-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48095 del 18 ottobre 2019
«Nel procedimento di prevenzione, in virtù dell'effetto limitatamente devolutivo del gravame, non è precluso al giudice di appello l'esame d'ufficio di elementi, sopravvenuti alla decisione di primo grado, che inducano a ritenere l'attenuazione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19069 del 22 gennaio 2020
«In tema di giudizio d'appello, è illegittima, poiché in contrasto con il principio devolutivo sancito dall'art. 597, comma 1, cod. proc. pen., la decisione con cui il giudice, in riforma della sentenza di assoluzione dell'imputato in primo grado,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11730 del 27 gennaio 2020
«In caso di impugnazione proposta dal solo imputato, viola il divieto di "reformatio in peius" la decisione del giudice di appello che, pur riducendo l'entità della pena complessiva irrogata, escluda le circostanze attenuanti generiche, già...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8610 del 5 febbraio 2020
«Il vizio di travisamento della prova per omissione, deducibile in cassazione ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. e) cod. proc. pen., è configurabile quando manchi la motivazione in ordine alla valutazione di un elemento probatorio acquisito nel...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19366 del 8 giugno 2020
«Non viola il divieto di "reformatio in peius" la decisione del giudice di appello che, nel caso di impugnazione proposta dal solo imputato, avendo riconosciuto una ulteriore circostanza attenuante, operi una minore riduzione per le già applicate...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2069 del 17 ottobre 2018
«Sussiste l'interesse dell'imputato ad impugnare per cassazione la sentenza di appello che, ritenuta ai sensi dell'art. 521 cod. proc. pen. la diversità del fatto accertato rispetto a quello contestato, annulli la sentenza assolutoria di primo...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7333 del 13 novembre 2018
«In tema di "patteggiamento in appello" ex art. 599-bis cod. proc. pen., introdotto dall'art. 1, comma 56, della legge 23 giugno 2017, n. 103, è inammissibile il ricorso per cassazione proposto in relazione alla misura della pena concordata (nella...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25994 del 6 marzo 2019
«È illegittima la decisione del giudice di appello che si limiti ad applicare la pena nella misura concordata, senza statuire sulla richiesta del beneficio della sospensione condizionale della pena cui sia subordinato l'accordo delle parti, poiché...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47844 del 13 settembre 2019
«La definizione del giudizio di appello con richiesta dell'imputato a norma dell'art. 599-bis cod. proc. pen., non comporta l'effetto estensivo dell'accordo ad altri coimputati che abbiano a loro volta proposto un concordato diverso, atteso che la...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4665 del 20 novembre 2019
«In tema di patteggiamento in appello, la richiesta concordata tra accusa e difesa in ordine alla misura finale della pena è vincolante nella sua integralità, senza che il giudice possa addivenire a una pena diversa, in quanto l'accoglimento della...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12784 del 23 gennaio 2020
«Nel giudizio di legittimità, quando il ricorso dell'imputato viene dichiarato, per qualsiasi causa, inammissibile, la parte civile ha diritto di ottenere la liquidazione delle spese processuali senza che sia necessaria la sua partecipazione...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41784 del 18 luglio 2018
«Nel caso di ribaltamento in appello della sentenza assolutoria di primo grado, pur non potendosi configurare un obbligo di rinnovazione istruttoria ai sensi dell'art. 603, comma 3-bis cod. proc. pen., sussiste un obbligo di motivazione rafforzata,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1561 del 11 settembre 2018
«In tema di giudizio abbreviato condizionato, le dichiarazioni testimoniali acquisite in sede di indagine difensive, ai sensi dell'art.327-bis cod.proc.pen., sono utilizzabili ai fini della decisione a condizione che i relativi atti siano stati...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 53210 del 19 ottobre 2018
«Non sussiste l'obbligo di rinnovazione della istruttoria dibattimentale nel caso di riforma della sentenza assolutoria di primo grado basata su una diversa interpretazione della fattispecie concreta, alla luce della valutazione logica e...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 14426 del 28 gennaio 2019
«L'omessa rinnovazione della prova peritale acquisita in forma dichiarativa da parte del giudice di appello che proceda, sulla base di un diverso apprezzamento della stessa, nella vigenza dell'art. 603, comma 3-bis, cod. proc. pen., alla riforma...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12215 del 12 febbraio 2019
«Il giudice d'appello che riformi, ai soli fini civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell'attendibilità di una prova dichiarativa ritenuta decisiva, è obbligato a rinnovare l'istruzione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38082 del 4 aprile 2019
«Il giudice d'appello che riformi, ai soli fini civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell'attendibilità di una prova dichiarativa ritenuta decisiva, è obbligato a rinnovare l'istruzione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19730 del 16 aprile 2019
«L'appello proposto dal pubblico ministero avverso una decisione assolutoria, anche laddove sia incentrato sulla contestazione della valutazione di una prova dichiarativa compiuta dal giudice di primo grado, non comporta, ai sensi dell'art. 603,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5716 del 8 luglio 2019
«Nel caso in cui la decisione assolutoria di primo grado sia confermata in appello, senza la previa rinnovazione della prova dichiarativa prospettata dal pubblico ministero appellante come decisiva e meritevole di diversa valutazione, non si...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 51898 del 11 luglio 2019
«In tema di giudizio di appello, la motivazione rafforzata, richiesta nel caso di riforma della sentenza assolutoria o di condanna di primo grado, consiste nella compiuta indicazione delle ragioni per cui una determinata prova assume una valenza...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 44154 del 4 ottobre 2019
«Nel giudizio di appello il provvedimento di ammissione di prove nuove adottato in sentenza, in violazione degli artt. 190 e 495, comma 1, e 603, comma 1, cod. proc. pen., a seguito di riserva della decisione sulla richiesta di prova unitamente a...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10255 del 29 novembre 2019
«Nel giudizio di rinvio, a seguito di annullamento per vizio di motivazione, non ricorre alcun obbligo di rinnovazione d'ufficio della prova dichiarativa ai sensi dell'art. 603, comma 3-bis, cod. proc. pen., atteso che il giudice del rinvio,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2493 del 16 dicembre 2019
«Non è necessaria la rinnovazione della prova dichiarativa nel giudizio di appello avverso sentenza assolutoria di primo grado, qualora le parti abbiano concordemente rinunziato a detta escussione dinanzi al giudice di appello. (Fattispecie...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17970 del 7 febbraio 2020
«Nel procedimento conseguente all'appello proposto dal pubblico ministero avverso il provvedimento reiettivo della richiesta di misura cautelare personale, il pubblico ministero ha facoltà di produrre elementi probatori "nuovi", preesistenti o...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11958 del 13 febbraio 2020
«In caso di annullamento, per mancata rinnovazione dell'assunzione di prove dichiarative decisive, della sentenza di appello che, in accoglimento del gravame della parte civile, abbia riformato, con condanna ai soli effetti civili, la decisione...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48933 del 11 luglio 2019
«Nei procedimenti con pluralità di imputati, la competenza del giudice di appello a provvedere "in executivis" va affermata, in forza del principio dell'unitarietà dell'esecuzione, non solo rispetto a coloro per i quali la sentenza di primo grado è...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47280 del 12 settembre 2019
«È rilevabile d'ufficio, anche in sede di giudizio di legittimità, la questione relativa alla violazione dell'art. 1 del protocollo n. 1 della CEDU, così come interpretato dalla sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo del 28 giugno 2018,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41085 del 3 luglio 2009
«In tema di annullamento con rinvio per vizio di motivazione, il giudice di rinvio, investito di pieni poteri di cognizione, può - salvi i limiti nascenti da eventuale giudicato interno - rivisitare il fatto con pieno apprezzamento ed autonomia di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18781 del 22 gennaio 2015
«In tema di misure cautelari, è illegittima la decisione con cui il giudice della cautela reale ritenga preclusa la questione della sussistenza dell'aggravante della transnazionalità perché non dedotta in sede di riesame della misura cautelare...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47042 del 7 ottobre 2015
«Il mutamento giurisprudenziale intervenuto con decisione delle Sezioni Unite o anche di una delle Sezioni della Corte di cassazione nel normale esercizio della funzione nomofilattica, purchè connotato da caratteristiche di stabilità ed univocità,...»