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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12837 del 25 novembre 2002
«Non può dar luogo a nullità del decreto che dispone il giudizio l'inosservanza della disposizione di cui alla lettera d) dell'art. 429 c.p.p. - secondo cui il decreto stesso deve contenere l'indicazione sommaria delle fonti di prova e dei fatti...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 119 del 27 ottobre 2004
«In tema di notificazione della citazione dell'imputato, la nullità assoluta e insanabile prevista dall'art. 179 c. p. p. ricorre soltanto nel caso in cui la notificazione della citazione sia stata omessa o quando, essendo stata eseguita in forme...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12273 del 8 febbraio 2005
«Qualora il giudizio direttissimo abbia come presupposto la confessione dell'imputato, quest'ultima è inserita nel fascicolo del dibattimento unicamente a comprova della legittima introduzione del rito speciale, ma di essa non può farsi alcuna...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38006 del 21 giugno 2005
«L'eventuale nullità dell'interrogatorio per convalida dell'arresto in flagranza, determinata dal difetto di notificazione al difensore dell'avviso di udienza, non comporta la nullità dell'ordinanza applicativa di misure cautelari disposta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34681 del 28 settembre 2006
«Nell'ambito del giudizio direttissimo non si applica la disposizione di cui all'art. 521 bis cod. proc. pen. con la conseguenza che lo stesso deve proseguire con queste forme nell'ipotesi di intervenuta modifica dell'imputazione, tale da far...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35066 del 25 giugno 2008
«La riqualificazione del fatto nel giudizio di appello, con conseguente riconducibilità del reato nelle attribuzioni del tribunale in composizione collegiale e nel novero di quelli per i quali è obbligatorio lo svolgimento dell'udienza preliminare,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35345 del 12 maggio 2010
«La nullità conseguente alla notificazione all'imputato del decreto di citazione a giudizio presso lo studio del difensore di fiducia invece che presso il domicilio eletto è d'ordine generale a regime intermedio, perché idonea comunque a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41765 del 9 luglio 2009
«Ai fini della sussistenza della circostanza attenuante della riparazione del danno, anche nel giudizio direttissimo è necessario che il risarcimento intervenga prima delle formalità di apertura del dibattimento. (Dichiara inammissibile, App....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13118 del 19 gennaio 2010
«Nell'ipotesi di convalida dell'arresto e contestuale giudizio direttissimo, le richieste di termine a difesa e di applicazione alternativa di uno dei riti speciali previsti nell'art. 444 e nell'art. 442 cod. proc. pen. vengono riconosciute...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21573 del 16 aprile 2010
«Non dà luogo a nullità la mancata concessione del termine a difesa nel giudizio direttissimo richiesto dopo che l'imputato ha optato per uno dei riti alternativi, giudizio abbreviato o applicazione di pena su richiesta. (In motivazione, la S.C. ha...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2858 del 27 ottobre 2021
«In tema di giudizio immediato cd. ordinario, il requisito dell'evidenza della prova presuppone che l'indagato sia stato reso destinatario di integrale e compiuta contestazione dell'accusa e degli elementi a suo carico, così da consentirgli, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6989 del 10 gennaio 2011
«In tema di giudizio immediato, una volta disposto il rito, il giudice del dibattimento non può sindacare la sussistenza delle condizioni necessarie all'adozione del decreto ex art. 456 cod. proc. pen., non essendo previsto dalla disciplina...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14750 del 20 gennaio 2016
«L'ordinanza di sospensione del procedimento con messa alla prova, di cui all'art. 464 quater cod. proc. pen., non determina l'incompatibilità del giudice nel giudizio che prosegua con le forme ordinarie nei confronti di eventuali coimputati,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7943 del 15 febbraio 2007
«È illegittima la decisione con cui il giudice di appello rigetti, in conformità alla pronuncia di primo grado, l'eccezione di nullità del giudizio in ragione dell'anticipazione dell'udienza di discussione, senza alcun avviso agli imputati che non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3494 del 4 dicembre 1990
«Sebbene per effetto delle disposizioni di cui al 3° e 4° comma art. 82 delle norme di attuazione del nuovo c. p. p., sino all'entrata in vigore delle disposizioni regolamentari concernenti il loro deposito e la loro custodia, le cose sequestrate...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4421 del 21 ottobre 1996
«A norma dell'art. 253 c.p.p., la legittimità del sequestro probatorio postula che il vincolo di temporanea indisponibilità sia imposto soltanto ai beni qualificabili come corpo di reato o cose pertinenti al reato. La nozione di corpo di reato,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5678 del 31 ottobre 1996
«Nel procedimento di camera di consiglio disciplinato dall'art. 127 c.p.p., pur non prevedendosi espressamente l'obbligo di deposito dei relativi atti, prima dell'udienza di discussione (come invece previsto, ad esempio, dagli art. 309 comma 8, 416...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28524 del 9 giugno 2009
«L'esame dell'"hard disk" di un computer in sequestro e la conseguente estrazione di copia dei dati ivi contenuti non sono attività che le parti possono compiere durante il termine per comparire all'udienza dibattimentale senza contraddittorio e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42449 del 21 ottobre 2009
«La decisione in ordine alla richiesta di assunzione nella fase degli atti preliminari al dibattimento delle prove non rinviabili può essere adottata sulla base di tutti gli atti inseriti nel fascicolo per il dibattimento, in ragione del rinvio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3347 del 1 dicembre 2009
«Il giudice per le indagini preliminari, una volta pronunciato il decreto che dispone il giudizio, perde la propria competenza funzionale in ordine ad atti che non siano quelli urgenti attinenti alla libertà personale dell'imputato. Ne consegue che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17401 del 24 marzo 2009
«L'esercizio del potere cautelare in corso di giudizio non determina una situazione di incompatibilità rilevabile come motivo di ricusazione, poiché il giudice è titolare della competenza accessoria cautelare che si radica in ragione di quella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15927 del 5 marzo 2009
«L'inosservanza da parte del giudice dell'obbligo di sentire le parti prima di adottare la decisione di procedere "a porte chiuse" non è causa di nullità assoluta ai sensi dell'art. 178, lett. c) cod. proc. pen., ma determina una nullità relativa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42477 del 4 novembre 2010
«L'esame testimoniale del minore, vittima di abusi sessuali, non richiede obbligatoriamente l'assistenza di un familiare o di un esperto di psicologia infantile, non essendo imposta né dalla legge penale né dalla legge processuale. (In motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47071 del 16 novembre 2007
«Deve intendersi processualmente rappresentato dal difensore l'imputato, cittadino extracomunitario, espulso dal territorio dello Stato a seguito di provvedimento prefettizio adottato a norma dell'art. 13 del D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36609 del 15 luglio 2010
«La rinuncia a comparire all'udienza da parte del detenuto produce i suoi effetti non solo per l'udienza in relazione alla quale essa è formulata, ma anche per quelle successive, fissate a seguito di rinvio a udienza fissa, fino a quando questi non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42058 del 14 ottobre 2010
«In tema di termine per il deposito della lista testimoniale, nell'ipotesi in cui sia disposto il rinvio del dibattimento a udienza fissa prima che sia esaurita la fase degli atti introduttivi è consentito il deposito di nuova lista testimoniale,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2503 del 9 gennaio 2007
«Sono affetti da nullità relativa, i sensi dell'art. 142 cod. proc. pen., i verbali di udienza privi della sottoscrizione del pubblico ufficiale redigente. Tale nullità, ove verificatasi nell'ambito di un dibattimento che si articola in più...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19511 del 15 gennaio 2010
«Le dichiarazioni dei cd. collaboratori di giustizia che abbiano iniziato a collaborare con l'autorità giudiziaria prima dell'entrata in vigore della legge 13 febbraio 2001 n. 45 (modifica della disciplina della protezione e del trattamento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44666 del 4 novembre 2021
«In tema di bancarotta fraudolenta documentale cd 'generica', per la sussistenza del dolo dell'amministratore solo formale non occorre che questi si sia rappresentato ed abbia voluto gli specifici interventi da altri realizzati nella contabilità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21554 del 5 maggio 2021
«La titolarità di una posizione di garanzia non comporta, in presenza del verificarsi dell'evento, un automatico addebito di responsabilità colposa a carico del garante, imponendo il principio di colpevolezza la verifica in concreto sia della...»