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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21006 del 28 ottobre 2005
«Il giudice di rinvio è vincolato dalla sentenza di cassazione che dispone il rinvio stesso anche nell'ipotesi in cui essa non si limiti ad accertare la violazione o falsa applicazione di norme di diritto o il vizio di motivazione che inficiano la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21350 del 4 novembre 2005
«Nel caso in cui tra due o più parti sussista conflitto di interessi – attuale, ovvero anche virtuale, nel senso che appaia potenzialmente insisto nel rapporto tra le medesime, i cui interessi risultino, in astratto, suscettibili di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21378 del 4 novembre 2005
«La soppressione di un ente pubblico, costituito in giudizio per mezzo di procuratore, resta soggetta alle disposizioni di cui all'art. 300 c.p.c. e, pertanto, non determina l'interruzione del processo fino a quando il procuratore costituito non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21592 del 8 novembre 2005
«La natura di procedimento incidentale del regolamento di giurisdizione rispetto al procedimento (principale) in seno al quale l'istanza è stata proposta, comporta che il litisconsorzio necessario cosiddetto processuale si configuri relativamente a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26997 del 7 dicembre 2005
«Il concorso del fatto colposo del danneggiato è astrattamente compatibile con la responsabilità della P.A. in caso di insidia o trabocchetto stradale, ma si riflette non già sulla esistenza della causalità giuridica e, quindi, sulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 449 del 12 gennaio 2005
«Qualora in un contratto di fideiussione la posizione di beneficiario sia rivestita da una persona fisica che, in relazione alla controparte nel rapporto principale, debba considerarsi consumatore, e quelle di fideiussore e debitore principale da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5416 del 11 marzo 2005
«Poiché nelle controversie soggette al rito del lavoro (nella specie, controversia relativa ad affitto agrario) trova applicazione l'art. 208 c.p.c., concernente la decadenza dall'assunzione della prova, secondo cui il giudice, dichiarata la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7997 del 18 aprile 2005
«In tema di responsabilità professionale del medico chirurgo, una accurata ricognizione del complesso rapporto intercorrente tra la fattispecie del nesso causale e quella della colpa, con specifico riferimento ai rispettivi, peculiari profili...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8137 del 19 aprile 2005
«L'acquiescenza prevista dall'art. 329 c.p.c. è fondata sul rapporto di incompatibilità (quale reciproca esclusione) fra la volontà che è alla base di un atto – che può essere anche anteriore alla stessa sentenza – e la volontà che è alla base...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8296 del 21 aprile 2005
«In tema di interpretazione del contratto – riservata al giudice del merito, le cui valutazioni sono censurabili in sede di legittimità solo per violazione dei canoni legali di ermeneutica contrattuale o per vizi di motivazione – al fine di far...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8570 del 26 aprile 2005
«La legittimazione ad agire dell'amministratore del condominio in caso di pretese concernenti l'esistenza, il contenuto o l'estensione dei diritti spettanti ai singoli condomini in virtù degli atti di acquisto delle singole proprietà (diritti che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9155 del 3 maggio 2005
«La competenza per le cause aventi ad oggetto il trattamento economico indennitario spettante ai funzionari onorari non legati all'ente pubblico da un rapporto professionale di servizio va determinata (nel caso in cui, in relazione alla posizione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10547 del 8 maggio 2006
«Nel giudizio di legittimità, lo ius superveniens che introduca una nuova disciplina del rapporto controverso, può trovare di regola applicazione solo alla duplice condizione che, da un lato, la sopravvenienza sia posteriore alla proposizione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10706 del 10 maggio 2006
«Quando si verifica, nel periodo compreso tra la pubblicazione della sentenza di primo grado e la proposizione del gravame, la morte o la perdita della capacità di agire della persona fisica, non vi è ultrattività del mandato rilasciato al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11433 del 16 maggio 2006
«In tema di decorrenza del termine breve per l'impugnazione, il comma primo dell'art. 326 c.p.c. va interpretato nel senso che, pur in mancanza di un'espressa previsione al riguardo (presente invece nel codice processuale civile precedentemente in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12806 del 29 maggio 2006
«In tema di notificazione, l'ufficiale giudiziario deve indicare, nella relazione prevista dall'art. 148 c.p.c., la persona alla quale ha consegnato copia dell'atto, indentificandola con le sue generalità, nonchè il rapporto della stessa con il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13972 del 16 giugno 2006
«Qualora sia eccepita la carenza di legittimazione processuale della parte ricorrente, per essere stata la società che ha proposto il ricorso incorporata da altra società di capitali, deve affermarsi che il ricorso per cassazione è stato proposto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15358 del 6 luglio 2006
«In tema di litisconsorzio necessario, le cause proposte nei confronti di più condebitori in solido sono inscindibili e danno luogo al litisconsorzio processuale solo quando le stesse siano in rapporto di dipendenza ovvero quando le distinte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15896 del 13 luglio 2006
«In un rapporto di durata, caratterizzato dal prodursi nel corso del tempo di distinte (ancorché similari) posizioni creditorie-debitorie, la statuizione definitiva di merito, inerente alla domanda relativa ad una di dette posizioni, con implicita...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16461 del 19 luglio 2006
«Il giudicato sulla giurisdizione nei confronti dello straniero o dello Stato estero non può spiegare effetto in un successivo processo inerente al medesimo rapporto, ma coinvolgente effetti diversi rispetto a quelli fatti valere nel primo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17947 del 8 agosto 2006
«L'eccezione dell'Istituto previdenziale concernente la titolarità del rapporto previdenziale dedotto in giudizio non si configura come eccezione in senso stretto, soggetta alle preclusioni previste dall'art. 416, secondo comma, c.p.c., ma come...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18375 del 23 agosto 2006
«Ai fini dell'affermazione della responsabilità del lavoratore verso il datore di lavoro per un evento dannoso verificatosi nel corso dell'espletamento delle mansioni affidategli, è, anzitutto, onere del datore di lavoro fornire la prova che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19301 del 8 settembre 2006
«Con riguardo ad una domanda di risarcimento del danno ex art. 2043 c.c. proposta nei confronti di due convenuti in forza di un dedotto vincolo di solidarietà e accolta dal giudice di primo grado solo riguardo ad uno di esse, l'appello principale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21028 del 28 settembre 2006
«L'elemento che contraddistingue il rapporto di lavoro subordinato rispetto al rapporto di lavoro autonomo, è l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21254 del 29 settembre 2006
«... Il contratto per persona da nominare produce ... l'effetto della sostituzione del nominato all'originario stipulante ex tunc in via diretta ed immediata, nei confronti del terzo, sempre che la dichiarazione di nomina di questo da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21707 del 10 ottobre 2006
«Il provvedimento con cui il giudice, nel pronunciare l'estinzione del giudizio, ai sensi dell'art. 306 c.p.c., per rinuncia di una di esse agli atti, liquida le spese del giudizio in caso di mancato accordo delle parti, attesa l'espressa...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22575 del 20 ottobre 2006
«Nel ricorso per cassazione proposto nei confronti di una società in accomandita semplice, l'errata indicazione, nella ragione sociale, del nome del socio accomandatario precedentemente deceduto non determina la nullità dell'atto, ma una mera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23028 del 26 ottobre 2006
«In caso di notificazione ai sensi dell'art. 139, secondo comma, c.p.c., non è causa di nullità delle notificazione la mancata indicazione del rapporto tra la persona cui è fatta la consegna dell'atto e il destinatario della notificazione, né...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24859 del 22 novembre 2006
«La sospensione necessaria del processo, a norma dell'art. 295 c.p.c., presuppone non soltanto che tra due giudizi sussista un rapporto di pregiudizialità giuridica, nel senso che la situazione sostanziale che costituisce oggetto di uno di essi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27576 del 28 dicembre 2006
«Le controversie inerenti ad un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa sono soggette al rito del lavoro soltanto qualora l'attività del collaboratore sia caratterizzata da prestazioni di natura prevalentemente personale; tale...»