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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9075 del 31 ottobre 1983
«...diretto ad attuare il fine che egli si sia prefisso (la privazione della libertà personale della vittima), il reato di violenza privata costituisce un elemento del delitto punito dall'art. 605 c.p., che rimane l'unico giuridicamente operante.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1681 del 16 febbraio 1985
«Il reato permanente consiste nella protrazione volontaria dell'attività antigiuridica per un tempo più o meno lungo, dopo il momento iniziale della violazione della norma in cui sono stati realizzati condotta ed evento. In detto reato è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5618 del 16 giugno 1986
«Infatti, da un lato la privazione o la restrizione della libertà personale, sotto il particolare profilo della libertà di locomozione, è estranea alla configurazione giuridica del delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e, dall'altro...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6193 del 26 giugno 1986
«Il delitto di sequestro di persona è necessariamente assorbito in quello di dirottamento aereo, nonostante l'innegabile diversa obiettività giuridica dei due reati; ne deriva che non è applicabile, in caso di dirottamento di automobile, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10840 del 16 ottobre 1987
«La figura giuridica del furto con strappo lascia il posto a quella della rapina tutte le volte che la violenza impiegata dall'agente non si eserciti esclusivamente sulla cosa, ma si estenda anche volontariamente alla persona, quale sviluppo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5577 del 7 maggio 1987
«...dissociato consegua ad un atto di autentico pentimento o di spontanea resipiscenza, ben potendo l'agente essere determinato a collaborare per motivi di tornaconto personale o per conseguire una qualsiasi utilità giuridicamente rilevante.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4756 del 3 aprile 1990
«La titolarità del diritto di querela in una persona giuridica non compete al presidente, che ha funzioni di rappresentanza ed esplica prevalentemente compiti di carattere ordinatorio, ma spetta al consiglio di amministrazione, che è l'organo del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4055 del 16 gennaio 1991
«Perché si possa parlare di ravvedimento — che giuridicamente e concettualmente postula un comportamento di ripudio, anche sotto il profilo etico-sociale, del reato commesso — si richiede una più ampia e penetrante valutazione della personalità del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1447 del 4 maggio 1993
«La morte del reo, infatti, produce la perdita della personalità giuridica dello stesso, per cui il processo penale si esaurisce, essendosi, con tale evento, estinto il reato e conseguentemente l'azione penale, e cessa la funzione di assistenza e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9901 del 2 novembre 1993
«L'art. 337, terzo comma, c.p.p. non commina la nullità della querela che sia priva dell'indicazione della fonte dei poteri di rappresentanza conferiti al legale rappresentante della persona giuridica che ha proposto l'istanza di punizione. In...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2331 del 31 maggio 1995
«E ciò senza necessità di ricorrere, in detta ipotesi, alla diversa figura giuridica del cosiddetto «concorso eventuale esterno» del singolo nella associazione per delinquere. (Nella specie trattavasi di rapporti di collaborazione instauratisi fra...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5446 del 12 maggio 1995
«L'onere imposto dall'art. 337, terzo comma c.p.p., secondo cui la dichiarazione di querela proposta dal legale rappresentante di una persona giuridica, di un ente o di un'associazione deve contenere la indicazione specifica della fonte dei poteri...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5801 del 18 maggio 1995
«...fatto e vertendosi in tema di sola definizione giuridica diversa, deve escludersi altresì la violazione del suddetto principio, senza che sia necessario accertare che l'imputato si sia difeso anche relativamente al reato diversamente qualificato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5291 del 24 gennaio 1996
«...nella notitia criminis una qualificazione giuridica diversa da quella attribuitagli dal P.M., né esercitare autonomamente l'azione penale, in sostituzione del P.M., per un fatto nuovo o contestare, per lo stesso fatto, circostanze aggravanti.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7445 del 24 luglio 1996
«Tra i reati abrogati dall'art. 1 della legge 15 febbraio 1996, n. 66 (Norme contro la violenza sessuale) vi è quello di cui all'art. 523 c.p. — ratto a fine di libidine: tale abrogazione, però, è solo apparente dato che le ipotesi abrogate si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 501 del 24 gennaio 1997
«In tema di formalità della querela, l'art. 337, comma terzo, c.p.p., per il quale la dichiarazione di querela proposta dal legale rappresentante di una persona giuridica, di un ente o di una associazione deve contenere l'indicazione specifica...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1147 del 27 maggio 1999
«Quando il reato di abuso di ufficio sia commesso per arrecare «ad altri un danno» è lesa oltre che la sfera giuridica della pubblica amministrazione anche quella del privato: in tal caso il reato è plurioffensivo, con la conseguenza che la persona...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3744 del 19 marzo 1999
«La formalità relativa all'indicazione specifica della fonte dei poteri di rappresentanza, prevista dall'art. 337, comma 3, c.p.p. — allorquando la querela venga proposta dal legale rappresentante di una persona giuridica, di un ente o di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6514 del 25 maggio 1999
«...tutte le volte in cui il provvedimento di concessione del beneficio sia idoneo a produrre in concreto la lesione della sfera giuridica dell'impugnante e la sua eliminazione consenta il conseguimento di una situazione giuridica più vantaggiosa.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6650 del 27 maggio 1999
«...anche a persona diversa dal proprietario, che si trovi tuttavia in un rapporto non di mero fatto con l'immobile bensì sia titolare di una posizione giuridicamente rilevante, come quella del conduttore, dell'usufruttuario o del comodatario).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7845 del 16 giugno 1999
«L'art. 337, terzo comma, c.p.p. non commina la nullità della querela che sia priva delle indicazioni della fonte dei poteri di rappresentanza conferiti al legale rappresentante della persona giuridica che ha proposto l'istanza di punizione. In...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 321 del 28 febbraio 2000
«...estorsione (artt. 605 e 56 - 628 c.p.). Alla corretta qualificazione giuridica può pervenire anche il tribunale nell'ambito del procedimento di riesame, fermo restando che la nuova qualificazione non ha effetto oltre il procedimento incidentale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5443 del 4 febbraio 2000
«Ai fini della configurabilità del reato di sequestro di persona, non ha alcuna rilevanza lo scopo perseguito dall'agente, con la conseguenza che il fine di esercitare un preteso diritto non esclude l'elemento soggettivo del sequestro di persona...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6174 del 26 maggio 2000
«Poiché, ove l'offeso sia una persona giuridica, la prova dell'esistenza dei poteri di rappresentanza in capo al soggetto proponente la dichiarazione di querela costituisce la prova di un fatto rilevante nel processo penale, la relativa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28584 del 25 giugno 2004
«In tema di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, poiché il potere del giudice ordinario di verifica incidentale della legittimità dell'atto amministrativo si estende a tutti i profili attinenti alla competenza, all'osservanza della legge e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39259 del 25 ottobre 2005
«...purché sia toccato nella sua personale condizione giuridica derivante dal rapporto di impiego. (Nella specie la Corte ha escluso la sussistenza del reato in quanto l'effetto dannoso si era prodotto esclusivamente sulla pubblica amministrazione).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44319 del 5 dicembre 2005
«...l'altrui condotta antigiuridica non elide l'evento del costringimento, e quindi l'assenso alla collaborazione nelle indagini non elimina il nesso di causalità tra la condotta violenta o minacciosa e la costrizione alla condotta pretesa).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27257 del 12 luglio 2007
«Nel reato di estorsione l'oggetto della tutela giuridica è costituito dal duplice interesse pubblico della inviolabilità del patrimonio e della libertà personale: pertanto, è del tutto irrilevante che il patrimonio della vittima sia composto anche...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16606 del 29 aprile 2011
«...per questo perdere nulla della rilevanza penale. (In motivazione, la Corte ha precisato che, a tali fini, non occorre evocare la diversa figura giuridica del cosiddetto "concorso eventuale esterno" del singolo nell'associazione per delinquere).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28085 del 2 luglio 2015
«Ai fini dell'applicazione della circostanza aggravante di cui all'art. 640, comma secondo, n. 1, cod. pen., anche gli enti a formale struttura privatistica devono qualificarsi come "pubblici", in presenza dei seguenti requisiti: a) la personalità...»