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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10005 del 26 settembre 1991
«Lo stato di cronica intossicazione da stupefacenti è ravvisabile solo quando l'assunzione di droga sia pervenuta a tale stato e grado da determinare nel soggetto una autentica affezione cerebrale o una permanente alterazione psichica sì da far...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49863 del 29 dicembre 2009
«P.R. n. 448 del 1988 impone al giudice di dichiarare immediatamente con sentenza, in ogni stato e grado del procedimento, il non luogo a procedere quando accerti che l'imputato sia minore degli anni quattordici, considerato che l'art. 97 c.p....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 624 del 19 gennaio 1996
«In tema di violenza carnale presunta, ex art. 519 cpv. n. 3 c.p., sussistono due ipotesi, a seconda che la vittima sia inferma di nascita ovvero che, a cagione della sua inferiorità fisica o psichica, la vittima non sia in grado di resistere al...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10804 del 20 ottobre 1994
«Il giudice di merito, al fine di poter valutare le condizioni psichiche del soggetto passivo al momento del fatto, è tenuto ad espletare ogni opportuna indagine, con conseguente obbligo di congrua motivazione oltre che sulla consapevolezza da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4426 del 13 maggio 1997
«Infatti, il soggetto attivo del reato è punibile non già per l'effetto dell'automatismo derivante dalla malattia mentale della vittima, ma per aver indotto costei al compimento di atti sessuali abusando di tale condizione di inferiorità:...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 714 del 23 gennaio 1986
«In tema di reato permanente, quale è il delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare, di cui all'art. 570 capoverso n. 2 c.p., allorché, come tale, il reato stesso è stato contestato col decreto di citazione a giudizio senza alcuna...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8912 del 7 marzo 2011
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, entrambi i genitori sono tenuti ad ovviare allo stato di bisogno del figlio che non sia in grado di procurarsi un proprio reddito. Ne consegue che il reato di cui all'art. 570, comma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8417 del 2 ottobre 1985
«In tema di sottrazione agli obblighi di assistenza inerente alla potestà parentale sui figli minori concretantesi nell'omesso versamento alla moglie separata di quanto disposto dal tribunale nella causa di separazione, l'eventuale esclusione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3570 del 18 marzo 1999
«Ed invero, comportamenti abituali caratterizzati da una serie indeterminata di atti di molestia, di ingiuria, di minaccia e di danneggiamento, manifestano l'esistenza di un programma criminoso di cui i singoli episodi, da valutare unitariamente,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12058 del 11 dicembre 1995
«Peraltro, il giudice di legittimità ben può utilizzare gli elementi di fatto risultanti dalla sentenza irrevocabile del giudice di primo grado, correttamente introdotta negli atti processuali dalla difesa, attraverso lo strumento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3632 del 8 aprile 1998
«Il principio del contraddittorio di cui all'art. 101 c.p.c. si correla sul piano costituzionale sia con la regola dell'uguaglianza affermata dall'art. 3 Cost., sia con il diritto di difesa, che, dichiarato dall'art. 24, secondo comma, Cost....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3061 del 2 aprile 1996
«Le nullità conseguenti alla violazione del contraddittorio sono rilevabili d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, salve le preclusioni derivanti dal giudicato esplicito o implicito formatosi sulla questione, con la conseguenza che la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19562 del 29 settembre 2004
«Nell'espropriazione promossa dal creditore contro il terzo proprietario nei casi e nei modi di cui agli artt. 602 e seguenti c.p.c., sono parti tanto il terzo assoggettato all'espropriazione, quanto il debitore, per cui nel giudizio di opposizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1596 del 19 marzo 1979
«Nel giudizio di divisione sussiste il litisconsorzio necessario tra tutti i partecipanti alla comunione da sciogliere, ancorché il processo sia stato instaurato in via strumentale per il conseguimento della pretesa esecutiva dei creditori di uno...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 727 del 14 marzo 1973
«Il giudizio di divisione ereditaria deve svolgersi in ogni grado con la partecipazione di tutti i coeredi, altrimenti la sentenza è inutiliter data, ma il ricorrente per cassazione non ha interesse a denunciare il difetto del contraddittorio nel...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21112 del 19 giugno 2006
«Non è configurabile il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316 ter c.p.), né quello di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640 bis c.p.), bensì eventualmente quello di truffa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6352 del 19 marzo 2014
«L'omessa, incompleta o inesatta indicazione, nell'atto di citazione e nella relata di notificazione, del nominativo di una delle parti in causa, è motivo di nullità soltanto ove abbia determinato un'irregolare costituzione del contraddittorio o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11027 del 20 maggio 2014
«Qualora il giudice di primo grado dichiari il difetto di giurisdizione sulla domanda, ritenendo che questa solleciti una pronuncia del giudice amministrativo, il giudice di secondo grado che, pur attraverso una diversa qualificazione della domanda...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4180 del 4 aprile 2000
«Di conseguenza sussiste la truffa vessatoria ove l'agente rappresenti il pericolo di un evento dannoso, di norma correlato all'azione di forze occulte e tale che un comune discernimento è in grado di individuare come non reale, la cui evenienza...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 6590 del 20 marzo 2014
«Ne consegue che l'interessato deve proporre l'istanza amministrativa di concessione della prestazione, e, in caso di mancata presentazione di essa, il giudice deve dichiarare, in ogni stato e grado del giudizio, l'improponibilità della domanda...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 269 del 7 gennaio 2014
«L'omessa valutazione di memorie difensive non può essere fatta valere in sede di gravame come causa di nullità del provvedimento impugnato, ma può influire sulla congruità e correttezza logico - giuridica della motivazione che definisce la fase o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40526 del 8 novembre 2005
«In tema di usura, lo stato di bisogno in cui deve trovarsi la vittima può essere di qualsiasi natura, specie e grado, e quindi può essere determinato anche da debiti contratti per il vizio del gioco d'azzardo, non essendo richiesto dalla norma...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 709 del 10 gennaio 2014
«In tema di usura, lo stato di bisogno in cui deve trovarsi la vittima per integrare la circostanza aggravante di cui all'art. 644, comma quinto, n. 3 cod. pen. può essere di qualsiasi natura, specie e grado e può quindi derivare anche dall'aver...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15124 del 31 marzo 2003
«Integra il reato di peculato e non quello di appropriazione aggravata di cose smarrite l'apprensione, da parte di agente della polizia di Stato in servizio presso un aeroporto, di cose custodite in uno zaino rinvenuto presso lo scalo aeroportuale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3211 del 23 gennaio 2014
«Rientra nei poteri di cognizione officiosa della Corte di cassazione la corretta qualificazione giuridica del fatto anche nel caso di ricorso proposto dal solo imputato, purché ciò non avvenga a sorpresa e con pregiudizio del diritto di difesa....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16208 del 14 aprile 2014
«Il divieto di "reformatio in pejus" opera anche nel giudizio di rinvio e con riferimento alla decisione del giudice di appello se il ricorso per cassazione è stato proposto dall'imputato, essendo irrilevante, per il verificarsi di questi effetti,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9861 del 17 settembre 1987
«Ai fini della sussistenza della contravvenzione di cui all'art. 132 cod. strad., diversamente che per il reato di cui all'art. 688 c.p., non è richiesto un grado tale di ebbrietà, da dover essere percepibile da chiunque, essendo sufficiente che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3773 del 27 giugno 1984
«Quando, in rispondenza ad una declinatoria di competenza (nella specie in ordine ad una domanda di risoluzione di affitto agrario), altro giudice di primo grado, davanti a cui sia riassunta la causa, ritenga la propria incompetenza pronunciando la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2309 del 5 marzo 1988
«Qualora, intimato lo sfratto per finita locazione nei confronti della P.A., il pretore, all'esito della fase speciale, rimetta le parti davanti al tribunale per la decisione del merito ai sensi dell'art. 667 c.p.c., trovano applicazione le norme...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19308 del 8 novembre 2012
«Il difetto di legittimazione processuale del genitore, che agisca in giudizio in rappresentanza del figlio non più soggetto a potestà per essere divenuto maggiorenne, può essere sanato in qualunque stato e grado del giudizio, con efficacia...»