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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 11222 del 31 maggio 2016
«In tema di spese giudiziali, le "gravi ed eccezionali ragioni", indicate esplicitamente nella motivazione per giustificare la compensazione totale o parziale, ai sensi dell'art. 92, comma 2, c.p.c., nella formulazione applicabile "ratione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12295 del 15 giugno 2016
«Nel caso di litisconsorzio necessario, l'integrazione del contraddittorio, anche se avvenuta dopo la dichiarazione della nullità della sentenza di primo grado e rimessione al primo giudice perché provveda a norma dell'art. 102, comma 2, c.p.c., ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12884 del 22 giugno 2016
«Ricorre il vizio di omesso esame di un fatto decisivo e controverso di cui all'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c. (nel testo attualmente vigente, all'esito delle modiche apportate dall'art. 54 del d.l. n. 83 del 2012, conv. in l. n. 134 del 2012),...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13922 del 7 luglio 2016
«Il mancato esame delle risultanze della CTU integra un vizio della sentenza che può essere fatto valere, nel giudizio di cassazione, ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., risolvendosi nell'omesso esame di un fatto decisivo per il giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14655 del 18 luglio 2016
«Il collegio che giudichi del ricorso per cassazione proposto avverso sentenza pronunciata dal giudice di rinvio può essere composto anche da magistrati che abbiano partecipato al precedente giudizio conclusosi con la sentenza di annullamento,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14696 del 19 luglio 2016
«La facoltà per il giudice d'appello di rendere l'ordinanza ex art. 348 bis c.p.c. deve essere esercitata all'udienza di cui all'art. 350 c.p.c. prima di procedere alla trattazione, sicché tale facoltà è preclusa ove siano stati svolti gli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15636 del 27 luglio 2016
«Incorre in vizio di omesso esame di un fatto decisivo e discusso tra le parti, ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., il giudice (nella specie, corte di appello) che abbia escluso, con affermazione sostanzialmente apodittica, la natura...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 16102 del 2 agosto 2016
«Nel caso di denuncia, in sede di ricorso per cassazione, del vizio di omessa pronuncia, è necessaria l'illustrazione del carattere decisivo della prospettata violazione, dimostrando che ha riguardato una questione astrattamente rilevante, posto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16598 del 5 agosto 2016
«La tempestiva costituzione dell'appellante con la copia dell'atto di citazione (cd. velina) in luogo dell'originale non determina l'improcedibilità del gravame ai sensi dell'art. 348, comma 1, c.p.c., ma integra una nullità per inosservanza delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17847 del 9 settembre 2016
«Le prescrizioni in tema di distanze tra costruzioni contenute negli strumenti urbanistici locali hanno valore di norme giuridiche, sicché l'erronea percezione del contenuto di documenti che le riproducono costituisce errore di diritto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19210 del 28 settembre 2016
«In presenza di due domande autonome tra loro, una soltanto delle quali decisa in primo grado in violazione del principio del contraddittorio, per essere stato pretermesso un litisconsorte necessario, il giudice d'appello deve disporre la...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19368 del 30 settembre 2016
«Nella ipotesi di pendenza, presso un tribunale, di una causa relativa al pagamento del corrispettivo per prestazione contrattuale (nella specie, per servizio di custodia e trasporto valori), in cui sia proposta domanda riconvenzionale per il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20382 del 11 ottobre 2016
«La violazione dell'art. 115 c.p.c. può essere dedotta come vizio di legittimità non in riferimento all'apprezzamento delle risultanze probatorie operato dal giudice di merito, ma solo sotto due profili: qualora il medesimo, esercitando il suo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20965 del 17 ottobre 2016
«Nel caso di declinatoria parziale di giurisdizione pronunciata dal giudice ordinario a fronte di una domanda risarcitoria, non incorre nel vizio di omessa pronuncia il giudice di appello che, riformando la decisione in ragione della sussistenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21219 del 20 ottobre 2016
«In caso di inesistenza della notificazione dell'atto introduttivo del giudizio di primo grado, il giudice d'appello deve dichiarare, anche d'ufficio, l'insanabile nullità della relativa sentenza, senza poter rimettere la causa al primo giudice,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22035 del 31 ottobre 2016
«Il successore a titolo particolare di una delle parti del processo, che abbia spiegato intervento volontario nel giudizio o vi sia stato chiamato ovvero abbia impugnato la sentenza emessa nei confronti del suo dante causa ai sensi dell'art. 111,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22233 del 3 novembre 2016
«Le domande proposte da un soggetto accreditato con un'azienda sanitaria locale, volte ad ottenere, previa declaratoria di nullità dei contratti tra essi intercorsi, la remunerazione, ex art. 2041 c.c., di tutte le prestazioni dal primo "medio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22398 del 4 novembre 2016
«L'iscrizione dell'avvocato stabilito nella sezione speciale dell'albo è subordinata al solo possesso dei requisiti di cui all'art. 6, comma 2, del d.lgs. n. 96 del 2001, sicché la censura che investa l'esito negativo della corrispondente verifica...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22845 del 9 novembre 2016
«I giudici onorari - sia in qualità di giudici monocratici che di componenti di un collegio - possono decidere ogni processo e pronunciare qualsiasi sentenza per la quale non vi sia espresso divieto di legge, con piena assimilazione dei loro poteri...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23300 del 16 novembre 2016
«In relazione ai benefici di cui all'art. 1, comma 565, della l. n. 266 del 2005 in favore delle vittime del dovere, il legislatore ha configurato un diritto soggettivo, e non un interesse legittimo, in quanto, sussistendo i requisiti previsti, i...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23463 del 18 novembre 2016
«Alla stregua dell'art. 827, comma 3, c.p.c., è immediatamente impugnabile, perché parzialmente decisorio del merito della controversia, il lodo recante una condanna generica, ex art. 278 c.p.c., o che decida una o alcune domande proposte senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24298 del 29 novembre 2016
«Il vizio della sentenza previsto dall'art. 360, comma 1, n. 3, c.p.c., dev'essere dedotto, a pena d'inammissibilità del motivo giusta la disposizione dell'art. 366, n. 4, c.p.c., non solo con l'indicazione delle norme che si assumono violate ma...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 25900 del 15 dicembre 2016
«La disciplina dell’opposizione agli atti esecutivi deve essere coordinata con le regole generali in tema di sanatoria degli atti nulli, sicché con l’opposizione ai sensi dell’art. 617 c.p.c. non possono farsi valere vizi, quali la nullità della...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 25901 del 15 dicembre 2016
«I vizi di iscrizione della causa a ruolo, ed in particolare quelli che si risolvono in un errore materiale nell’indicazione del nome dell’attore, riportato nel ruolo generale degli affari civili o nella rubrica alfabetica tenuta dal cancelliere,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26758 del 22 dicembre 2016
«In tema di accertamento tecnico preventivo di cui all’art. 445 bis c.p.c., il decreto di omologa che, in assenza di contestazione delle parti, si discosti dalle conclusioni del consulente tecnico di ufficio, benchè non impugnabile con ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27352 del 29 dicembre 2016
«La notifica al condominio di edifici, in quanto semplice "ente di gestione" privo soggettività giuridica, va effettuata, secondo le regole stabilite per le persone fisiche, all'amministratore, quale elemento che unifica, all'esterno, la compagine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5689 del 23 marzo 2016
«La sentenza pronunciata a norma dell'art. 281 sexies c.p.c. con lettura del dispositivo in udienza ma senza contestuale motivazione, benché viziata, in quanto non conforme al modello previsto dalla norma, conserva la sua natura di atto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8704 del 3 maggio 2016
«Il termine, di complessivi quaranta giorni, di cui agli art. 369 e 370 c.p.c., per il deposito del controricorso per cassazione con contestuale ricorso incidentale decorre, nel caso di notifica reiterata nei confronti della medesima parte, dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8705 del 3 maggio 2016
«In tema di querela di falso, l'art. 225, comma 1, c.p.c., nell'imporre la pronuncia del collegio, non detta una regola di trattazione collegiale del procedimento ma esprime solo una riserva al tribunale in composizione collegiale limitatamente ai...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8394 del 28 settembre 1981
«Perché ricorra il vizio parziale di mente non basta una qualsiasi deviazione della funzione mentale ma occorre che la diminuzione delle facoltà intellettive e volitive dipenda da un'alterazione patologica clinicamente accertabile, corrispondente...»