunciato i suoi effetti.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8399 del 20 giugno 2001
«Nelle suddette ipotesi solo dal momento in cui la sentenza è divenuta irrevocabile può ritenersi dichiarata, con effetto definitivo, l'estinzione, sicché è da tale data che decorre il termine di prescrizione ai sensi dell'art. 2947, terzo comma, c.c.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5693 del 18 aprile 2001
«L'art. 2947 terzo comma, seconda parte, c.c., il quale, in ipotesi di fatto dannoso considerato dalla legge come reato, stabilisce che, se il reato è estinto per causa diversa dalla prescrizione, od è intervenuta sentenza irrevocabile nel giudizio...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4044 del 2 aprile 1992
«Ai sensi dell'art. 2947 c.c., nel caso di fatto illecito considerato dalla legge come reato, ove di questo, con sentenza penale irrevocabile resa nel giudizio penale, sia stata dichiarata l'estinzione per prescrizione, il diritto al risarcimento...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8529 del 8 aprile 2013
«...delle parti, posto che l'accettazione dell'eredità, a tutela della stabilità degli effetti connessi alla successione "mortis causa", si configura come atto puro ed irrevocabile, e quindi insuscettibile di essere caducato da eventi successivi.»
-
Cassazione civile, sentenza n. 8021 del 21 maggio 2012
«...che l'acquisto per accrescimento consegue all'espansione dell'originario diritto all'eredità, già sussistente in capo ai subentranti, con l'ulteriore conseguenza che, determinatosi tale acquisto, la rinunzia all'eredità diviene irrevocabile.»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12067 del 29 marzo 2010
«Non può assumere l'ufficio di testimone, senza il previo avviso di cui alla lett. c) del comma 3 dell'art. 64 c.p.p. e senza il rispetto delle norme che regolano l'assunzione delle dichiarazioni del “teste assistito”, il soggetto che cumuli in sé...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4950 del 16 maggio 1996
«...tutte le ipotesi di assoluzione che compromettano l'interesse della stessa parte civile al risarcimento del danno, anche tenuto conto dell'effetto preclusivo della sentenza dibattimentale irrevocabile di assoluzione nel giudizio civile di danno.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 528 del 5 marzo 1996
«Intervenuta sentenza irrevocabile di condanna, trova attuazione la regola fondamentale dell'intangibilità del giudicato e ad essa è possibile derogare soltanto nei casi eccezionali espressamente stabiliti da specifiche norme: tra queste va...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5639 del 9 febbraio 1994
«Anche per l'ordinanza la motivazione costituisce requisito formale e non sostanziale, essendo la parte dispositiva che realizza il contenuto decisorio, fornito di propri effetti e suscettibile di divenire irrevocabile se non viene proposta...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4353 del 22 gennaio 1994
«Quando il provvedimento del giudice emesso in forma di ordinanza non decide su questioni contingenti o temporanee, sia di forma che di sostanza, ma statuisce su determinate situazioni giuridiche con carattere di definitività ed è soggetto ad...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7551 del 27 giugno 1998
«...anche se l'impugnazione sia stata proposta dal solo imputato, di revocare la sospensione condizionale concessa con altra sentenza irrevocabile in altro giudizio, negli stessi termini in cui tale potere è attribuito al giudice dell'esecuzione.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 114 del 8 gennaio 2003
«...impugnazione avverso sentenza contumaciale divenuta irrevocabile, lamentando la nullità, ai sensi dell'art. 171, lett. e), c.p.p., della notificazione del relativo estratto in mancanza dell'avvertimento previsto dal precedente art. 161, comma 3).»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7403 del 1 marzo 2006
«...al generale principio « tempus regit actum» nel senso che essa è applicabile solo qualora il procedimento di rimessione in termini, iniziato sotto il vigore della precedente disciplina, non sia ancora concluso con decisione irrevocabile.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32678 del 3 ottobre 2006
«In tema di restituzione nel termine per proporre impugnazione contro una sentenza contumaciale, le notificazioni effettuate al difensore d'ufficio sono di per sé inidonee a dimostrare l'effettiva conoscenza del procedimento o del provvedimento in...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34076 del 8 agosto 2003
«...addebito di cessione di sostanze stupefacenti, aveva utilizzato, come riscontro individualizzante delle dichiarazioni di accusa, una sentenza irrevocabile di condanna «perché documenta che l'imputato disponeva di eroina e non a scopo personale»).»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5618 del 12 maggio 2000
«Ne consegue, pure al di fuori di ogni obbligo per il giudice che l'utilizza, in ordine alla valutazione dei fatti contenuti nella sentenza irrevocabile che, una volta identificato il “fatto” accertato, rimane esclusa la possibilità di un controllo...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12595 del 1 dicembre 1998
«L'acquisizione agli atti del procedimento, giusta quanto previsto dall'art. 238 bis c.p.p., di sentenze divenute irrevocabili non comporta, per il giudice di detto procedimento, alcun automatismo nel recepimento e nell'utilizzazione a fini...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10107 del 25 settembre 1998
«È legittima l'utilizzazione, ai fini della prova dei fatti accertati, di una sentenza (nella specie di un giudice dell'udienza preliminare), divenuta irrevocabile nel corso del giudizio, a nulla rilevando che al momento dell'acquisizione non lo...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5894 del 17 giugno 1997
«... Al riguardo deve ritenersi che la locuzione codicistica «fatto accertato» con sentenza irrevocabile vada riferita non solo alla statuizione contenuta in dispositivo, ma anche alle acquisizioni di fatto risultanti dalla motivazione del...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10295 del 15 marzo 2010
«Le dichiarazioni accusatorie rese da collaboratore di giustizia in procedimento definito con sentenza irrevocabile prima della data di entrata in vigore della L. 1 marzo 2001 n. 63 (modificazioni al c.p. e al codice di procedura penale in materia...»