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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10378 del 8 gennaio 2020
«Nel giudizio di appello non è di per sé di ostacolo alla rinnovazione delle prova dichiarativa la condizione di "vulnerabilità" del teste già esaminato nel corso di incidente probatorio, non rilevando tale qualità soggettiva ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16444 del 4 febbraio 2020
«In caso di impugnazione della sentenza di assoluzione da parte del pubblico ministero, l'obbligo di rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale, previsto dall'art. 603, comma 3-bis, cod. proc. pen., anche con riferimento alle prove a discarico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17970 del 7 febbraio 2020
«Nel procedimento conseguente all'appello proposto dal pubblico ministero avverso il provvedimento reiettivo della richiesta di misura cautelare personale, il pubblico ministero ha facoltà di produrre elementi probatori "nuovi", preesistenti o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15259 del 18 febbraio 2020
«Il giudice di appello che riformi, anche su impugnazione della sola parte civile e ai soli effetti civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell'attendibilità di una prova dichiarativa ritenuta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 364 del 17 settembre 2019
«In tema di concorso di persone nel reato, allorquando l'imputato abbia richiesto l'applicazione della circostanza attenuante prevista dall'art. 114 cod. pen., non sussiste il dovere di una motivazione esplicita in ordine alla sua mancata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22786 del 26 aprile 2021
«In tema di falso documentale, ha natura di atto pubblico dotato di fede privilegiata il verbale attestante l'intervenuta effettuazione delle operazioni di revisione di un veicolo, per la speciale potestà certificativa di cui è investito il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24430 del 10 giugno 2021
«Il giudice dell'impugnazione, in assenza di gravame del pubblico ministero, non può irrogare una pena più grave per specie e quantità rispetto a quella complessiva inflitta dal giudice di primo grado, con la conseguenza che viola il divieto di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34305 del 7 ottobre 2020
«I reati in materia elettorale sono soggetti al termine di prescrizione ordinario, previsto in via generale dal codice penale, perché il termine biennale di cui all'art. 100 del d.P.R. 16 maggio 1960 n. 570, secondo una lettura costituzionalmente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38435 del 14 settembre 2021
«L'istanza di oblazione già respinta può essere riproposta sino all'inizio della discussione finale del dibattimento di primo grado, sicché è tardiva la richiesta formulata dall'imputato successivamente alle conclusioni del pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39252 del 22 giugno 2021
«In tema di estinzione del reato per condotte riparatorie, la procedura diretta alla valutazione di congruità della condotta è quella prevista dall'art. 469, cod. proc. pen., che è condizionata, a pena di nullità, alla mancata opposizione del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38476 del 31 maggio 2019
«...del reato nei soli casi in cui esso riguardi persona che ne abbia già usufruito o vi sia stata una specifica richiesta del pubblico ministero). (Vedi Sez. 1, n. 6251 del 1994, Rv. 198876). (Dichiara inammissibile, TRIBUNALE PALERMO, 03/10/2018)»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25349 del 10 aprile 2019
«In tema di patteggiamento, il giudice, ratificando l'accordo intervenuto tra l'imputato ed il pubblico ministero, non può alterare i contenuti della richiesta e subordinare il beneficio della sospensione condizionale dell'esecuzione della pena...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39190 del 9 luglio 2021
«È legittima la revoca "in executivis" della sospensione condizionale della pena riconosciuta in violazione dell'art. 164, comma quarto, cod. pen. in presenza di una causa ostativa ignota al giudice di primo grado e nota a quello d'appello, che non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24103 del 8 aprile 2021
«È legittima la revoca "in executivis" della sospensione condizionale della pena riconosciuta in violazione dell'art. 164, comma quarto, cod. pen. in presenza di una causa ostativa ignota al giudice di primo grado e nota a quello d'appello, che non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11352 del 9 dicembre 2020
«In caso di richiesta del pubblico ministero di revoca della sospensione condizionale della pena ai sensi dell'art. 674, comma 1-bis, cod. proc. pen. in relazione agli artt. 164, comma quarto, e 168, comma terzo, cod. pen., il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5245 del 15 ottobre 2020
«In tema di messa alla prova, è inammissibile il ricorso per cassazione del pubblico ministero avverso la sentenza che dichiara l'estinzione del reato per esito positivo della prova, per motivi attinenti all'ammissibilità della richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5093 del 14 gennaio 2020
«È inammissibile il ricorso in cassazione del pubblico ministero contro la sentenza che dichiari l'estinzione del reato per esito positivo della messa alla prova, ai sensi dell'art. 464-septies, cod. proc. pen., quando denunci vizi afferenti il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9986 del 19 dicembre 2019
«È abnorme il provvedimento di "confisca anticipata" disposto dal giudice per le indagini preliminari nel corso delle indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero, in quanto strutturalmente estraneo all'ordinamento processuale penale....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23769 del 14 aprile 2021
«Integra il delitto di peculato per appropriazione la condotta del liquidatore di una società pubblica che, avendo per ragioni d'ufficio la disponibilità del denaro pubblico, si autoliquidi un compenso per l'attività svolta nonostante la precedente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16794 del 25 marzo 2021
«In tema di peculato, riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio il titolare di una rivendita di tabacchi abilitato alla riscossione dei pagamenti del servizio di mensa scolastica per conto del Comune, trattandosi di attività che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15945 del 18 febbraio 2021
«...che il medico, sia pur in via di fatto e senza essere a ciò espressamente tenuto, si ingerisce nell'incasso di somme appartenenti, almeno in parte, all'ente pubblico, delle quali ha avuto la disponibilità nello svolgimento del suo ufficio).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3601 del 14 gennaio 2021
«Integra il reato di peculato la condotta del pubblico agente che ritardi il versamento all'ente del danaro riscosso in ragione della funzione svolta oltre il ragionevole limite di tempo derivante dalla complessità delle operazioni di versamento o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6600 del 5 novembre 2020
«In tema di peculato, riveste la qualità di pubblico ufficiale il direttore di un ufficio postale che si appropri di denaro prelevato direttamente dalla cassa ove confluiscano gli introiti delle operazioni inerenti ai servizi postali, avuto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34641 del 22 ottobre 2020
«...in quanto l'appropriazione, sebbene posta in essere da un dipendente di una società privata, avviene in occasione dello svolgimento delle attribuzioni istituzionali previste dagli artt. 133 e 134 T.U.L.P.S., costituenti pubblico servizio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30637 del 22 ottobre 2020
«Integra il delitto di peculato e non quello di truffa aggravata la condotta del pubblico ufficiale che si appropri di denaro pubblico anche nel caso in cui, per effetto delle norme interne dell'ente che prevedono l'intervento di più organi ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27910 del 23 settembre 2020
«L'utilizzo di denaro pubblico per finalità diverse da quelle previste integra il reato di abuso d'ufficio qualora l'atto di destinazione avvenga in violazione delle regole contabili, sebbene sia funzionale alla realizzazione, oltre che di indebiti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12087 del 4 marzo 2020
«In tema di peculato, la prova dell'indebito utilizzo della carta di credito concessa per effettuare spese istituzionali può desumersi, quanto meno a livello indiziario, dalla omessa o insufficiente rendicontazione delle spese sostenute dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24560 del 4 giugno 2021
«In tema di concussione, l'avverbio "indebitamente" utilizzato nell'art. 317 cod. pen. qualifica non già l'oggetto della pretesa del pubblico ufficiale, la quale può anche non essere oggettivamente illecita, quanto le modalità della sua richiesta e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33653 del 14 settembre 2020
«In tema di concussione, l'abuso costrittivo del pubblico agente non deve necessariamente concretizzarsi in espressioni esplicite, potendo attuarsi anche mediante una minaccia implicita, allusiva, ovvero che abbia assunto forma esortativa o di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37645 del 6 settembre 2021
«...somme di denaro in favore degli addetti alla sala mortuaria di un ospedale pubblico, sul presupposto che solo per questi ultimi risultava la reiterazione della condotta nei confronti di più soggetti e sulla base di autonomi accordi corruttivi).»