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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2333 del 30 marzo 1983
«A norma dell'art. 409 n. 3 c.p.c., la competenza del pretore come giudice del lavoro per le controversie nascenti dai rapporti di agenzia postula che questi si esplichino mediante prestazioni dell'agente a carattere prevalentemente personale, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3856 del 6 giugno 1983
«Il principio, in base al quale il sorgere del vincolo contrattuale postula che l'accordo delle parti sia raggiunto su tutte le clausole che concorrono a formarlo, trova attenuazione con riguardo al contratto preliminare, al cui perfezionarsi è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4570 del 6 luglio 1983
«Ai sensi dell'art. 398, secondo comma, c.p.c. – secondo il quale l'istanza di revocazione deve, a pena di inammissibilità, indicare il giorno della scoperta del documento su cui è fondata – detta indicazione deve essere esatta, sicché...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7433 del 16 dicembre 1983
«L'art. 2095 c.c. pur prevedendo tre categorie fondamentali di lavoratori subordinati (dirigenti, amministrativi o tecnici, impiegati e operai), consente di determinare contrattualmente le mansioni specifiche tipiche di ciascuna categoria e –...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14 del 5 gennaio 1984
«Nel procedimento di separazione consensuale, il regolamento concordato tra i coniugi, pur trovando la sua fonte nell'accordo delle parti, acquista efficacia giuridica soltanto in seguito al provvedimento di omologazione. Pertanto, la clausola con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2109 del 30 marzo 1984
«Poiché il giudicato si forma sull'attribuzione del bene della vita (petitum) e sulla ragione giuridica della stessa (causa petendi), ma non anche su circostanze, di fatto o di diritto, che, sebbene oggetto di accertamento da parte del giudice ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4094 del 12 luglio 1984
«L'efficacia probatoria di una scrittura privata è condizionata al fatto che la sottoscrizione sia stata autenticata da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato o che sia giudizialmente riconosciuta come proveniente da colui contro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 443 del 18 gennaio 1984
«La morte della parte sopravvenuta prima del decorso di sei mesi dalla pubblicazione della sentenza di primo grado e della notificazione di questa al procuratore costituito dalla parte stessa, impedisce l'operatività dell'art. 328 c.p.c., sia nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5502 del 26 ottobre 1984
«Il principio sancito dall'art. 1175 c.c., che impone alle parti del rapporto obbligatorio di comportarsi secondo le regole della correttezza, trova applicazione con il conseguente potere-dovere del giudice ordinario di verificare se vi sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5990 del 22 novembre 1984
«Il requisito della decisività dei nuovi documenti rinvenuti dopo la sentenza, richiesto per l'impugnazione per revocazione a norma dell'art. 395 n. 3 c.p.c., implica l'idoneità di tali documenti a provocare una decisione diversa, mediante la prova...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2567 del 17 aprile 1985
«L'interpretazione della conciliazione giudiziale è compito istituzionalmente demandato al giudice del merito il cui convincimento è sindacabile soltanto sotto il profilo della insufficienza o della contraddittorietà della motivazione. (Nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2918 del 10 maggio 1985
«Qualora l'opposizione di terzo, a norma dell'art. 404 c.p.c., venga proposta da chi deduca la qualità di litisconsorte necessario pretermesso nel procedimento conclusosi con la sentenza opposta, l'accertamento del fondamento di detta deduzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3447 del 8 giugno 1985
«Nel processo esecutivo per espropriazione forzata immobiliare, la ordinanza di aggiudicazione, resa in esito alla vendita con incanto, non determina il trasferimento del diritto di proprietà sul bene pignorato in favore dell'aggiudicatario,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1103 del 24 febbraio 1986
«La notificazione del ricorso alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, avverso le decisioni del Consiglio di Stato, esula dalla previsione dell'art. 87 del R.D. 17 agosto 1907, n. 642, che regola il diverso caso della notificazione di tali...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1677 del 12 marzo 1986
«Con riguardo al giudizio conclusosi in primo grado con l'accertamento dell'illegittimità del licenziamento e la condanna al risarcimento del danno in favore del lavoratore non è precluso al datore di lavoro di eccepire in grado d'appello – al fine...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2012 del 21 marzo 1986
«In caso di fatto illecito lesivo dell'integrità psico-fisica della persona, il danno patrimoniale risarcibile non è costituito soltanto dalle conseguenze pregiudizievoli correlate all'efficienza lavorativa ed alla capacità di produzione di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3326 del 19 maggio 1986
«Con riguardo all'assegnazione di un terreno di riforma fondiaria, la clausola compromissoria, inserita nel contratto accessivo al rapporto amministrativo di concessione, nella parte in cui autorizzi gli arbitri a decidere secondo equità con lodo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 76 del 6 febbraio 1986
«Anche ai fini dell'applicazione dell'art. 413 c.p.c. con riguardo al luogo ove è sorto il rapporto di lavoro, il contratto può considerarsi concluso nel tempo e nel luogo in cui ha avuto inizio l'esecuzione, prima che l'accettazione della proposta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1463 del 11 febbraio 1987
«Con riguardo ai dipendenti con la qualifica di dirigenti, come tali sottratti alle norme limitative dei licenziamenti individuali poste dalle L. 15 luglio 1966, n. 604 e 20 maggio 1970, n. 300, ed in relazione alla clausola del contratto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 214 del 14 gennaio 1987
«Le clausole dei contratti collettivi le quali prevedono, nelle controversie riguardanti i rapporti di cui all'art. 409 c.p.c., l'arbitrato irrituale, senza far espresso riferimento alla facoltà delle parti di adire l'autorità giudiziaria, non sono...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4226 del 7 maggio 1987
«Con riguardo a clausola che prevede la risoluzione di diritto del contratto in caso di mancata prestazione entro il termine pattuito, la proroga del termine, concessa dal creditore, non rappresenta comportamento incompatibile con l'intenzione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7925 del 27 ottobre 1987
«Con riguardo alle clausole onerose indicate nell'art. 1341, secondo comma, c.c., è irrilevante una mera loro conoscenza da parte «dell'altro contraente», che non si concreti in una approvazione specifica per iscritto, non potendo lo stato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9049 del 5 dicembre 1987
«Nel caso di clausola compromissoria che riguardi qualsiasi vertenza originata dal contratto, rientra nella competenza arbitrale la controversia insorta in relazione alle successive modificazioni apportate alle pattuizioni contrattuali originarie,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4569 del 11 luglio 1988
«Con riguardo a più sentenze, che siano state rese in grado di appello fra le medesime parti in distinti procedimenti, la instaurazione del giudizio di legittimità deve ritenersi consentita anche mediante la proposizione di un solo ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 830 del 29 gennaio 1988
«Con riguardo a lodo arbitrale in ordine ad appalto di opera pubblica, l'inosservanza da parte degli arbitri dei principi sull'onere dell'appaltatore di formulare tempestiva riserva per maggiori pretese o compensi, ivi incluso quello secondo cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 288 del 20 gennaio 1989
«L'omesso esame di documenti, riconducibile al vizio di omessa motivazione su punto decisivo della controversia (art. 360 n. 5 c.p.c.) ricorre solo nel caso in cui questi si rilevino idonei a fornire la prova di un fatto costitutivo, modificativo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3817 del 29 agosto 1989
«In tema di assegnazione di terreni di riforma fondiaria, la controversia inerente alle indennità per migliorie dovute all'assegnatario dall'ente concedente a seguito della risoluzione del rapporto concessorio, senza che venga in discussione il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3922 del 11 settembre 1989
«La responsabilità precontrattuale — la quale presuppone che il contratto non sia stato concluso e comunque non validamente concluso — può configurarsi tanto in relazione al processo formativo del contratto quanto in rapporto alle semplici...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4800 del 13 novembre 1989
«Nel rito del lavoro, applicabile anche in materia locativa, opera il principio secondo cui la contumacia del convenuto, pur essendo liberamente apprezzabile dal giudice ai sensi dell'art. 116 c.p.c., non importa ammissione della domanda, né, al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 116 del 15 gennaio 1990
«Nel giudizio di rinvio il giudice può prendere in considerazione fatti nuovi incidenti sulla posizione delle parti e sulle loro pretese senza con ciò violare il divieto di esaminare punti non prospettati dalle parti nelle fasi precedenti, a...»