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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27937 del 24 novembre 2008
«In tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, per contestare le affermazioni contenute in un verbale proveniente da un pubblico ufficiale su circostanze oggetto di percezione sensoriale, e come tali suscettibili di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 27471 del 20 novembre 2017
«Le attestazioni contenute in una cartella clinica, redatta da un'azienda ospedaliera pubblica, o da un ente convenzionato con il servizio sanitario pubblico, hanno natura di certificazione amministrativa, cui è applicabile lo speciale regime di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 30056 del 31 dicembre 2020
«Il verbale di immissione in possesso dell'espropriante ha natura di atto pubblico, ed è pertanto fidefaciente e contestabile solo mediante querela di falso in ordine ai fatti constatati di persona dal pubblico ufficiale, e comunque, nella parte in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27489 del 28 ottobre 2019
«L'atto pubblico fa fede fino a querela di falso soltanto relativamente alla provenienza del documento dal pubblico ufficiale che l'ha formato, alle dichiarazioni al medesimo rese ed agli altri fatti dal medesimo compiuti, non estendendosi tale...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 19626 del 18 settembre 2020
«La querela di falso non può essere proposta se non allo scopo di togliere ad un documento (atto pubblico o scrittura privata) la idoneità a far fede e servire come prova di determinati rapporti, sicché, ove siffatte finalità non debbano essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8881 del 13 maggio 2020
«La vendita al pubblico incanto di cosa ricevuta in pegno, ai sensi dell'art. 2797 c.c., configura una forma di autotutela privata esecutiva, diversa e distinta dall'espropriazione forzata, sicché alla stessa non si applica la disciplina prescritta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3880 del 22 febbraio 2006
«Con la istituzione del ruolo unico dei dirigenti - previsto dall'art. 15 del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 80, che ha sostituito l'art. 23 del d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29, e le cui modalità di costituzione e tenuta sono disciplinate dal d.P.R. 26...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 30 luglio 2021
«...registrate nell’organizzazione della sanità, “prevedendo l’innesto di criteri imprenditoriali e di moduli aziendalistici nell’organizzazione del servizio pubblico e disegnando un sistema di tendenziale separazione tra politica e amministrazione”.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 161 del 21 luglio 2021
«...riservate alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, quali l’ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato (art. 117, secondo comma, lettera g, Cost.) e l’ordine pubblico e sicurezza (art. 117, secondo comma, lettera h, Cost.)».»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 3697 del 13 febbraio 2020
«L'atto di semplice destinazione di un bene (senza il trasferimento della proprietà dello stesso) alla soddisfazione di determinate esigenze, ai sensi dell'art. 2645 ter c.c., costituisce, di regola, un negozio unilaterale - non perfezionandosi con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12903 del 13 maggio 2021
«La domanda di accertamento delle condizioni sanitarie preordinate al riconoscimento del beneficio contributivo ex art. 80, comma 3, della l. n. 388 del 2000, introdotta dal pubblico dipendente con procedimento ex art. 445 bis c.p.c., in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 415 del 14 gennaio 2020
«L'azione ex art. 53, comma 7, del d.lgs. n. 165 del 2001, esercitata dal Procuratore della Corte dei conti nei confronti di dipendente della P.A. che abbia omesso di versare alla propria Amministrazione i corrispettivi percepiti nello svolgimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 16459 del 30 luglio 2020
«...tariffario relativo all'occupazione permanente del suolo pubblico, sia, in via consequenziale, del provvedimento del direttore del servizio di viabilità contenente l'invito a versare l'importo dovuto in base alla tariffa). (Regola giurisdizione).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12193 del 8 maggio 2019
«...70, comma 1, n. 3, c.p.c., ma è privo della legittimazione a impugnare, non essendo titolare del potere di azione, neppure ai fini dell'osservanza delle leggi di ordine pubblico. (Cassa e decide nel merito, CORTE D'APPELLO TRENTO, 23/02/2017).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 29106 del 18 dicembre 2020
«...situazione sostanziale qualificata in favore dell'istante - prevista dal legislatore allo scopo di tutelare l'interesse (pubblico) al corretto funzionamento del sistema democratico-rappresentativo dei Consigli degli Ordini degli avvocati.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 36353 del 23 novembre 2021
«Il rilievo d'ufficio di una nullità sostanziale è ammissibile esclusivamente se basato su fatti ritualmente introdotti, o comunque acquisiti in causa, secondo le regole che disciplinano, anche dal punto di vista temporale, il loro ingresso nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 709 del 19 gennaio 2004
«In questo contesto, anche l'affermata "effettiva anche se non fisica adiacenza" dei due fondi, nonostante la presenza della strada di proprietà dell'Ente di riforma aperta al pubblico transito, deve intendersi non come anticipazione di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25861 del 16 novembre 2020
«L'omessa comunicazione al procuratore costituito dello spostamento d'ufficio dell'udienza già fissata determina la nullità di tutti gli atti successivi del processo e della sentenza che lo conclude per violazione del principio del contraddittorio,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16993 del 26 agosto 2004
«Posto, peraltro, che la scansione procedimentale "de qua" non è riconducibile a ragioni di ordine pubblico, ma è piuttosto volta ad assicurare alle parti l'esercizio del diritto di difesa in un contesto di "parità delle armi", l'inderogabilità del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20592 del 22 ottobre 2004
«...dall'udienza di prima comparizione a quella di trattazione senza che il giudice sia tenuto, comunque, a fissare l'udienza ex art. 183 cod. proc. civ., atteso che lo sdoppiamento non è riconducibile a ragioni di ordine pubblico del procedimento.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15514 del 7 luglio 2006
«Il regime delle preclusioni introdotto nel processo ordinario di cognizione dalla L. 26.11.1990, n. 353 è rivolto a tutela non solo dell'interesse di parte, ma anche dell'interesse pubblico al corretto e celere andamento del processo. La decadenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27723 del 12 ottobre 2021
«...causa; peraltro, il c.t.u., in quanto ausiliario del giudice, ha la qualità di pubblico ufficiale, sicché il verbale redatto, attestante le dichiarazioni a lui rese, fa fede fino a querela di falso. (Rigetta, CORTE D'APPELLO VENEZIA, 07/08/2016).»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 27412 del 8 ottobre 2021
«...ha rigettato il ricorso con cui si sosteneva l'inidoneità dell'atto di costituzione in mora ad interrompere la prescrizione in quanto consegnato presso la sede di lavoro del destinatario, pubblico dipendente, anziché presso la propria abitazione).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2152 del 29 gennaio 2021
«In tema di accertamento della verità di un documento, tra il giudizio di verificazione della scrittura privata e il giudizio di falso sussiste disomogeneità strutturale e funzionale, in quanto il primo ha per oggetto esclusivamente l'autenticità...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 12254 del 23 giugno 2020
«L'obbligatorietà dell'intervento del pubblico ministero, nel caso del giudizio di falso ai sensi dell'art. 221, ultimo comma, c.p.c., impone la comunicazione della pendenza della causa, per metterlo in grado d'intervenire, mentre la concreta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 35057 del 17 novembre 2021
«Nel rito del lavoro deve attribuirsi la fede privilegiata dell'atto pubblico sia al verbale di udienza che al dispositivo della sentenza letto in udienza, compresa la relativa intestazione, il quale prevale sull'eventuale difforme contenuto della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16601 del 5 luglio 2017
«Il riconoscimento di una sentenza straniera che contenga una pronuncia di tal genere deve, però, corrispondere alla condizione che essa sia stata resa nell'ordinamento straniero su basi normative che garantiscano la tipicità delle ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10886 del 9 giugno 2004
«Non essendo configurabile un intervento necessario o un parere obbligatorio del Pubblico Ministero nel procedimento, che si svolge nei modi di cui agli artt. 737 c.c. e ss., conseguente al ricorso dello straniero, titolare di permesso di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8345 del 10 aprile 2006
«In tema d'imposta di successione, la presunzione di cui all'art. 9, secondo comma, del d.lgs. 31 ottobre 1990, n. 346, trovando fondamento nella facile occultabilità di denaro contante, gioielli e mobilia, normalmente presenti nel patrimonio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 29429 del 21 ottobre 2021
«Ai fini del riconoscimento e dell'esecuzione del lodo straniero, ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettera b), della Convenzione di New York del 10 giugno 1958 (resa esecutiva con la l. n. 62 del 1968), il requisito della non contrarietà all'ordine...»