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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13469 del 19 novembre 2019
«Il rinvio del processo disposto su richiesta del difensore dell'imputato per consentire di dare corso alla procedura di messa alla prova e all'elaborazione, da parte dell'ufficio di esecuzione penale esterna, del programma di trattamento, comporta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4992 del 20 luglio 2017
«In tema di contravvenzioni punite con pene alternative, il giudice, nell'ammettere l'imputato all'oblazione ai sensi dell'art. 162-bis cod. pen., è tenuto ad accertare anche d'ufficio che siano state eliminate, o siano comunque venute meno, le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39190 del 9 luglio 2021
«È legittima la revoca "in executivis" della sospensione condizionale della pena riconosciuta in violazione dell'art. 164, comma quarto, cod. pen. in presenza di una causa ostativa ignota al giudice di primo grado e nota a quello d'appello, che non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34387 del 27 aprile 2021
«Il giudice della cognizione può revocare la sospensione condizionale della pena concessa, in violazione dell'art. 164, quarto comma, cod. pen., in presenza di cause ostative, a condizione che le stesse non fossero documentalmente note al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24103 del 8 aprile 2021
«È legittima la revoca "in executivis" della sospensione condizionale della pena riconosciuta in violazione dell'art. 164, comma quarto, cod. pen. in presenza di una causa ostativa ignota al giudice di primo grado e nota a quello d'appello, che non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11352 del 9 dicembre 2020
«In caso di richiesta del pubblico ministero di revoca della sospensione condizionale della pena ai sensi dell'art. 674, comma 1-bis, cod. proc. pen. in relazione agli artt. 164, comma quarto, e 168, comma terzo, cod. pen., il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23133 del 9 luglio 2020
«È illegittima la revoca "in executivis" della sospensione condizionale della pena riconosciuta in violazione dell'art. 164, quarto comma, cod. pen., in presenza di una causa ostativa nota al giudice d'appello, anche se non sia stato investito...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5471 del 17 novembre 2020
«In tema di associazione internazionale con finalità di terrorismo, la partecipazione all'Isis o ad analoghe organizzazioni di matrice jihadista, che propongono una formula di adesione "aperta", richiede non solo la volontà del soggetto di aderire...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23769 del 14 aprile 2021
«Integra il delitto di peculato per appropriazione la condotta del liquidatore di una società pubblica che, avendo per ragioni d'ufficio la disponibilità del denaro pubblico, si autoliquidi un compenso per l'attività svolta nonostante la precedente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15945 del 18 febbraio 2021
«Integra il delitto di peculato la condotta del medico il quale, nello svolgimento dell'attività libero - professionale consentita dal d.P.R. 20 maggio 1987 n. 270 (cosiddetta "intra moenia"), riceva personalmente dai pazienti le somme dovute per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3601 del 14 gennaio 2021
«Integra il reato di peculato la condotta del pubblico agente che ritardi il versamento all'ente del danaro riscosso in ragione della funzione svolta oltre il ragionevole limite di tempo derivante dalla complessità delle operazioni di versamento o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6600 del 5 novembre 2020
«In tema di peculato, riveste la qualità di pubblico ufficiale il direttore di un ufficio postale che si appropri di denaro prelevato direttamente dalla cassa ove confluiscano gli introiti delle operazioni inerenti ai servizi postali, avuto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27910 del 23 settembre 2020
«L'utilizzo di denaro pubblico per finalità diverse da quelle previste integra il reato di abuso d'ufficio qualora l'atto di destinazione avvenga in violazione delle regole contabili, sebbene sia funzionale alla realizzazione, oltre che di indebiti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21019 del 18 maggio 2021
«In tema di concussione, il termine "utilità" include tutto ciò che rappresenta un vantaggio per la persona, pur se di natura non patrimoniale, oggettivamente apprezzabile, e dunque anche l'accrescimento del proprio prestigio professionale ovvero...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8036 del 18 novembre 2020
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, la regola introdotta dal d.l. 16 luglio 2020, n. 76, che ha circoscritto la rilevanza penale delle condotte di abuso di ufficio a quelle tenute "in violazione di specifiche regole di condotta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33251 del 26 maggio 2021
«Integra il reato di corruzione per l'esercizio della funzione ex art. 318 cod. pen. la promessa o dazione indebita di somme di danaro o di altre utilità in favore del pubblico ufficiale che sia sinallagmaticamente connessa all'esercizio della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7971 del 6 febbraio 2020
«L'induzione indebita a dare o promettere utilità può essere alternativamente esercitata dal pubblico agente mediante l'abuso dei poteri, consistente nella prospettazione dell'esercizio delle proprie potestà funzionali per scopi diversi da quelli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33655 del 13 ottobre 2020
«In tema di istigazione alla corruzione, l'accettazione della proposta corruttiva, che esclude la fattispecie incriminatrice ex art. 322 cod. pen., rendendo configurabile quella più grave di corruzione, deve essere connotata da effettività e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 51961 del 2 ottobre 2021
«In tema di rapporti tra le fattispecie previste dagli artt. 336 e 337 cod. pen., quando la violenza o la minaccia dell'agente nei confronti del pubblico ufficiale è posta in essere durante il compimento dell'atto d'ufficio, per impedirlo, si ha...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5459 del 8 gennaio 2020
«In tema di resistenza a pubblico ufficiale, non è necessario, ai fini dell'integrazione del delitto, che sia concretamente impedita la libertà di azione del pubblico ufficiale, essendo sufficiente che si usi violenza o minaccia per opporsi al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25296 del 11 febbraio 2021
«L'esercizio del diritto di accesso agli atti amministrativi previsto dall'art. 22 legge n. 241 del 1990 non integra, anche quando effettuato con plurime richieste, l'elemento oggettivo del reato ex art. 340 cod. pen., se non è dimostrato il nesso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40518 del 8 luglio 2021
«In tema di traffico di influenze illecite, il reato non è integrato per effetto della mera intermediazione posta in essere mediante lo sfruttamento di relazioni con il pubblico agente, occorrendo che la mediazione possa qualificarsi come...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4478 del 21 dicembre 2016
«Agli effetti della specifica tutela penale offerta dall'art 351 cod. pen. (violazione della pubblica custodia di cose) l'espressione "cosa mobile particolarmente custodita in un pubblico ufficio, o presso un pubblico ufficiale o un impiegato che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16577 del 23 gennaio 2019
«In tema di omessa denuncia ex art. 361 cod. pen., la conoscenza del fatto costituente reato da parte del pubblico ufficiale non può essere desunta dalla mera funzione di vertice amministrativo del settore nell'ambito del quale è emerso il fatto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30456 del 14 ottobre 2020
«In tema di omissione di referto, l'esercente una professione sanitaria che accerti l'aggravamento delle lesioni personali conseguenti ad un incidente stradale, tali da integrare il reato procedibile d'ufficio ai sensi dell'art.590-bis cod.pen., ha...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23335 del 28 gennaio 2021
«In tema di associazione per delinquere, l'esistenza di scopi personali diversi e contrapposti tra i singoli associati, operanti nell'ambito di strutture imprenditoriali autonome e concorrenti, non è ostativa al riconoscimento del vincolo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19863 del 4 maggio 2021
«In tema di misure cautelari, pur se per i reati di cui all'art. 275, comma 3, cod. proc. pen. è prevista una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, qualora intercorra un considerevole lasso di tempo tra l'emissione della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31614 del 13 ottobre 2020
«In tema di misure cautelari, pur se per i reati di cui all'art. 275, comma 3, cod. proc. pen. è prevista una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, qualora intercorra un considerevole lasso di tempo tra l'emissione della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21492 del 20 marzo 2019
«...dell'Ufficio europeo marchi, in cui la Corte ha ritenuto immune da censure l'ordinanza con la quale il tribunale del riesame aveva escluso che tale decisione avesse conseguenze automatiche sulla registrazione del marchio nel territorio nazionale).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12733 del 27 gennaio 2020
«Integra il delitto di falsità ideologica del privato in atto pubblico il rilascio, da parte di un esperto qualificato iscritto in un albo speciale, di false attestazioni in merito a circostanze di fatto oggetto di percezione diretta, riversate in...»