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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16 del 30 giugno 2000
«Il giudizio abbreviato costituisce un procedimento «a prova contratta», alla cui base è identificabile un patteggiamento negoziale sul rito, a mezzo del quale le parti accettano che la regiudicanda sia definita all'udienza preliminare alla stregua...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27 del 12 febbraio 2000
«Il ricorso per cassazione, impropriamente proposto avverso il provvedimento del pubblico ministero che dispone circa l'esecuzione di sentenza penale di condanna, non può essere qualificato come istanza idonea ad attivare il procedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 440 del 6 maggio 2000
«La disciplina dettata dall'art. 656, comma 10, c.p.p. (secondo cui, sussistendo le condizioni indicate nel precedente comma 5, qualora il condannato si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 562 del 22 maggio 2000
«Sussiste l'interesse ad impugnare il provvedimento di perquisizione in quanto il gravame è volto alla eliminazione di un atto lesivo della sfera giuridica, anche se involgente effetti extrapenali, quali sono il nocumento personale e quello sociale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 635 del 27 marzo 2000
«Il disposto dell'art. 168, primo comma, c.p., che prevede limiti e condizioni alla revocabilità della sospensione condizionale della pena «Salva la disposizione dell'ultimo comma dell'art. 164», vuol dire che la revoca della sospensione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1188 del 2 febbraio 2000
«Nell'ipotesi di ricorso al T.A.R. avverso il diniego di concessione edilizia in sanatoria ex art. 39 della legge 23 dicembre 1994, n. 724 il procedimento penale non deve essere sospeso, poiché la legge non stabilisce, in materia, una pregiudiziale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1803 del 10 aprile 2000
«L'art. 18 della legge 25 giugno 1999, n. 205, abrogando l'art. 341 c.p., ha dato luogo ad una vera e propria “abolitio criminis”, nel senso che il fatto costituente il reato di oltraggio non è più previsto dalla legge come reato, dovendosi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3287 del 16 marzo 2000
«In tema di diffamazione sia specifica che generica, il giudice non può trascurare la ricerca della verità, al fine di accertare l'eventuale sussistenza di una causa di giustificazione, ai sensi dell'art. 51 c.p. e dell'art. 21 Cost. e, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3879 del 15 dicembre 2000
«Allorché il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, disponendo, per ragione dell'ufficio o del servizio, dell'utenza telefonica intestata all'amministrazione, la utilizzi per effettuare chiamate di interesse personale, il fatto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4352 del 23 ottobre 2000
«Ai fini del computo della durata massima della custodia cautelare ex art. 304, comma 6, c.p.p., per stabilire quale sia «il massimo della pena temporanea prevista per il reato contestato o ritenuto in sentenza» da assumere a base del calcolo, deve...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5235 del 21 dicembre 2000
«Qualora il pubblico ministero intenda porre a fondamento di una richiesta di misura cautelare i risultati di intercettazioni di comunicazioni, deve allegare alla detta richiesta, a pena di inutilizzabilità ex art. 271 c.p.p., i decreti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6952 del 14 febbraio 2000
«La previsione di cui all'art. 47ter, comma 1ter, dell'ordinamento penitenziario, introdotta dall'art. 4, comma 1, lett. a), della L. 27 maggio 1998, n. 165, secondo cui, «quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7270 del 20 giugno 2000
«Il delitto di favoreggiamento è configurabile non solo quando il comportamento dell'agente sia diretto a sviare l'attività investigativa della polizia giudiziaria, ma anche quando sia preordinato a turbare l'attività di ricerca e acquisizione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10002 del 22 settembre 2000
«Affinché possa configurarsi il reato di rifiuto di atti di ufficio nella formulazione di cui al secondo comma dell'art. 328 c.p. e possa conseguentemente qualificarsi come omissione penalmente rilevante il ritardo a provvedere, è necessario che la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10815 del 31 ottobre 2000
«La sospensione condizionale della pena non può essere concessa a chi ne abbia beneficiato già due volte, quale che sia la specie e l'entità delle pene sospese inflitte con le due precedenti condanne, meno che uno dei precedenti ritenuti ostativi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11078 del 28 ottobre 2000
«In tema di circostanze del reato, l'aggravante dell'abuso di prestazione di opera concerne tutti i rapporti giuridici che comportano un obbligo di fare, e instaurino tra le parti un rapporto di fiducia non meramente occasionale o estemporaneo,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3610 del 30 gennaio 2001
«Il disposto di cui all'art. 165, comma secondo, c.p., secondo cui, in caso di concessione della sospensione condizionale della pena a chi ne abbia già usufruito, il beneficio dev'essere subordinato, salvo che ciò sia impossibile, all'adempimento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3477 del 24 gennaio 2003
«L'ambito di operatività dell'art. 303, comma 1, lett. a), n. 3, seconda parte c.p.p., in virtù del quale il termine massimo di fase della custodia cautelare è stabilito in un anno, è subordinato a due condizioni: anzitutto, occorre che il reato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17906 del 15 aprile 2003
«Anche dopo l'abrogazione della fattispecie incriminatrice prevista dall'art. 333 c.p. (abbandono individuale di pubblico ufficio, servizio o lavoro) attuata con L. 12 giugno 1990, n. 416, il delitto di interruzione di pubblico ufficio o servizio,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8137 del 25 febbraio 2004
«Non è abnorme il provvedimento con cui il Gip restituisce gli atti al P.M. per inosservanza del termine di sei mesi entro il quale, ai sensi dell'art. 459, primo comma, c.p.p., deve essere presentata la richiesta di decreto penale, dato che la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12098 del 12 marzo 2004
«Il principio del ne bis in idem stabilito con riguardo alle sentenze penali pronunciate dai Paesi dell'Unione Europea dall'art. 54 della legge 30 settembre 1993, n. 388, attuativa della Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14863 del 26 marzo 2004
«Nei casi in cui nel giudizio penale sia prescritto che la parte stia in giudizio col ministero di difensore munito di procura speciale, il mandato, in virtù del generale principio di conservazione degli atti, deve considerarsi valido - sia con...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17610 del 16 aprile 2004
«Nelle contravvenzioni attribuite alla competenza del giudice di pace sanzionate con l'ammenda ovvero, in via alternativa, con la permanenza domiciliare o con il lavoro di pubblica utilità è applicabile l'oblazione speciale prevista dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23647 del 20 maggio 2004
«Nel caso di condanna per violazione della disciplina edilizia, qualora la sospensione condizionale della pena sia stata subordinata alla demolizione del manufatto abusivamente realizzato e si sia verificata l'impossibilità di adempiere entro il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 33748 del 20 settembre 2005
«Le sentenze pronunciate in procedimenti penali diversi e non ancora divenute irrevocabili, legittimamente acquisite al fascicolo per il dibattimento nel contraddittorio fra le parti, possono essere utilizzate come prova limitatamente all'esistenza...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1848 del 18 gennaio 2006
«I gravi «indizi di reato» (e non di reità) che, ai sensi dell'articolo 267 c.p.p., costituiscono presupposto per il ricorso alle intercettazioni di conversazioni o di comunicazioni, attengono all'esistenza dell'illecito penale e non alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2215 del 19 gennaio 2006
«In tema di violenza sessuale, il rapporto sessuale con persone che si trovano in stato di inferiorità fisica o psichica è penalmente rilevante solo quando è caratterizzato da un qualificato differenziale di potere, cioè quando è connotato da...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14751 del 28 aprile 2006
«La recidiva reiterata è ostativa all'applicazione dell'oblazione facoltativa, pur in mancanza di una precedente, apposita dichiarazione giudiziale dello status di recidivo, essendo la contestazione della recidiva necessaria unicamente per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12721 del 27 marzo 2007
«La contravvenzione di omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina ha carattere permanente, in quanto lo stato di consumazione perdura fino a che il pericolo per la incolumità pubblica non sia cessato per fatto volontario...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14018 del 4 aprile 2007
«Il principio secondo cui una condanna a pena condizionalmente sospesa non può dar luogo alla revoca della sospensione condizionale concessa con una condanna precedente in tanto vale in quanto la seconda sospensione non venga ad essere anch'essa...»