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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42037 del 11 novembre 2008
«Nel caso in cui gli atti siano trasmessi al P.M. per l'ulteriore corso, a seguito dell'annullamento della sentenza di primo grado, non è dovuta la rinnovazione dell'avviso di cui all'art. 415 bis c.p.p.. (In applicazione di tale principio, la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29931 del 12 settembre 2006
«...a giudizio per l'omesso avviso di conclusione delle indagini preliminari — previsto dall'art. 415 bis c.p.p. — è a regime intermedio e, pertanto, deve essere eccepita o rilevata d'ufficio prima della deliberazione della sentenza di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43763 del 22 ottobre 2008
«...decreto di citazione a giudizio per l'omessa notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari al difensore di fiducia è a regime intermedio e, pertanto, deve essere eccepita prima della deliberazione della sentenza di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1043 del 9 gennaio 2013
«...all'art. 415 bis c.p.p. - va catalogata tra quelle cd. a regime intermedio, in quanto nullità di ordine generale priva di carattere assoluto, sicché essa va eccepita o rilevata d'ufficio prima della deliberazione della sentenza di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10795 del 22 settembre 1999
«Ai fini dell'individuazione dell'ambito di cognizione attribuito al giudice di secondo grado dall'art. 597, primo comma, c.p.p., per punto della decisione deve ritenersi quella statuizione della sentenza che può essere considerata in modo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5364 del 7 giugno 1997
«...al giudice dell'udienza preliminare ai sensi dell'art. 416, comma secondo, c.p.p., è una sanzione di carattere generale che non è limitata ad una sola fase processuale, ma può essere rilevata di ufficio in ogni stato e grado del procedimento.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9828 del 4 agosto 1999
«L'imputato, qualora lamenti l'inosservanza, da parte del pubblico ministero, dell'obbligo di trasmettere, con la richiesta di rinvio a giudizio, tutti gli atti d'indagine concernenti la posizione oggetto di detta richiesta (come sancito dalla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41687 del 21 novembre 2001
«La disciplina in materia di impedimento a comparire dell'imputato o del difensore, dettata per l'udienza preliminare dall'art. 420 ter c.p.p., pur trovando applicazione, per il richiamo contenuto nell'art. 441, comma 1, stesso codice, anche nel...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29529 del 17 luglio 2009
«È ammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso la sentenza con la quale il giudice di appello abbia dichiarato la nullità di quella di primo grado, rinviando gli atti al tribunale per il nuovo giudizio, sempre che il ricorrente abbia un...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 45276 del 24 novembre 2003
«Il magistrato applicato, a norma dell'art. 110, comma 1, R.D. 30 gennaio 1941 n. 12 e succ. mod. (c.d. ordinamento giudiziario), alla procura generale della Repubblica presso la corte d'appello, è da considerare incardinato, a tutti gli effetti di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22770 del 13 maggio 2004
«Quando in appello vengano dedotte nullità assolute o a regime intermedio che non si estendano al provvedimento che dispone il giudizio o alla sentenza di primo grado, ovvero si tratti di nullità relative, il giudice d'appello dichiara in ogni caso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12845 del 4 aprile 2002
«In tema di riesame, allorché sia stato disposto il rinvio a giudizio per il reato in ordine al quale è stata applicata una misura cautelare, non è preclusa la valutazione dei gravi indizi di colpevolezza da parte del tribunale investito della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9616 del 11 novembre 1996
«...di appello con il rito ordinario, qualora ritenga che il fatto sia diverso e più grave rispetto all'imputazione, annullare la sentenza di primo grado e trasmettere gli atti al P.M. per quanto di competenza in ordine alla nuova contestazione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6071 del 4 giugno 1991
«La predetta norma garantisce a tutti la difesa come diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento, ma assicura soltanto ai non abbienti — in coerenza con i principi di cui agli artt. 2 e 3 Cost. — i mezzi per agire e difendersi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1471 del 25 maggio 1994
«Nel caso di impugnazione proposta avverso sentenza di non luogo a procedere pronunciata dal giudice dell'udienza preliminare, il giudice di secondo grado che rilevi che il primo giudice si è pronunciato su un fatto corrispondente a quello...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 327 del 31 marzo 1995
«...deve ritenersi che la consumazione del reato si sia protratta sino alla data della pronuncia di primo grado. (Principio affermato in tema di prescrizione ai fini dell'accertamento della decorrenza del termine utile per il maturarsi della stessa).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36826 del 22 settembre 2009
«...chiamate a testimoniare, secondo quanto previsto dall'art. 430 bis c.p.p., non è applicabile al giudizio d'appello nell'ipotesi di rinnovazione istruttoria per l'assunzione di nuove prove sopravvenute o scoperte dopo il giudizio di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10964 del 27 settembre 1999
«...nel giudizio di appello, ai sensi dell'art. 603, secondo comma, c.p.p., allorquando il reperimento materiale del documento sia avvenuto dopo il giudizio di primo grado, e comunque disposta d'ufficio ai sensi del terzo comma del medesimo art. 603.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12306 del 12 dicembre 1995
«Possono costituire oggetto di contestazione, nell'esame testimoniale, le sommarie informazioni raccolte in sede di attività integrativa di indagini del P.M. - svolta dopo l'apertura del dibattimento di primo grado - ed inserita nel fascicolo del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10093 del 15 marzo 2012
«La garanzia del contraddittorio in ordine alla diversa definizione giuridica del fatto deve ritenersi assicurata anche quando venga operata dal giudice di primo grado nella sentenza pronunziata all'esito del giudizio abbreviato, in quanto con i...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25611 del 18 giugno 2009
«Nei giudizi pendenti in primo grado alla data di entrata in vigore del D.L.vo 19 febbraio 1998 n. 51, recante norme in materia di istituzione del giudice unico di primo grado, non è intempestiva l'istanza di accesso al rito abbreviato, formulata a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43451 del 5 novembre 2004
«...con la ulteriore conseguenza che devono riguardarsi come affetti da nullità tanto il decreto che dispone il giudizio quanto le sentenze di primo e di secondo grado, pronunciate all'esito del medesimo giudizio, condotto con il rito ordinario.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1851 del 21 gennaio 2011
«La facoltà di riproporre, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, la richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionato, già rigettata presuppone necessariamente che essa non sia mutata nel contenuto, restando...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4054 del 3 febbraio 2004
«In caso di mancato accoglimento, da parte del giudice dell'udienza preliminare, della richiesta di giudizio abbreviato, ove questa non venga rinnovata in apertura del dibattimento di primo grado, non può poi sollevarsi per la prima volta, in sede...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9267 del 9 marzo 2012
«Nel giudizio d'appello può essere disposta, anche su richiesta di parte, la rinnovazione dell'istruzione nel caso di prova sopravvenuta dopo la sentenza di primo grado pronunziata all'esito del giudizio abbreviato. (Nella specie la Corte ha...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 11060 del 5 novembre 1991
«Il ricorso contro la sentenza emessa a seguito di giudizio abbreviato, sia essa di primo grado o di appello, deve essere discusso dalla Corte di cassazione in udienza pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10795 del 11 marzo 2008
«Nel caso di prova sopravvenuta dopo la sentenza di primo grado pronunziata nel giudizio abbreviato, la rinnovazione dell'istruzione nel giudizio d'appello, finalizzata alla sua assunzione, può essere disposta solo d'ufficio dal giudice che ritenga...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22786 del 22 maggio 2003
«La decisione adottata dalla corte d'appello in camera di consiglio, per essere stato il processo di primo grado celebrato con rito abbreviato, non va resa pubblica mediante la lettura del dispositivo in udienza, perché il giudizio di appello si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10162 del 21 ottobre 1997
«La sentenza emessa in appello contro decisione di primo grado adottata all'esito di giudizio abbreviato non va resa pubblica mediante la lettura del dispositivo in udienza, perché il giudizio di appello si svolge nelle forme previste dall'art. 599...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2043 del 3 marzo 1993
«Una regola desumibile sia dalle indicazioni fornite, allo stato, circa i «parametri cui la motivazione del pubblico ministero dovrebbe rapportarsi nel manifestare la sua opposizione» ed individuati — sempre salva la possibilità di interventi...»