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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2568 del 18 settembre 2020
«I gravi "indizi di reato", presupposto per il ricorso alle intercettazioni di conversazioni o di comunicazioni (nel caso di specie a mezzo di virus informatico), attengono all'esistenza dell'illecito penale e non alla colpevolezza di un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35010 del 30 settembre 2020
«In tema di intercettazioni ambientali a mezzo di captatore informatico ("trojan"), il riferimento al luogo di svolgimento dell'intercettazione tra presenti non costituisce presupposto di autorizzabilità, necessario ai fini del rispetto dell'art. 8...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15899 del 15 febbraio 2021
«Integra il delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico la condotta di colui che si introduca, mediante uso di "password" modificate e contro la volontà del titolare, nel c.d. "cassetto fiscale" altrui, spazio virtuale del sistema...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24576 del 16 marzo 2021
«In tema di accesso abusivo ad un sistema informatico, ai fini della configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 615-ter, comma terzo, cod. pen., sono "di interesse pubblico" solo i sistemi informatici o telematici di pubblica utilità, ossia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31849 del 28 settembre 2020
«In tema di intercettazioni mediante utilizzo di "captatore informatico", la previsione dell'art. 267, comma 1, cod. proc. pen., come modificato dall'art. 4 del d.lgs. 29 dicembre 2017, n. 216 - che impone di indicare nel decreto di autorizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8953 del 25 novembre 2015
«La distruzione della documentazione delle intercettazioni, i cui risultati non possono essere utilizzati a norma dell'art. 271, commi primo e secondo, cod. proc. pen., non può essere disposta in esecuzione di una dichiarazione di inutilizzabilità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48595 del 20 ottobre 2016
«Il pubblico ministero è legittimato, a norma dell'art. 269, comma secondo, cod. proc. pen., a richiedere la distruzione della documentazione relativa ad intercettazioni telefoniche non necessarie per il procedimento. (Annulla senza rinvio, G.i.p....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 32593 del 8 luglio 2021
«In tema di misure cautelari, in base all'interpretazione letterale del combinato disposto degli artt. 275-bis cod. proc. pen. e 4-bis ord. pen. il divieto di applicazione e mantenimento della custodia cautelare in carcere ove sia intervenuta una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23472 del 27 marzo 2019
«In tema di misure cautelari, il collocamento della persona offesa in una struttura protetta non preclude l'applicabilità della misura del divieto di avvicinamento alla stessa previsto dall'art. 282-ter cod. proc. pen., non influendo tale ricovero...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12716 del 6 marzo 2008
«La valutazione della gravità delle condizioni di salute del detenuto e della conseguente loro incompatibilità col regime carcerario deve essere effettuata anche in concreto, con riferimento alla possibilità di effettiva somministrazione nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16008 del 10 marzo 2009
«In tema di misure cautelari personali, il riconoscimento - in sede peritale - della necessità di periodici controlli, clinici e strumentali preordinati alla valutazione nel tempo delle condizioni patologiche riscontrate ed alla pianificazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5818 del 16 dicembre 2003
«In tema di esecuzione della pena nei confronti di persona affetta da AIDS conclamata o di grave deficienza immunitaria, accertata ai sensi del secondo comma dell'art. 286-bis c.p.p., l'obbligo di sospensione o di applicazione della detenzione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42588 del 3 novembre 2011
«Ai fini dell'applicazione di una misura interdittiva (nella specie sospensione temporanea dall'esercizio dell'attività professionale nei confronti di un medico accusato di omicidio colposo) il giudice deve esaminare ed apprezzare compiutamente le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2469 del 30 novembre 2007
«In tema di impugnazioni delle misure coercitive, il ricorso cosiddetto "per saltum" in cassazione può essere proposto solo avverso le ordinanze genetiche delle misure coercitive, essendo invece inammissibile con riferimento a tutti i restanti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31244 del 7 luglio 2009
«L'ordinanza con la quale si provvede alla rinnovazione della custodia cautelare in carcere a norma dell'art. 301 cod. proc. pen. non è impugnabile con ricorso diretto per cassazione, ma solo con appello. (Qualifica appello il ricorso, Gip Trib....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38707 del 2 ottobre 2002
«Poiché il procedimento di riesame è preordinato alla verifica dei presupposti legittimanti l'adozione del provvedimento cautelare, e non anche di quelli incidenti sulla sua persistenza, non è consentito dedurre con tale mezzo di impugnazione la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 226440 del 2 luglio 2003
«Poiché il procedimento di riesame è preordinato alla verifica dei presupposti legittimanti l'adozione del provvedimento cautelare, e non anche di quelli incidenti sulla sua persistenza, non è consentito dedurre con tale mezzo di impugnazione la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38287 del 16 settembre 2004
«L'inefficacia della misura cautelare disposta da un giudice incompetente, dovuta ad omesso rispetto del termine imposto dall'art. 27 c.p.p., non impedisce al giudice competente di emettere una nuova misura cautelare sulla base degli stessi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19214 del 23 aprile 2020
«In tema di misure cautelari personali, sussiste l'interesse del pubblico ministero ad impugnare il provvedimento con cui il tribunale del riesame, rilevata l'incompetenza del giudice per le indagini preliminari, annulli, per carenza delle...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1626 del 24 settembre 2020
«In tema di impugnazioni cautelari, il ricorso per cassazione avverso la decisione del tribunale del riesame o, in caso di ricorso immediato, del giudice che ha emesso la misura, deve essere presentato esclusivamente presso la cancelleria del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22302 del 26 marzo 2003
«In tema di applicazione provvisoria di una misura di sicurezza (art. 313 c.p.p.), l'obbligo dell'interrogatorio sussiste solo nel caso in cui tale adempimento non sia stato svolto in sede di indagini o, comunque, prima dell'adozione del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3076 del 17 novembre 2003
«In materia di applicazione provvisoria di misura di sicurezza, l'interrogatorio della persona cui la misura è applicata è preordinato a quelle stesse funzioni di garanzia che svolge con riguardo all'intero sistema delle misure cautelari: ne...»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 40141 del 22 settembre 2009
«L'interrogatorio strumentale all'applicazione provvisoria di misure di sicurezza deve essere espletato se ad esso non si sia dato luogo in precedenza, nella specie in sede cautelare, perché risponde alle stesse funzioni di garanzia che attengono...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36732 del 23 settembre 2010
«Il mancato espletamento, nei cinque giorni dall'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza personale, dell'interrogatorio dell'indagato non determina la perdita di efficacia della misura. (Rigetta, Trib. lib. Palermo, 09 febbraio 2010).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30573 del 1 aprile 2011
«L'omesso interrogatorio, nel termine di cinque giorni decorrenti dall'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza, non ne determina la perdita di efficacia, qualora essa sia adottata previa revoca della misura di custodia cautelare in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2835 del 10 dicembre 2008
«Il provvedimento che autorizza il sequestro conservativo non perde efficacia se non eseguito entro trenta giorni dalla pronuncia, in quanto l'art. 675 cod. proc. civ., che prevede tale effetto, non trova applicazione nel procedimento penale,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29268 del 8 maggio 2009
«In tema di misure cautelari reali, non è necessario che l'importo del credito da garantire con sequestro conservativo sia determinato, essendo sufficiente che sia determinabile con qualche approssimazione. (Rigetta, Trib. lib. Torino, 27 novembre...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22062 del 21 gennaio 2011
«Il sequestro conservativo disposto sui beni dell'imputato, una volta che il processo sia definito con sentenza di patteggiamento perde efficacia soltanto ove l'azione risarcitoria, già esercitata in sede penale, non venga tempestivamente riassunta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5101 del 27 gennaio 2005
«Le spese concernenti la custodia del bene sequestrato vanno poste a carico dell'imputato anche quando il relativo procedimento sia stato definito mediante sentenza di applicazione della pena su richiesta. Ove detta sentenza sia divenuta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22468 del 16 maggio 2007
«In materia di misure cautelari reali, la competenza a provvedere in merito al sequestro conservativo, dopo che sia divenuta irrevocabile la sentenza di condanna o di applicazione della pena su richiesta delle parti, spetta al giudice civile dato...»