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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7647 del 10 luglio 1991
«Il termine di sei mesi previsto dall'art. 1901 c.c., ai fini della risoluzione di diritto del contratto di assicurazione nel caso di mancata azione dell'assicuratore per il pagamento del premio non avvenuto alla scadenza inizia a decorrere dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16394 del 14 luglio 2009
«Nell'assicurazione contro i danni con clausola di regolazione del premio (in virtù della quale quest'ultimo viene determinato in parte in misura fissa, ed in parte in misura variabile, dipendente dal volume d'affari dell'assicurato o da altri...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23313 del 8 novembre 2007
«È manifestamente infondata l'eccezione d'illegittimità costituzionale relativa all'art. 186 quater c.p.c. inquadrata come norma contemplante uno strumento processuale che determinerebbe la soppressione del diritto ad ottenere una pronuncia, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11946 del 22 maggio 2006
«La sospensione dell'assicurazione — come effetto giuridico previsto dall'articolo 1901 c.c. — a decorrere dalle ventiquattro ore del quindicesimo giorno dalla scadenza dei premi successivi al primo, comporta, ex articolo 7 comma secondo legge n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2724 del 27 marzo 1996
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, il rilascio del certificato assicurativo all'assicurato impegna l'assicuratore nei confronti dei terzi per il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1754 del 28 gennaio 2005
«In materia di coassicurazione, la «clausola di delega» (o «di guida») con la quale i coassicuratori conferiscono ad uno solo di essi l'incarico di compiere gli atti relativi allo svolgimento del rapporto assicurativo - non fa venir meno, anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9891 del 23 novembre 1994
«La stipulazione tra coassicuratori della clausola di «guida» o di «delega» non vale a modificare la natura e gli effetti del contratto, con la creazione di un'obbligazione solidale, poiché detta clausola ha la funzione di conferire ad uno degli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1642 del 14 febbraio 2000
«È ammissibile la prova testimoniale del contratto di transazione quando lo stesso non è invocato tra le parti quale fonte di reciproci diritti ed obblighi ma quale atto in senso stretto consistente nel riconoscimento dell'altrui diritto e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14579 del 22 giugno 2007
«Ai fini della perdita dei benefici assicurativi, ai sensi dell'articolo 1915 c.c., non occorre lo specifico e fraudolento intento di creare danno all'assicuratore, essendo sufficiente la consapevolezza dell'obbligo previsto dalla suddetta norma e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9554 del 29 settembre 1997
«In tema di assicurazioni, il diritto di regresso, previsto dal terzo comma dell'art. 1910 c.c., costituisce un diritto proprio dell'assicuratore, analogo (anche se non del tutto uguale) a quello che compete al condebitore solidale ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11112 del 23 dicembre 1994
«Ha natura di credito di valore quello dell'assicuratore che, dopo avere pagato l'indennizzo all'assicurato, agisce in surrogazione contro il terzo responsabile ex art. 1916 c.c. Detto pagamento attiene infatti al rapporto tra 1'istituto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4347 del 23 febbraio 2009
«Il diritto di surrogazione dell'assicuratore che ha pagato un'indennità all'assicurato danneggiato ex art. 1916 cod. civ si risolve in una peculiare forma di successione nel diritto di credito dell'assicurato verso il terzo responsabile, nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10135 del 25 giugno 2003
«Il diritto dell'assicurato per la responsabilità civile, nel quale l'assicuratore si è surrogato ai sensi dell'art. 1916 c.c., essendo diretto ad ottenere dai terzi corresponsabili dell'evento dannoso l'ammontare del danno corrispondente alla loro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9388 del 10 novembre 1994
«Con riguardo ad un contratto di assicurazione contro gli infortuni, compreso l'evento morte, la prestazione dell'assicuratore, quale obbligazione pecuniaria (avente per oggetto il pagamento del capitale assicurato, ex art. 1882, seconda...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8271 del 31 marzo 2008
«In tema di contratto di assicurazione sulla vita, alla dichiarazione di fallimento del beneficiario non consegue lo scioglimento del contratto, né il curatore — al pari di quanto previsto per le «somme dovute» di regola già impignorabili secondo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8558 del 20 ottobre 1994
«In tema di assicurazione sulla vita, nel caso in cui le parti, in deroga a quanto disposto dall'art. 1924, comma 2, c.c., abbiano previsto la possibilità di riattivazione automatica del rapporto, entro sei mesi dalla scadenza del premio non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3257 del 14 febbraio 2007
«In tema di garanzia personale, la cosiddetta assicurazione fideiussoria (o cauzione fideiussoria o assicurazione cauzionale), è una figura intermedia tra il versamento cauzionale e la fideiussione ed è caratterizzata dall'assunzione dell'impegno,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8990 del 11 settembre 1997
«La sottoscrizione per avallo importa che la garanzia prestata dall'avallante non si estende, salva la dichiarazione di una volontà diversa, al rapporto causale intercorrente tra creditore e debitore principale e che la garanzia cessa se il titolo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6635 del 18 luglio 1997
«La fideiussione prestata per debiti futuri non richiede, per la sua validità, la precisa determinazione del debito o dei debiti garantiti, essendo all'uopo, sufficiente che questi risultino semplicemente determinabili, anche per relationem ,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1427 del 20 febbraio 1999
«La previsione per l'obbligazione fideiussoria di una scadenza anteriore a quella dell'obbligazione principale concretizza l'ipotesi di cui all'art. 1941, terzo comma, c.c., sotto il profilo della maggiore onerosità delle condizioni a cui è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9679 del 3 ottobre 1997
«Poiché a norma dell'art. 1942 c.c. la fideiussione si estende a tutti gli accessori del debito principale fra i quali rientrano gli interessi, per ritenere esteso anche a questi ultimi il debito del fidejussore non occorre alcun accertamento delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 612 del 27 gennaio 1981
«L'obbligazione fideiussoria è un'obbligazione di natura accessoria in quanto presuppone l'obbligazione principale del debitore di cui garantisce l'adempimento; tuttavia, nei rapporti tra il creditore e il debitore principale l'obbligo da questi...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17723 del 2 settembre 2004
«La fattispecie giuridica della confideiussione, di cui all'art. 1946 c.c., ricorre quando più soggetti prestano una fideiussione, anche se non contestualmente, nella reciproca consapevolezza dell'esistenza dell'altrui garanzia e con l'intento di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7587 del 5 giugno 2001
«Nella fideiussione per obbligazione futura l'onere del creditore, previsto dall'art. 1956 c.c., di richiedere l'autorizzazione del fideiussore prima di far credito al terzo, le cui condizioni patrimoniali siano peggiorate dopo la stipulazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 656 del 23 gennaio 1998
«Non è ravvisabile il fatto del creditore, previsto dall'art. 1955 c.c. come causa di estinzione della fideiussione, nella mancata opposizione del medesimo, creditore anche verso una società di persone di cui il debitore è socio, all'omologazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16758 del 27 novembre 2002
«In base all'art. 95, terzo comma, legge fall., non si verifica l'improseguibilità della domanda giudiziaria avente ad oggetto un credito vantato nei confronti di un ente sottoposto a liquidazione coatta amministrativa, nel corso del giudizio,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7547 del 7 novembre 1986
«In tema di estinzione della fideiussione, il termine di sei mesi previsto dall'ari. 1957 c.c. Perché il creditore proponga le sue istanze nei confronti del debitore — termine alla cui osservanza è condizionata la conservazione della garanzia del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 437 del 12 gennaio 2009
«Il divieto di patto commissorio sancito dall'art. 2744 cod. civ ed espressamente previsto, quanto al contratto di anticresi, dall'art. 1963 cod. civ., si estende a qualsiasi negozio, ancorché astrattamente di per sé lecito, che venga impiegato per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4135 del 25 giugno 1981
«Il contratto previsto dall'art. 1977 c.c. — che, anche se non attua immediatamente una solutio , ha una funzione solutoria, attenendo la sua causa al soddisfacimento dei crediti — è caratterizzato dall'intento, comune al cedente ed ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1115 del 23 aprile 1952
«Il termine di quindici giorni — indicato nell'art. 69 (secondo capoverso) del R.D. 21 dicembre 1933, n. 1736 per l'opposizione del detentore dell'assegno bancario alla richiesta di ammortamento — è perentorio e, come tale, non è suscettibile di...»