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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 3218 del 29 ottobre 2003
«È fondato il ricorso straordinario al Capo dello Stato col quale i componenti di una giunta comunale abbiano richiesto l'accertamento del diritto al rimborso delle spese legali da essi sostenute in un giudizio di responsabilità amministrativa...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 432 del 19 dicembre 2006
«Il rapporto tra ricorso straordinario e ricorso giurisdizionale si caratterizza per la sussistenza del principio dell'alternatività, non risultando in contrasto con le regole costituzionali, che presiedono alla tutela giurisdizionale dei diritti e...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1276 del 16 marzo 2007
«Perché operi il principio dell'alternatività, desumibile dall'art. 8 comma 2, D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 tra ricorso giurisdizionale e ricorso straordinario al Capo dello Stato è necessario che il primo non sia solo notificato ma anche...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15178 del 5 aprile 2018
«In tema di colpa professionale medica, l'instaurazione del rapporto terapeutico tra medico e paziente è fonte della posizione di garanzia che il primo assume nei confronti del secondo, e da cui deriva l'obbligo di attivarsi a tutela della salute e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16715 del 16 aprile 2018
«In tema di accertamento del rapporto di causalità tra esposizione ad amianto e morte del lavoratore, per affermare la responsabilità dell'imputato fondata sull'effetto acceleratore sul mesotelioma della esposizione ad amianto anche nella fase...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2476 del 24 aprile 1981
«Le norme del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 (sulla semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi) - emanate in base alla delega di cui all'art. 4 della L. 18 marzo 1968, n. 249, come sostituito dall'art. 6 della L. 28...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 51654 del 15 novembre 2018
«In tema di associazione con finalità di terrorismo, di cui all'art. 270-bis cod. pen., la partecipazione all'"Isis" o ad analoghe associazioni internazionali rispondenti ad un modello polverizzato di articolazione, può essere desunta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40414 del 2 ottobre 2019
«La scriminante della legittima difesa presunta, disciplinata dall'art. 52 cod. pen., come modificato dalla legge 26 aprile 2019 n. 36, non consente un'indiscriminata reazione contro colui che si introduca fraudolentemente nella dimora altrui, ma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30707 del 12 luglio 2019
«L'esclusione della circostanza aggravante dei futili motivi non comporta automaticamente il riconoscimento dell'attenuante della provocazione, giacché il riconoscimento della serietà del movente sotteso alla condotta dell'agente in rapporto al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33031 del 17 luglio 2018
«In tema di peculato, rientrano nella categoria dei beni mobili suscettibili di appropriazione da parte del pubblico agente anche i beni immateriali, a condizione che gli stessi abbiano un diretto ed intrinseco valore economicamente apprezzabile....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43169 del 1 ottobre 2018
«Il delitto di violazione dei sigilli di cui all'art. 349 cod. pen. si perfeziona con qualsiasi condotta idonea ad eludere l'obbligo di immodificabilità del bene, pur in assenza di sigilli o segni esteriori dell'avvenuto sequestro, sempre che si...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 254 del 21 luglio 2004
«È inammissibile la questione di legittimità costituzionale sollevata da una sezione consultiva del Consiglio di Stato nel procedimento per la decisione di un ricorso straordinario.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2160 del 26 marzo 1983
«In tema di cessazione della locazione di immobili urbani, la data che il giudice deve indicare, ai sensi dell’art. 56 della L. 27 luglio 1978 n. 392, per il rilascio dell’immobile, attiene alle modalità dello sfratto incidendo soltanto sul...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11618 del 26 ottobre 1992
«La fissazione della data di rilascio dell’immobile locato, ai sensi dell’art. 56 della L. 27 luglio 1978, n. 392, ancorché contenuta in sentenza, non può acquistare autorità di giudicato, perché può formarsi solo in relazione ai singoli capi della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5798 del 11 giugno 1998
«Il provvedimento con il quale il giudice, nel disporre il rilascio dell’immobile locato, fissa la data dell’esecuzione, ai sensi dell’art. 56 della legge sull’equo canone, non incide sulla data di cessazione del rapporto, che rimane quella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8223 del 11 settembre 1996
«In caso di domanda giudiziale di risoluzione del contratto di locazione per scadenza del termine legale, l’eventuale errore nella indicazione della data di scadenza del contratto, in cui sia incorso il locatore, non comporta la reiezione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10923 del 2 novembre 1998
«In tema di locazioni di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo e con riguardo ad un contratto in corso alla data di entrata in vigore della legge sull’equo canone e soggetto a proroga secondo la legislazione previgente, per stabilire se le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11972 del 11 novembre 1998
«La disposizione dell'ultimo comma dell’art. 67 della legge n. 392 del 1978, a norma della quale è in facoltà delle parti di stipulare un nuovo contratto di locazione prima della scadenza stabilita dal primo comma dello stesso articolo per i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 788 del 19 gennaio 2001
«In tema di locazioni di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, con riguardo ad un contratto in corso alla data di entrata in vigore della legge 27 luglio 1978 n. 392 e soggetto a proroga secondo la legislazione previgente, qualora le parti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10607 del 2 agosto 2001
«L’obbligo di corrispondere l’indennità di avviamento, ai sensi dell’art. 69 legge 27 luglio 1978 n. 392, grava sul locatore; il terzo acquirente dell’immobile dopo la cessazione del rapporto locativo non acquista la qualità di locatore e non è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4860 del 14 aprile 2000
«L’offerta da parte del locatore di un nuovo canone per la prosecuzione del rapporto di locazione costituisce proposta contrattuale, che non perde questa sua natura ove venga comunicata al conduttore dopo la scadenza del termine previsto dall’art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12154 del 12 novembre 1992
«La sanzione di nullità prevista dall’art. 79, L. n. 392 del 1978, per le pattuizioni dirette a limitare la durata legale del contratto di locazione o ad attribuire al locatore un canone maggiore di quello dovuto o altro vantaggio in contrasto con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1172 del 16 febbraio 1983
«In tema di locazione di immobili urbani è attributiva al locatore di vantaggi in contrasto con le disposizioni della L. 27 luglio 1978 n. 392 - e, quindi, nulla ai sensi dell’art. 79 della legge stessa - la clausola compromissoria con la quale le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23601 del 9 ottobre 2017
«È nullo il patto con il quale le parti di un contratto di locazione di immobili ad uso non abitativo concordino occultamente un canone superiore a quello dichiarato; tale nullità "vitiatur sed non vitiat", con la conseguenza che il solo patto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19207 del 29 settembre 2015
«L’azione di nullità dei patti contrari alla legge ex art. 79 della legge n. 392 del 1978 è unitaria, senza che debba essere riproposta per ogni successiva frazione temporale del rapporto locativo, quali che siano i titolari dal lato attivo,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26589 del 11 giugno 2018
«In tema di concorso esterno in associazione di tipo mafioso, ai fini della configurabilità del dolo, occorre che l'agente, pur in assenza dell'"affectio societatis" e, cioè, della volontà di far parte dell'associazione, sia consapevole...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25261 del 5 giugno 2018
«Integra il reato di di concorso esterno in associazione di tipo mafioso, la condotta dell'imprenditore "colluso" che, pur senza essere inserito nella struttura organizzativa del sodalizio criminale, instauri con la cosca, su un piano di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30133 del 4 luglio 2018
«Integra il reato di concorso esterno in associazione di tipo mafioso la condotta dell'imprenditore "colluso" che, senza essere inserito nella struttura organizzativa del sodalizio criminale e privo della "affectio societatis", instauri con la...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 21 del 18 luglio 1983
«Le norme sull'espropriazione, quando fanno riferimento, nel disciplinare il procedimento, al diritto del proprietario, intendono soltanto indicare la posizione giuridica soggettiva che, nell'ordinamento, implica il più ampio potere di godimento...»
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Cassazione civile, sentenza n. 11768 del 14 maggio 2010
«In tema di legittimazione passiva nelle controversie concernenti l'indennità di esproprio, ove vi sia stata delega al compimento, oltre che dei lavori, degli atti procedimentali, parte del rapporto espropriativo è il soggetto espropriante a cui...»