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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33272 del 7 luglio 2017
«Non sussiste l'obbligo di procedere alla rinnovazione della prova testimoniale decisiva per la riforma in appello dell'assoluzione, quando l'attendibilità della deposizione è valutata in maniera del tutto identica dal giudice di appello, il quale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19958 del 27 aprile 2017
«Non sussiste l'obbligo di procedere alla rinnovazione della prova testimoniale decisiva per la riforma in appello dell'assoluzione, quando la deposizione è valutata in maniera del tutto identica sotto il profilo contenutistico, ma il suo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 54300 del 1 dicembre 2017
«In tema di motivazione della sentenza d'appello, per la riforma di una pronuncia assolutoria non basta, in mancanza di elementi sopravvenuti, una mera diversa valutazione del materiale probatorio già acquisito in primo grado, caratterizzata da...»
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Corte costituzionale, Sez. III, sentenza n. 57121 del 21 dicembre 2017
«In tema di incidente di esecuzione, sussiste la competenza del giudice di appello nel caso in cui la sentenza emessa in secondo grado abbia rideterminato la pena per effetto di patteggiamento non ammesso dal giudice di primo grado, atteso che la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12851 del 20 marzo 2018
«In tema di appello cautelare proposto dal P.M., la riforma sfavorevole all'indagato della decisione emessa dal GIP relativamente all'insussistenza dei gravi indizi di reato, non impone, diversamente da quanto richiesto nel giudizio di merito, la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1873 del 17 gennaio 2018
«È affetta da vizio di motivazione per mancato rispetto del canone di giudizio "al di là di ogni ragionevole dubbio"la sentenza di appello che, in riforma di una sentenza assolutoria, affermi la responsabilità dell'imputato, operando una diversa...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 14800 del 3 aprile 2018
«Il principio di immediatezza, privo di garanzia costituzionale autonoma, costituisce fondamentale ma non indispensabile carattere del contraddittorio, modulabile dal legislatore sulla base dell'incidenza dell'oltre ogni ragionevole dubbio sulla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15524 del 6 aprile 2018
«Nel caso di annullamento con rinvio, per difetto di motivazione rafforzata, della sentenza di appello che condanna l'imputato in riforma di quella assolutoria di primo grado, la declaratoria di estinzione del reato conseguente alla prescrizione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4684 del 9 marzo 2015
«Per il periodo anteriore alla riforma di cui al d.lgs. 21 aprile 1993, n. 124, i versamenti del datore di lavoro nei fondi di previdenza complementare - sia che il fondo abbia personalità giuridica autonoma, sia che consista in una gestione...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 27131 del 25 ottobre 2018
«Il termine di prescrizione del diritto alla restituzione delle somme pagate in esecuzione della sentenza di condanna di primo grado, riformata in appello, comincia a decorrere, ai sensi dell'art. 2935 c.c., dalla data di pubblicazione della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28987 del 12 novembre 2018
«In caso di recesso del socio di s.r.l. esercitato successivamente alla trasformazione in s.p.a., in considerazione del rafforzamento della tutela del diritto al disinvestimento dei soci di minoranza, rispetto a quella della stabilità del vincolo...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 17268 del 2 luglio 2018
«L'opposizione alla vendita della cosa data in pegno, prevista dall'art. 2797 c.c., ha la sostanziale natura di opposizione all'esecuzione, riconducibile all'art. 615 c. p.c., ed è perciò soggetta alle stesse regole processuali di quest'ultima,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48862 del 25 ottobre 2018
«La designazione del sostituto da parte del difensore può essere effettuata con delega "orale" ai sensi dall'art. 96, comma 2, cod. proc. pen., come interpretato alla luce della tacita abrogazione dell'art. 9 del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49395 del 29 ottobre 2018
«Ai fini dell'individuazione del regime applicabile in materia di impugnazioni, allorché si succedano nel tempo diverse discipline e non sia espressamente regolato con disposizioni transitorie il passaggio dall'una all'altra, l'applicazione del...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1026 del 15 maggio 1962
«Sia il giudice penale che quello civile, qualora accertino una falsità, ne ordinano la cancellazione, totale o parziale, ovvero la ripristinazione, mediante la rinnovazione o la riforma del documento (artt. 480 e 481 c.p.p., 226 e 227 c.p.c.). Se...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2701 del 11 maggio 1979
«Il giudice dell'impugnazione non può provvedere d'ufficio alla correzione degli errori materiali esistenti nella sentenza di primo grado — gravata di appello — in quanto il procedimento di correzione al pari di ogni altro procedimento, richiede...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 374 del 18 gennaio 1979
«La domanda di correzione dell'errore materiale, non essendo diretta alla riforma della sentenza, non deve necessariamente formare oggetto di uno specifico motivo di gravame, o di appello incidentale, ma può essere proposta al giudice d'appello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5551 del 22 ottobre 1981
«La richiesta d'ufficio di regolamento di competenza, secondo la previsione dell'art. 45 c.p.c., postula che il giudice adito dichiari la propria incompetenza per ragioni di materia o di territorio inderogabili, e che il giudice, davanti al quale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3326 del 19 maggio 1986
«Con riguardo all'assegnazione di un terreno di riforma fondiaria, la clausola compromissoria, inserita nel contratto accessivo al rapporto amministrativo di concessione, nella parte in cui autorizzi gli arbitri a decidere secondo equità con lodo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3817 del 29 agosto 1989
«In tema di assegnazione di terreni di riforma fondiaria, la controversia inerente alle indennità per migliorie dovute all'assegnatario dall'ente concedente a seguito della risoluzione del rapporto concessorio, senza che venga in discussione il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12153 del 21 dicembre 1990
«In caso di conferimento in società di un'azienda, comprensiva di un opificio completo di macchinari, anche questi ultimi sono assoggettabili all'imposta di trascrizione cui siano stati assoggettati gli immobili conferiti, atteso che le pertinenze...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 365 del 23 gennaio 1990
«Il lodo arbitrale, che, in relazione ad assegnazione di terreno di riforma fondiaria, e prendendo atto dell'avvenuta risoluzione consensuale del rapporto, riconosca e liquidi l'indennità per migliorie dovuta all'assegnatario, non è affetto da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7968 del 7 agosto 1990
«Le pronuncie sulla sola competenza, pur se emesse in grado di appello e pur quando abbiano riformato per incompetenza la sentenza di primo grado riguardante anche il merito, sono impugnabili soltanto con il regolamento necessario di competenza, a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4686 del 16 aprile 1992
«Il giudice di rinvio al quale la causa sia stata rimessa dalla Corte di cassazione anche perché provveda sulle spese del giudizio di legittimità, è tenuto a provvedere sulle spese delle fasi di impugnazione, se rigetta l'appello, e sulle spese...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11717 del 26 novembre 1993
«Nel sistema del contenzioso tributario anteriore alla riforma attuata con D.L.vo 31 dicembre 1992, n. 546 – il cui art. 47 attribuisce alle commissioni tributarie il potere di sospendere in via di urgenza l'esecuzione dell'atto impugnato –, un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 578 del 18 gennaio 1993
«In base al combinato disposto degli artt. 132, primo comma, n. 4, e 360, primo comma, n. 5, c.p.c., il giudice d'appello, a fronte di una qualsiasi doglianza ritualmente formulata contro la decisione di primo grado, ha il dovere di riesaminare la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5738 del 25 maggio 1995
«L'obbligazione solidale, pur avendo ad oggetto una medesima prestazione, si configura come una pluralità di rapporti giuridici di credito-debito tra loro distinti. Ne deriva che, quando le cause concernenti i diversi rapporti siano state...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2629 del 25 marzo 1996
«Ai sensi dell'art. 384 c.p.c., nel testo novellato dall'art. 66 della legge 26 novembre 1990, n. 353, la cassazione sostitutiva, con giudizio nel merito, è consentita nei soli casi in cui, dopo l'enunciazione del principio di diritto, la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4844 del 25 maggio 1996
«Poiché l'art. 295 c.p.c., la cui ratio è quella di evitare il rischio di un conflitto tra giudicati, fa esclusivo riferimento all'ipotesi in cui fra due cause pendenti davanti allo stesso giudice o a due giudici diversi esista un nesso di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 80 del 9 gennaio 1996
«Poiché l'esecuzione del provvedimento d'urgenza (o del provvedimento possessorio), anche nella normativa in vigore prima della riforma di cui alla legge 26 novembre 1990, n. 353, spetta allo stesso giudice che lo ha emesso, l'attuazione e la...»