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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47216 del 17 novembre 2021
«tegra il delitto di istigazione alla corruzione impropria l'offerta o la promessa di danaro o di altra utilità operata in relazione ad una funzione o ad un potere già esercitati dal pubblico ufficiale, atteso il tenore letterale della disposizione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35738 del 23 settembre 2020
«La confisca per equivalente ex art. 322-ter cod. pen. non si estingue in caso di esito positivo dell'affidamento in prova ai servizi sociali, ai sensi dell'art. 47, comma 12, ord. pen., poiché tale misura ablativa, pur avendo un carattere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4727 del 20 gennaio 2021
«In tema di corruzione, la confisca per equivalente prevista dall'art. 322-ter, comma secondo, cod. pen., avendo natura sanzionatoria, non può coinvolgere indifferentemente ciascuno dei concorrenti del reato per l'intera entità del profitto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12513 del 23 febbraio 2022
«Ai fini dell'adozione del sequestro preventivo preordinato alla confisca ex art. 322-ter cod. pen, è sufficiente, qualora sussista il "fumus" di uno dei delitti contro la pubblica amministrazione, il mero presupposto della confiscabilità del bene,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17354 del 8 marzo 2023
«In tema di confisca "per equivalente", trova applicazione, per la natura di diritto sostanziale dell'istituto, il principio di irretroattività delle norme penali sfavorevoli al reo, sicché risulta preclusa l'applicabilità della previsione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22073 del 17 marzo 2023
«In tema sequestro preventivo funzionale alla confisca ex art. 322-ter cod. pen., il vincolo può essere disposto nei confronti di uno dei concorrenti nel reato, per l'intero importo del prezzo o profitto dello stesso, nonostante le somme di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12541 del 14 marzo 2019
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, il patteggiamento, anche nella forma cd. allargata, preclude l'applicazione della riparazione pecuniaria di cui all'art. 322-quater cod. pen. poiché quest'ultima presuppone la pronunzia di una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16098 del 5 febbraio 2020
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, la riparazione pecuniaria prevista dall'art. 322-quater cod. pen. (introdotta dall'art.4 legge 27 maggio 2015, n.69), in quanto sanzione civile accessoria avente connotazione punitiva, non è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8959 del 25 gennaio 2023
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, la riparazione pecuniaria prevista dall'art. 322-quater cod. pen., introdotta dall'art. 4 della legge 27 maggio 2015, n. 69 per il caso di condanna per peculato e corruzione, modificata ed...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49485 del 13 novembre 2019
«In tema di abuso di ufficio è riscontrabile la violazione di legge in tutte le ipotesi di contrasto tra il provvedimento e le disposizioni normative contenute in fonti di rango primario o secondario che definiscono i profili vincolati, formali o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 51127 del 17 settembre 2019
«In tema di abuso d'ufficio, l'intenzionalità del dolo non è esclusa dalla compresenza di una finalità pubblicistica nella condotta del pubblico ufficiale, dovendosi ritenere necessario, perché venga meno la configurabilità dell'elemento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7972 del 6 febbraio 2020
«Integra il reato di abuso d'ufficio la condotta del responsabile di un ufficio pubblico che ricorra arbitrariamente e sistematicamente alla collaborazione di personale esterno, pur potendo far fronte alle esigenze istituzionali attraverso il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31873 del 17 settembre 2020
«In tema di abuso di ufficio, il rilascio del titolo abilitativo edilizio avvenuto senza il rispetto del piano regolatore generale o degli altri strumenti urbanistici integra la violazione di specifiche regole di condotta previste dalla legge, così...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37074 del 1 ottobre 2020
«Integra il delitto di abuso di ufficio e non quello di peculato la condotta del pubblico ufficiale che si avvalga arbitrariamente, per finalità esclusivamente private, delle prestazioni lavorative dei dipendenti di un ente pubblico, atteso che le...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37517 del 2 ottobre 2020
«In tema di abuso d'ufficio, la prova del dolo intenzionale, che qualifica la fattispecie criminosa, può essere desunta anche da una serie di indici fattuali, tra i quali assume specifico rilievo la violazione del dovere di astensione gravante sui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 442 del 9 dicembre 2020
«In tema di abuso d'ufficio, la modifica introdotta con l'art. 23 del d.l. 16 luglio 2020, n. 76 ha ristretto l'ambito applicativo dell'art. 323 cod. pen., determinando una parziale "abolitio criminis" in relazione alle condotte commesse prima...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8057 del 28 gennaio 2021
«E' configurabile il delitto di abuso di ufficio di cui all'art. 323 cod. pen., come modificato dal d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, non solo quando la violazione di una specifica regola di condotta è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26429 del 14 aprile 2021
«In tema di abuso di ufficio, la violazione dell'obbligo di astensione da parte del pubblico ministero non integra di per sé il requisito del danno ingiusto, in quanto il difetto di imparzialità assume rilevanza solo a condizione che si traduca in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14721 del 17 febbraio 2022
«Ai fini dell'integrazione dell'elemento oggettivo del reato di abuso d'ufficio, è necessario che la condotta sia realizzata attraverso l'esercizio del potere pubblico attribuito al soggetto agente, configurando i comportamenti non correlati...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30586 del 8 giugno 2022
«In tema di abuso di ufficio, integra la violazione di specifiche regole di condotta previste dalla legge, come richiesto dalla nuova formulazione dell'art. 323, cod. pen. ad opera dell'art. 16 d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito nella legge 11...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8733 del 22 novembre 2019
«In tema di induzione indebita a dare o promettere utilità, al fine del riconoscimento della circostanza attenuante speciale prevista per i fatti di particolare tenuità di cui all'art. 323-bis cod. pen. è necessario considerare tutti gli elementi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6763 del 8 novembre 2022
«In tema di esecuzione, non costituisce causa di esclusione della sospensione delle pene detentive la condanna per uno dei delitti contro la pubblica amministrazione di cui all'art. 4-bis ord. pen., come modificato dalla legge 9 gennaio 2019, n. 3,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16802 del 24 marzo 2021
«La rivelazione da parte del pubblico agente di un segreto di ufficio, anche laddove compiuta per fini di utilità patrimoniale, integra il reato previsto dal primo comma dell'art. 326 cod. pen., mentre ricorre la diversa fattispecie prevista dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3157 del 4 novembre 2021
«Integra gli estremi del reato di rivelazione di segreto di ufficio la comunicazione, da parte di un membro della commissione esaminatrice di un pubblico concorso, di elementi diretti a far conoscere anticipatamente, a uno o più concorrenti, con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39312 del 1 luglio 2022
«In tema di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio, per notizie di ufficio che devono rimanere segrete si intendono non solo le informazioni sottratte alla divulgazione in ogni tempo e nei confronti di chiunque, ma anche quelle la cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18901 del 17 novembre 2020
«Integra il delitto di rifiuto di atti di ufficio la condotta del medico che, richiesto di assistere una paziente sottoposta ad interruzione volontaria di gravidanza indotta per via farmacologica, si astenga dal prestare la propria attività nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33565 del 15 giugno 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 328 cod. pen. è sufficiente il dolo generico, in quanto l'avverbio "indebitamente", inserito nel testo della disposizione, qualificando l'omissione di atti di ufficio come reato ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16483 del 15 marzo 2022
«Il reato di rifiuto di atti di ufficio previsto dal primo comma dell'art. 328 cod. pen., pur se istantaneo, può configurarsi anche nel caso in cui l'inerzia omissiva, protraendosi oltre il termine per il compimento dell'atto, pur a fronte di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49116 del 7 novembre 2022
«Il reato di rifiuto di atti di ufficio previsto dal primo comma dell'art. 328 cod. pen., che si realizzi in forma implicita per il protrarsi dell'inerzia omissiva, si consuma sin dal momento iniziale in cui si manifesta il ritardo non più...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17590 del 2 marzo 2017
«Nel reato di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità l'interesse tutelato ha natura sopraindividuale, cosicché il singolo utente, o aspirante utente, danneggiato dall'omessa o irregolare prestazione del servizio non assume la...»