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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 12117 del 29 maggio 2014
«Né è precluso l'accoglimento della domanda di annullamento parziale per incapacità legale, attinente alla sola parte del contratto che indica la persona dell'acquirente, in applicazione analogica dell'art. 1432 cod. civ., allorché ne faccia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12058 del 11 dicembre 1995
«Peraltro, il giudice di legittimità ben può utilizzare gli elementi di fatto risultanti dalla sentenza irrevocabile del giudice di primo grado, correttamente introdotta negli atti processuali dalla difesa, attraverso lo strumento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8848 del 5 agosto 1992
«...mente favorevole a ritenere l'effettiva rispondenza a verità dei fatti narrati. Trattasi di indagine da effettuarsi caso per caso. (Indagine che nella specie, relativa ad annullamento con rinvio di sentenza di assoluzione, è completamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4065 del 20 febbraio 2014
«In tema di vizi del consenso, vige il principio "fraus omnia corrumpit", in virtù del quale il dolo decettivo conduce all'annullamento del contratto (come pure del negozio unilaterale) qualunque sia l'elemento sul quale il "deceptus" sia stato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1040 del 6 febbraio 1997
«Tra i casi di minore gravità potranno annoverarsi comportamenti di molestia sessuale consistenti in atti concludenti, mentre ne resteranno esclusi quei comportamenti che si risolvono, ad esempio, in ossessivi corteggiamenti o in assillanti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8707 del 4 agosto 1992
«Né può essere accolta la tesi secondo cui, essendo oggetto della truffa una somma ingente — nella specie cento milioni di lire — l'aggravante di cui all'art. 61 n. 7 c.p. risulta contestata in fatto, sicché a nulla rileva che non sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 187 del 8 gennaio 2014
«Il ricorso per cassazione che contenga mere enunciazioni di violazioni di legge o di vizi di motivazione, senza consentire, nemmeno attraverso una sua lettura globale, di individuare il collegamento di tali enunciazioni con la sentenza impugnata e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5265 del 5 giugno 1996
«Ai sensi dell'art. 389 c.p.c., secondo cui, dopo l'annullamento di una sentenza in sede di legittimità, al giudice di rinvio possono essere rivolte le domande di restituzione e di riduzione in pristino nonché ogni altra conseguente alla sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3491 del 14 febbraio 2014
«Ne consegue che il lavoratore non è legittimato ad agire nei confronti dell'Istituto previdenziale per accertare l'esistenza del rapporto di lavoro subordinato, né può chiedere di sostituirsi al datore di lavoro nel pagamento dei contributi,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9661 del 8 ottobre 1992
«L'incapacità del soggetto passivo costituisce il presupposto del reato e, pertanto, vi deve essere l'assoluta certezza della sua sussistenza. (Nella specie, relativa ad annullamento senza rinvio perché il fatto non sussiste, la perizia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9731 del 26 ottobre 1985
«Pertanto, non basta che l'agente si giovi delle menomate condizioni psichiche del soggetto passivo come non possono ritenersi sufficienti semplici richieste rivolte alla vittima, essendo invece necessaria un'attività apprezzabile di suggestione,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 489 del 17 giugno 1996
«Ne deriva che il giudice innanzi al quale la suddetta pronunzia sia appellata deve limitarsi a dichiarare l'inammissibilità del gravame, e non può, in particolare, «annullare» la sentenza di primo grado e proporre contestualmente il regolamento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7250 del 24 luglio 1993
«In tema di rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale, di cui all'art. 651 c.p., l'esigenza di assicurare speditezza alle funzioni dei pubblici ufficiali, nell'adempimento dei loro compiti istituzionali, non può, in uno Stato di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10393 del 23 novembre 1996
«Qualora nel giudizio di rinvio debba essere ordinata la restituzione di somma corrisposta in base alla sentenza d'appello, a seguito dell'annullamento di tale pronuncia da parte della Corte di cassazione e del rigetto della domanda in questione da...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4053 del 27 febbraio 2004
«Il thema decidendi nel giudizio di secondo grado è delimitato dai motivi di impugnazione, la cui specifica indicazione è richiesta, ex artt. 342 e 434 c.p.c., per l'individuazione dell'oggetto della domanda d'appello e per stabilire l'ambito entro...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 620 del 9 gennaio 2014
«In tema di estradizione per l'estero, l'annullamento per difetto di motivazione sulla sussistenza del pericolo di fuga dell'ordinanza con la quale il presidente della corte d'appello ha convalidato l'arresto provvisorio ed ha applicato la misura...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16208 del 14 aprile 2014
«Non può trovare applicazione la legge penale modificativa più favorevole entrata in vigore dopo la sentenza della Corte di cassazione che dispone l'annullamento con rinvio ai soli fini della determinazione della pena, ma prima della definizione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1319 del 22 agosto 1994
«I giocattoli pirici e i fuochi artificiali devono essere compresi nel materiale esplodente di cui all'art. 678 c.p. (Fattispecie relativa ad annullamento con rinvio di sentenza pretorile, la quale aveva escluso che il materiale pirotecnico possa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42 del 17 gennaio 1974
«Di conseguenza, sino a quando la persona iscritta non abbia ottenuto l'annullamento dell'iscrizione nello stato degli utenti, tale iscrizione ha carattere vincolante per l'autorità giudiziaria alla quale è precluso il potere di indagare sulla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7886 del 5 aprile 2006
«Pertanto, mentre sul piano sostanziale va esclusa, nei rapporti interni, una volontà od un interesse della società distinto e potenzialmente antagonista a quello dei soci, sul piano processuale è sufficiente, ai fini di una rituale instaurazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6169 del 17 aprile 2003
«Il socio di una società in nome collettivo è privo di legittimazione autonoma a far accertare ed inibire l'attività concorrenziale con quella della società, svolta dal socio uscente nonché a richiedere l'annullamento del contratto stipulato tra la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6410 del 30 giugno 1998
«Qualora poi nel precedente grado non sia stata ordinata la rinnovazione della notificazione, la Corte, nel dichiarare la nullità del giudizio a norma dell'art. 82, comma secondo c.p.c., deve pronunziare l'annullamento della sentenza con rinvio ad...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7719 del 31 luglio 1997
«Infatti non si può interpretare l'art. 721 c.p. (Elementi essenziali del giuoco d'azzardo) estensivamente, prescindendo dal senso proprio delle parole. (Fattispecie relativa ad annullamento senza rinvio, perché il fatto non sussiste, di sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1692 del 26 febbraio 1986
«Ai fini della sussistenza del reato di bestemmia, di cui all'art. 724 c.p., è assolutamente necessaria — per legittimità di contestazione e per attuazione di difesa — la concreta individuazione della bestemmia medesima. (Fattispecie relativa ad...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9685 del 13 novembre 1996
«Ai fini della determinazione delle categorie dell'osceno e degli atti contrari alla pubblica decenza, il giudice deve adottare, quali parametri di valutazione del modificarsi dei costumi sull'intero territorio nazionale, mode (costumi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3159 del 25 febbraio 1989
«Se, pertanto, le munizioni hanno caratteristiche vietate per il munizionamento civile resta provato che esse sono destinate all'armamento bellico. (Fattispecie di annullamento di sentenza che aveva ritenuto munizione per arma comune la cartuccia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2999 del 10 febbraio 2010
«In tema di azione di annullamento delle deliberazioni delle assemblee condominiali, la legittimazione ad agire attribuita dall'art. 1137 c.c. ai condomini assenti e dissenzienti non è subordinata alla deduzione ed alla prova di uno specifico...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3386 del 11 febbraio 2011
«Ove la sentenza sia sorretta da una pluralità di ragioni, distinte ed autonome, ciascuna delle quali giuridicamente e logicamente sufficiente a giustificare la decisione adottata, l'omessa impugnazione di una di esse rende inammissibile, per...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12700 del 18 ottobre 2001
«Pertanto, l'interesse, ed il conseguente onere della parte soccombente ad impugnare è esteso e nel contempo limitato alle rationes decidendi poste a base della sentenza, ma non coinvolge le questioni sulle quali questa non si sia pronunciata,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 10305 del 3 maggio 2013
«In caso di domande equiordinate e soggettivamente connesse, appartenenti l'una alla giurisdizione del giudice ordinario e l'altra alla giurisdizione del giudice amministrativo (in quanto concernenti, nella specie, il risarcimento dei danni...»