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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5214 del 8 aprile 1997
«La decisione del giudice per le indagini preliminari sulla richiesta del pubblico ministero di proroga dei termini della custodia cautelare non deve essere adottata con le forme previste dall'art. 127 c.p.p., in quanto a tale procedura l'art. 305...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4327 del 19 settembre 1995
«In tema di proroga della custodia cautelare, l'art. 305, comma 2, c.p.p. non prevede un particolare modulo procedimentale per realizzare il contraddittorio tra il pubblico ministero e il difensore dell'interessato, i quali, peraltro, debbono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 522 del 3 marzo 1992
«La richiesta del pubblico ministero di proroga dei termini di custodia cautelare non deve essere né notificata al difensore dell'imputato né posta a sua disposizione mediante il previo deposito in cancelleria, ai fini della validità del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 421 del 14 marzo 1995
«Ovviamente questa nozione ben può essere modificata dalla disciplina e gli specifici istituti giuridici cui si riferisce la proroga, ma nessuna norma in tal senso è dato rinvenire per quanto riguarda la proroga della custodia cautelare, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1918 del 5 maggio 1993
«Ai fini della sanzione di inutilizzabilità, prevista dall'art. 407, terzo comma, c.p.p., per «atto di indagine», compiuto dopo la scadenza del termine per le indagini preliminari stabilito dalla legge o prorogato dal giudice, deve intendersi solo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1827 del 2 giugno 1999
«Allorché, in sede di atti preliminari al dibattimento pretorile si constata che il decreto di citazione a giudizio sia affetto dai vizi di cui all'art. 555, comma secondo, c.p.p., che ne comportano la nullità, la competenza a riemetterlo spetta,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18047 del 19 aprile 2004
«Non è abnorme e non è, pertanto, suscettibile di ricorso per cassazione il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, all'udienza fissata per l'espletamento di un incidente probatorio, revochi l'ordinanza ammissiva di detto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1439 del 14 maggio 1997
«...dell'art. 267 c.p.p. Né si può sostenere l'inutilità di inviare i decreti autorizzativi allo stesso organo che li ha precedentemente emessi, poiché il giudice per le indagini preliminari non trattiene documentazione di simili provvedimenti.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3347 del 5 dicembre 1996
«In conformità all'orientamento espresso dalle Sezioni unite della Suprema Corte, deve ritenersi che i decreti autorizzativi delle intercettazioni debbano essere allegati dal pubblico ministero agli atti da trasmettere al giudice per le indagini...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3649 del 28 gennaio 2010
«La mancata trasmissione al giudice per le indagini preliminari, con la richiesta di rinvio a giudizio, delle registrazioni di conversazioni intercettate, non determina alcuna nullità, né l'inutilizzabilità del relativo contenuto, se nel fascicolo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3517 del 8 luglio 1998
«Ne consegue che, allorché la legge annovera, fra i compiti e le competenze del giudice dell'esecuzione, le valutazioni, anche nel merito, dell'osservanza «delle garanzie previste nel caso di irreperibilità del condannato», essa si riferisce...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1597 del 2 giugno 1997
«Ne consegue che la richiesta di rimessione è ammissibile anche se proposta nella fase di chiusura delle indagini preliminari quando, a seguito della richiesta avanzata dal P.M. a norma dell'art. 408 c.p.p., il giudice per le indagini preliminari è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6270 del 15 dicembre 1999
«Il principio secondo il quale, in caso di pluralità di provvedimenti da eseguire, la competenza spetta, per tutti, al giudice che ha pronunciato quello divenuto irrevocabile per ultimo, opera anche se tale provvedimento sia stato emesso dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5269 del 8 novembre 1999
«...normativo, sulla base della disciplina previgente. Pertanto, qualora l'esecuzione abbia ad oggetto più provvedimenti, l'ultimo dei quali sia stato pronunciato dal giudice per le indagini preliminari, questi è il giudice dell'esecuzione competente.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3394 del 17 giugno 1999
«Agli effetti di quanto previsto dal secondo periodo del quarto comma dell'art. 665 c.p.p., il giudice per le indagini preliminari presso la pretura non può qualificarsi, rispetto al pretore del dibattimento, come «altro giudice ordinario», la cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 949 del 10 marzo 1997
«In caso di pluralità di provvedimenti da eseguire, l'ultimo dei quali pronunciato da un giudice per le indagini preliminari, spettano a quest'ultimo le funzioni di giudice dell'esecuzione. Ed invero, il giudice a cui spetta di provvedere (nella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3740 del 26 giugno 1996
«È inammissibile il conflitto fra tribunale e giudice per le indagini preliminari del medesimo tribunale, avente ad oggetto la individuazione nell'uno o nell'altro di detti organi, in caso di pluralità di provvedimenti da eseguire, del giudice...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3947 del 18 novembre 1995
«L'art. 665, comma 4, c.p.p., secondo il quale se l'esecuzione concerne più provvedimenti diversi è competente il giudice che ha emesso il provvedimento divenuto irrevocabile per ultimo, si riferisce esclusivamente ad organi giurisdizionali aventi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 163 del 4 marzo 2000
«La circostanza che l'art. 304, terzo comma, c.p.p., in tema di sospensione dei termini di custodia cautelare, non preveda, a differenza di quanto dispone l'art. 305, stesso codice in tema di proroga di quei termini, che sia sentito il difensore,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2584 del 4 settembre 1993
«Spetta al giudice per le indagini preliminari verificare, in sede di convalida dell'arresto, sulla base della documentazione sanitaria in atti e del contenuto dell'interrogatorio svolto, se l'arrestato fosse capace di intendere e di volere al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2826 del 23 febbraio 1994
«... Per contro, il codice di procedura penale non conferisce al giudice per le indagini preliminari un autonomo potere correttivo, analogo a quello che l'art. 521 primo comma attribuisce con la sentenza al giudice del dibattimento. Al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21441 del 25 maggio 2001
«È inammissibile il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che abbia respinto la domanda di oblazione ai sensi dell'art. 141, comma 4, delle norme di attuazione del c.p.p. in quanto nessun mezzo di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32322 del 5 febbraio 2015
«In tema di competenza, allorquando due o più procedimenti, alcuni appartenenti alla cognizione della Corte di Assise ed altri a quella del Tribunale, sono stati riuniti (anche per mere ragioni di connessione probatoria) in sede di giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10540 del 19 marzo 2012
«Dà luogo ad un caso analogo di conflitto negativo di competenza il contrasto che si radica tra il giudice per le indagini preliminari che, delegato al compimento di atti in esecuzione di una rogatoria internazionale, si rifiuti di adempiere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18796 del 7 maggio 2014
«È inammissibile il conflitto di competenza sollevato dal Giudice per le indagini preliminari nei confronti del Tribunale del riesame che, investito della richiesta di revoca del sequestro preventivo, nel confermare la misura cautelare reale, abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 51190 del 10 dicembre 2014
«In tema di sequestro preventivo ordinario, il giudice per le indagini preliminari che ha emesso il provvedimento è competente a decidere delle eventuali istanze in materia di custodia, gestione ed amministrazione dei beni sottoposti a vincolo in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 27181 del 20 giugno 2013
«In materia di procedimenti per i delitti indicati dall'art. 51, comma terzo bis, cod. proc. pen., sussiste la competenza del giudice per le indagini preliminari distrettuale, quando la circostanza aggravante di cui all'art. 7 D.L. n.152 del 1991...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53433 del 22 dicembre 2014
«Nell'archiviare "de plano" nonostante l'opposizione proposta dal denunciante, ai sensi del secondo comma dell'art. 410 cod. proc. pen., il giudice delle indagini preliminari deve motivare specificamente in ordine sia alla infondatezza della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40308 del 7 ottobre 2015
«È abnorme il provvedimento con cui il giudice per le indagini preliminari, nell'accogliere la richiesta di archiviazione formulata nei confronti dell'indagato, e nell'ordinare contestualmente l'iscrizione di quest'ultimo per altri titoli di reato,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10989 del 6 marzo 2014
«È abnorme, in quanto emesso in carenza assoluta di potere, il decreto con cui il giudice per le indagini preliminari, nel disporre l'archiviazione del procedimento, condanna l'indagato al pagamento delle spese processuali, giacché, non essendo...»