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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11737 del 15 maggio 2018
«L'art. 1392 c.c. sulla forma della procura si applica agli atti unilaterali negoziali ex art. 1324 c.c., ma non agli atti in senso stretto, come la ricezione della prestazione, sicché la rappresentanza a ricevere l'adempimento ex art. 1188, comma...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3644 del 12 febbraio 2021
«L'imputazione del pagamento è una facoltà che inerisce ad un rapporto obbligatorio di debito - credito principale che va esercitata dal debitore all'atto del pagamento a pena di inefficacia e che, se esercitata successivamente, è efficace solo se...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9120 del 6 maggio 2015
«La quietanza liberatoria rilasciata a saldo di ogni pretesa deve essere intesa, di regola, come semplice manifestazione del convincimento soggettivo dell'interessato di essere soddisfatto di tutti i suoi diritti, e pertanto alla stregua di una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18094 del 15 settembre 2015
«La quietanza liberatoria rilasciata a saldo di ogni pretesa deve essere intesa, di regola, come semplice manifestazione del convincimento soggettivo dell'interessato di essere soddisfatto di tutti i suoi diritti, e pertanto alla stregua di una...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 1572 del 22 gennaio 2019
«La dichiarazione che il creditore rilasci al debitore di avvenuta ricezione in pagamento di un assegno bancario non costituisce quietanza liberatoria in senso tecnico, a prescindere dal "nomen" che il dichiarante le abbia attribuito, trattandosi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21757 del 29 luglio 2021
«Il procedimento di convalida dell'offerta reale e del successivo deposito liberatorio, relativi ad obbligazioni aventi ad oggetto una somma di denaro, é un giudizio di liberazione coattiva del debitore, essendo la sentenza che lo definisce volta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 11416 del 11 maggio 2018
«In tema di interpretazione di un atto di costituzione in mora, la sua natura di atto giuridico in senso stretto (nonché recettizio) non consente l'applicabilità diretta ed immediata dei principi sui vizi del volere e della capacità dettati in tema...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26757 del 24 novembre 2020
«La "compensatio lucri cum damno" integra un'eccezione in senso lato, vale a dire non la prospettazione di un fatto estintivo, modificativo o impeditivo del diritto altrui, ma una mera difesa in ordine all'esatta entità globale del pregiudizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5998 del 15 marzo 2007
«In tema di cessione di credito, il debitore è legittimato ad opporre al cessionario tutte le eccezioni che avrebbe potuto sollevare nei confronti dell'originario creditore, ma, qualora dopo la cessione intervengano fatti incidenti sull'entità,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4852 del 19 febbraio 2019
«In tema di assunzione dell'obbligazione da parte del delegato al pagamento ai sensi dell'art. 1268 c.c. non sono richiesti speciali requisiti di forma, potendosene ammettere l'integrazione anche in virtù di accordi conclusi per "facta...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12885 del 13 maggio 2021
«In caso di delegazione di pagamento titolata rispetto al rapporto di valuta, il delegato che per errore esegua una seconda volta il pagamento in favore del terzo ha il diritto di ripetere tale ultimo pagamento, costituente un indebito oggettivo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18584 del 3 settembre 2014
«Le norme valutarie che vietano i pagamenti in moneta estera, al di fuori dei casi espressamente e tassativamente previsti, non determinano l'invalidità dell'obbligazione pattuita in moneta estera, ma incidono sulle modalità di adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 22984 del 21 ottobre 2020
«In tema di obbligazioni solidali, l'eccezione in senso stretto - quale è quella di prescrizione - sollevata da uno dei coobbligati non giova anche agli altri, ancorché chiamati nel medesimo processo, a meno che le cause riguardanti gli obblighi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26118 del 27 settembre 2021
«In tema di responsabilità per danni da attività medico-chirurgica, anche quando la domanda risarcitoria si fonda sull'erroneo operato del medico e non sui profili strutturali e organizzativi della struttura sanitaria, la transazione tra medico e...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8765 del 30 marzo 2021
«Nei contratti per i quali è richiesta la forma scritta "ad substantiam" (come nel caso del preliminare di vendita immobiliare), la volontà comune delle parti deve rivestire tale forma soltanto nella parte riguardante gli elementi essenziali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 668 del 18 gennaio 2016
«Nell'interpretazione del contratto di assicurazione, che va redatto in modo chiaro e comprensibile, il giudice non può attribuire a clausole polisenso uno specifico significato, pur teoricamente non incompatibile con la loro lettera, senza prima...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 18071 del 21 luglio 2017
«In tema di reddito agrario, l'applicabilità dell'art. 29, comma 2, del D.P.R. n. 917 del 1986, che definisce quali attività agricole quelle dirette alla manipolazione, trasformazione ed alienazione dei prodotti agricoli, è condizionata dalla...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 348 del 9 gennaio 2019
«In tema di imposte sui redditi, in caso di scioglimento o risoluzione del contratto di locazione per mutuo consenso, gli effetti retroattivi del patto risolutorio non sono opponibili all'Amministrazione finanziaria, ai sensi dell'art. [[n1372cc]],...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19801 del 12 luglio 2021
«In tema di caparra confirmatoria, nel caso in cui la parte inadempiente restituisca la somma versata a titolo di caparra alla controparte (nella specie, a mezzo di assegno bancario), non viene meno il diritto della parte adempiente a pretendere il...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12999 del 4 giugno 2007
«In tema di imposte sui redditi, il riconoscimento del carattere strumentale di un immobile, ai sensi dell'art. 40, comma secondo, secondo periodo, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, presuppone la prova della funzione strumentale del bene non già...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 5545 del 26 febbraio 2019
«Le somme corrisposte dal datore di lavoro, in aggiunta alle spettanze di fine rapporto, come incentivo alle dimissioni anticipate del dipendente (cd. incentivi all'esodo) non hanno natura liberale né eccezionale, ma costituiscono redditi da lavoro...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 403 del 12 dicembre 1998
«E' manifestamente infondata, con riferimento agli artt. [[n3cost]], [[n23cost]], [[n53cost]] e [[n77cost]] Cost., la questione di legittimità costituzionale degli artt. 11, 15, 16, 46, 47 e 48 D.P.R. 29 settembre 1973, n. 597 (Istituzione e...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 289 del 13 luglio 1994
«Il trattamento fiscale disposto a favore delle rendite vitalizie costituite a titolo oneroso dall'art. 33, terzo comma, del D.P.R. n. 42 del 1988 (con l'abbattimento al 60 per cento della base imponibile) trova la sua spiegazione sia nel fatto che...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11809 del 6 settembre 2002
«In tema di base imponibile IRPEF, l'art. 3, comma terzo, lett. c) del D.P.R. 597 del 1973, che esclude dai redditi imponibili prodotti all'estero solo quelli derivanti "da lavoro dipendente prestato all'estero in via continuativa e come oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25528 del 18 dicembre 2015
«In tema di contratto a favore del terzo, oltre al contratto preliminare di compravendita è configurabile anche l'opzione di preliminare a favore di terzo ove il soggetto promittente, piuttosto che obbligarsi soltanto con l'altro stipulante a...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 239 del 3 maggio 1993
«Secondo la giurisprudenza della Corte costituzionale, la deducibilità dal reddito di determinati oneri sostenuti dal contribuente (come quello cui va incontro il lavoratore quando sia trasferito in comune diverso da quello dove prestava...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21694 del 8 ottobre 2020
«In tema di imposte sui redditi, il meccanismo delineato dall'art. [[n54tuir]], comma 8, T.U.I.R. (nel testo applicabile "ratione temporis"), relativamente ai redditi derivanti dall'utilizzazione economica, da parte dell'autore o inventore (nella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3857 del 11 marzo 1992
«Ai fini della concessione della remissione del debito prevista dall'art. 56 della legge 26 luglio 1975 n. 354 (cosiddetto ordinamento penitenziario) si richiedono tre condizioni: a) - che il debito si riferisca a spese del procedimento o di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21956 del 27 ottobre 2010
«In tema di IVA, la non imponibilità delle cessioni all'esportazione effettuate nei confronti degli esportatori abituali (c.d. esportazioni indirette), prevista dall'art. 8, comma 1, lett. c) del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, è subordinata, nella...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 8715 del 11 maggio 2020
«L'art. 61, comma 3-bis, del D.P.R. n. 917 del 1986, laddove prevede che le svalutazioni di partecipazioni estere, per perdite subite, di società con sede in Stati non appartenenti all'Unione europea sono deducibili dalle società residenti in...»