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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12164 del 7 maggio 2021
«Il giudice civile, investito della domanda di risarcimento del danno da reato, ben può utilizzare, senza peraltro averne l'obbligo, come fonte del proprio convincimento le prove raccolte in un giudizio penale definito con sentenza passata in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12220 del 13 marzo 2012
«...in Italia ben dopo cinque anni dal provvedimento di espulsione, dovrà disapplicarsi la normativa interna (art. 13, comma 13, del T.U. Immigrazione), con la conseguente assoluzione dello stesso perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10572 del 26 gennaio 2021
«Le sentenze straniere, anche quando non siano state riconosciute per gli effetti di cui all'art. 12 cod. pen., possono essere valutate dal giudice quali elementi indicativi della condotta dell'imputato anteriore o susseguente al reato....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12182 del 14 febbraio 2006
«In virtù del principio "nemo tenetur se detegere", l'imputato può non rispondere su fatti leggibili "contra se" e negare la propria responsabilità anche contro l'evidenza; tuttavia, al giudice non è precluso valutare la condotta processuale del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5366 del 3 marzo 1997
«Ne deriva che le relazioni di servizio della polizia giudiziaria, qualora documentino semplicemente le circostanze in cui è stata acquisita la notizia di reato, non possono considerarsi atti irripetibili, con la conseguenza che, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2059 del 16 gennaio 2018
«In tema di mandato di arresto europeo, per soddisfare la condizione della doppia punibilità prevista dall'art. 7, comma 1, legge 22/04/2005, n. 69, è sufficiente che il fatto sia previsto come reato in entrambi gli ordinamenti, essendo, invece,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30539 del 13 maggio 2021
«In tema di commercio di prodotti con segni falsi, perché il falso possa essere considerato innocuo e grossolano e, dunque, il reato impossibile, è necessario avere riguardo alla attitudine ingannatoria del marchio in sé e non alle modalità di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35024 del 9 ottobre 2020
«Ai fini del riconoscimento di una causa di giustificazione, l'imputato è gravato da un mero onere di allegazione, essendo tenuto a fornire le indicazioni e gli elementi necessari all'accertamento di fatti e circostanze altrimenti ignoti che siano...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39986 del 8 settembre 2021
«In tema di reato continuato il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche in relazione al reato più grave non osta al riconoscimento delle stesse anche per i reati satelliti.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15130 del 3 marzo 2020
«Nel giudizio di appello, la riqualificazione del fatto accompagnata dall'applicazione delle circostanze attenuanti generiche in misura inferiore a quanto statuito in primo grado non integra una violazione del divieto di "reformatio in peius",...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3423 del 29 ottobre 2020
«In caso di annullamento parziale di una sentenza di condanna in relazione ad uno o più capi per i quali sia stata ravvisata la continuazione con quello, o con quelli, che, ai sensi dell'art. 624 cod. proc. pen., hanno acquistato autorità di cosa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36258 del 7 ottobre 2020
«Ai fini della prescrizione del reato, deve tenersi conto della recidiva ad effetto speciale ancorché sia ritenuta subvalente nel giudizio di bilanciamento con le concorrenti circostanze attenuanti, poiché l'art. 157, comma terzo, cod. pen. esclude...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23903 del 15 luglio 2020
«Al fine di ritenere o escludere le circostanze attenuanti generiche il giudice può limitarsi a prendere in esame, tra gli elementi indicati dall'art. 133 cod. pen., quello che ritiene prevalente ed atto a determinare o meno il riconoscimento del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28872 del 2 luglio 2020
«In tema di cognizione del giudice di appello, non sussiste alcuna connessione tra il motivo di appello relativo al trattamento sanzionatorio ed il punto della sentenza relativo all'applicazione della recidiva, in quanto il primo è volto a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34033 del 9 ottobre 2020
«È nulla, limitatamente alla dichiarazione di professionalità nel reato e alla applicazione di misura di sicurezza per violazione del contraddittorio, ai sensi degli artt. 429, comma 1, lett. c) e 522 cod. proc. pen., la sentenza che si limiti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17180 del 5 marzo 2020
«In tema di concorso di persone nel reato, la disposizione del secondo comma dell'art. 114 cod. pen., secondo cui l'attenuante della minima partecipazione al fatto pluripersonale non si applica quando ricorra una delle circostanze aggravanti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5622 del 12 novembre 2021
«In tema di concorso di circostanze aggravanti per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato o di circostanze ad effetto speciale, è richiesto al giudice uno specifico dovere di motivazione sia ove egli...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35534 del 6 luglio 2021
«La rinuncia ai motivi d'appello non costituisce di per sé, anche per via della reintroduzione del cd. patteggiamento in appello, ragione sufficiente per il riconoscimento all'imputato delle circostanze attenuanti generiche, potendo, al più, essere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17347 del 26 gennaio 2021
«In tema di concorso di circostanze del reato, il giudizio di bilanciamento ha carattere unitario e riguarda tutte le circostanze coinvolte nel procedimento di comparazione, sia quelle comuni che ad effetto speciale, in quanto la disciplina...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14704 del 22 aprile 2020
«In tema di misure di sicurezza personali, il giudizio di pericolosità del condannato richiesto per l'applicazione dell'espulsione dal territorio dello Stato deve essere effettuato sulla scorta dei parametri valutativi di cui all'art. 133 cod....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38618 del 5 ottobre 2021
«Ai fini della prescrizione del reato occorre tenere conto delle circostanze aggravanti ad effetto speciale, anche ove le stesse siano considerate subvalenti nel giudizio di bilanciamento con le concorrenti circostanze attenuanti, perché l'art....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10619 del 24 novembre 2020
«Ai fini dell'applicazione della confisca facoltativa di cui all'art. 240, comma primo, cod. pen., è necessario l'accertamento di un nesso di strumentalità in concreto tra la cosa ed il commesso reato, in ragione delle specifiche caratteristiche...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 32076 del 28 gennaio 2021
«Integra il reato di concorso esterno in associazione di tipo mafioso la condotta di chi, estraneo all'associazione, curi la trasmissione di comunicazioni riservate tra un esponente di spicco del sodalizio ed altri soggetti interessati, con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4680 del 20 gennaio 2021
«Non è configurabile la continuazione tra il reato associativo e i reati fine non programmabili "ab origine" perché legati a circostanze ed eventi contingenti e occasionali, pur potendo astrattamente rientrare nell'ambito delle attività del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11402 del 18 gennaio 2021
«In tema di falsità materiale, integra il delitto di cui agli artt. 476 e 482 cod. pen. la formazione di una copia di un'ordinanza inesistente, quando la stessa, in relazione alle circostanze del caso concreto ed all'atteggiamento psicologico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27905 del 3 maggio 2021
«Ai fini della configurabilità del dolo eventuale, la circostanza che l'agente non sia in possesso di specifiche competenze tecnico-scientifiche non vale di per sé ad escludere la rappresentazione dell'evento e l'adesione psicologica allo stesso,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38423 del 19 ottobre 2021
«La pena applicabile al reato di lesioni colpose aggravate dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, ove tale circostanza aggravante sia ritenuta equivalente alle circostanze attenuanti, è quella prevista dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2598 del 6 dicembre 2021
«Non osta all'integrazione del reato di diffamazione l'assenza di indicazione nominativa del soggetto la cui reputazione è lesa, qualora lo stesso sia individuabile, sia pure da parte di un numero limitato di persone, attraverso gli elementi della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30726 del 9 settembre 2020
«In tema di truffa, la prova dell'elemento soggettivo, costituito dal dolo generico, diretto o indiretto, può desumersi dalle concrete circostanze e dalle modalità esecutive dell'azione criminosa, attraverso le quali, con processo logico-deduttivo,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40903 del 11 ottobre 2022
«Ai fini della determinazione della pena per il delitto tentato, il momento in cui la realizzazione del reato si interrompe è elemento di non dirimente rilevanza ai fini della valutazione della gravità del fatto - dipendendo da circostanze del...»