-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4598 del 16 luglio 1986
«Con l’art. 5 della legge n. 392 del 1978 cosiddetta dell’«equo canone» il legislatore ha effettuato una valutazione dell’importanza dell’inadempimento del conduttore nel pagamento del canone locatizio (o degli oneri accessori) ai fini della...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 8925 del 15 dicembre 2010
«L'art. 9, c.p.a. ha un duplice contenuto precettivo. Da un lato, esclude che il giudice d'impugnazione possa rilevare il difetto di giurisdizione se nessuna parte l'abbia eccepito; dall'altro, pone in capo alle parti l'onere di far valere il...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6016 del 15 marzo 2011
«La preclusione alla proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione dopo che il giudice adito abbia emesso una sentenza limitata alla giurisdizione opera, come giudicato esterno, con esclusivo riferimento al regolamento proposto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13004 del 30 dicembre 1993
«Le locazioni abitative relative ad immobili costruiti a totale carico dello Stato, alle quali, per ragioni di reddito del conduttore, non si applica il canone sociale, sono soggette alla disciplina della legge n. 392 del 1978 con riferimento non...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5836 del 16 maggio 1992
«In tema di locazione di immobile urbano, la controversia concernente il pagamento degli oneri accessori è devoluta al giudice competente secondo gli ordinari criteri di valore, non venendo in rilievo la speciale competenza del pretore che l’art....»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7580 del 27 luglio 1990
«In tema di locazioni di immobili urbani, l’art. 11 della L. 27 luglio 1978, n. 392 pur applicandosi come jus superveniens, a decorrere dall’entrata in vigore della citata legge n. 392/1978, non solo ai rapporti di nuova costituzione ma anche a...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 77 del 12 marzo 2007
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 30, L. 6 dicembre 1971 n. 1034, nella parte in cui non prevede che gli effetti, sostanziali e processuali, prodotti dalla domanda proposta a giudice privo di giurisdizione si conservino, a seguito di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3331 del 5 febbraio 2019
«È ammissibile il ricorso ex art. 111, comma 8, Cost. proposto immediatamente alle Sezioni Unite avverso la decisione declinatoria della giurisdizione, ancorché successivamente il medesimo ricorrente provveda anche alla riassunzione del giudizio...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 92 del 22 aprile 2016
«È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale, sollevata in riferimento agli artt. 3, 24, 25, primo comma, e 111 della Costituzione, dell'art. 13, comma 4-bis, del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 (Attuazione...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 261 del 20 novembre 2014
«È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale degli artt. 13, 14, 15 e 16 del D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104, impugnati, in riferimento all'art. 76 Cost., in quanto, nel dettare la complessiva disciplina della competenza...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 237 del 26 giugno 2007
«Non è fondata la q.l.c. dell'art. 3, comma 2, bis D.L. 30 novembre 2005 n. 245, conv., con modificazioni, in L. 27 gennaio 2006, n. 21, secondo cui, nelle situazioni di emergenza dichiarate ai sensi dell'art. 5, comma 1, L. 24 febbraio 1992, n....»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 182 del 23 giugno 2014
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale - sollevata in riferimento agli artt. 24 e 111 Cost. - degli artt. 13, comma 4, e 15, comma 2, del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, nella parte in cui inibiscono al giudice adito...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 174 del 13 giugno 2014
«È inammissibile, per difetto di rilevanza, la questione di legittimità degli artt. 13, 14, 15 e 16 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, impugnati, in riferimento all'art. 76 Cost., nella parte in cui ridisegnano l'intera disciplina della...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 159 del 6 giugno 2014
«È inammissibile, per difetto di rilevanza, la questione di legittimità costituzionale degli artt. 13, 14, 15 e 16 cod. proc. amm., nella parte in cui si porrebbero in contrasto con i principi e con i criteri direttivi della legge di delega, in...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4147 del 7 settembre 2015
«La nomina di un nuovo difensore in sostituzione di un altro in corso di causa può essere fatta anche su un atto diverso da quelli indicati nell'art. 83, comma 3, c.p.c., purché sia idoneo ad evidenziare inequivocabilmente la volontà della parte di...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1247 del 25 marzo 2016
«Nel caso in cui la sentenza abbia indicato specificamente gli oneri accessori nel dispositivo (IVA, CAP e diritto alla restituzione di quanto pagato per contributo unificato), secondo l'art. 2 del D.M. n. 55/2014 devono aggiungersi anche: a) le...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 241 del 24 gennaio 2011
«Gli eventuali utili conseguiti a ragione della ingiusta attivazione o resistenza nel processo e della sua durata, ben potrebbero costituire parametro di riferimento, accanto ovviamente, a più tradizionali criteri, come quello del valore della...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4642 del 6 ottobre 2015
«La "piena conoscenza" dell'atto lesivo, alla quale fare riferimento ai fini della decorrenza del termine d'impugnazione, non deve essere intesa quale "conoscenza piena ed integrale" dei provvedimenti che si intendono impugnare, ovvero di eventuali...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14638 del 30 luglio 2004
«Nel contratto di prestazione d'opera intellettuale tra il chirurgo ed il paziente, il professionista, anche quando l'oggetto della sua prestazione sia solo di mezzi, e non di risultato, ha il dovere di informare il paziente sulla natura...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 528 del 29 maggio 2002
«Malgrado l'assenza di un consenso informato del paziente - e sempre che non sussista un dissenso espresso dello stesso al trattamento terapeutico prospettato - deve escludersi che il medico sia penalmente responsabile delle lesioni alla vita o...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 38 del 6 marzo 2002
«Non è fondata, nei sensi di cui in motivazione, la questione di legittimità costituzionale degli artt. 2, comma 7, e 4, comma 4, della L. 25 febbraio 1992, n. 210 (Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15611 del 26 luglio 2005
«Gli artt. 1, primo comma, e 2, primo comma, della legge 25 febbraio 1992, n. 210, disponendo che l'indennizzo per i danni derivanti da vaccinazioni obbligatorie è corrisposto dallo Stato "alle condizioni e nei termini previsti dalla presente...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8910 del 2 giugno 2000
«In tema di lesioni personali cagionate durante una competizione sportiva deve ritenersi che, qualora i comportamenti violenti non oltrepassino la soglia di rischio consentito nella specifica attività ginnica, essi appartengono alla categoria degli...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10706 del 22 luglio 2002
«Il datore di lavoro, nel caso in cui sia accertata la violazione delle norme poste a tutela dell'integrità fisica del lavoratore, non può invocare il concorso di colpa del lavoratore non solo con riferimento all'incidente a lui occorso - avendo il...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1584 del 21 aprile 2016
«In sede di risarcimento dei danni nei confronti della P.A., la sussistenza del requisito della colpa della P.A. stessa non può essere dichiarata in base al solo dato oggettivo della illegittimità del provvedimento adottato o dell'illegittimo ed...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 94 del 4 maggio 2017
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale - sollevata in riferimento agli artt. 3, 24, primo e secondo comma, 111, primo comma, 113, primo e secondo comma, e 117, primo comma, della Costituzione, quest'ultimo in relazione all'art....»
-
Cassazione civile, sentenza n. 369 del 9 novembre 2006
«È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 13 della L. 19 febbraio 2004, n. 40 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita), sollevata, in riferimento agli artt. 2, 3 e 32 della Costituzione,...»
-
Corte costituzionale, Sez. I, sentenza n. 348 del 24 ottobre 2007
«Lo scrutinio di costituzionalità sulla norme CEDU non può limitarsi alla possibile lesione dei principi e dei diritti fondamentali o dei principi supremi, ma si estende ad ogni profilo di contrasto tra le "norme interposte" e quelle...»
-
Commissione Tributaria Regionale Per La Val D'Aosta, Sez. I, sentenza n. 31 del 28 novembre 2017
«Con riferimento alla c.d. Tremonti ter (art. 5 d.l. n. 78/2009), nell’ipotesi in cui l’investimento in beni della divisione 28 sia realizzato mediante un contratto di appalto a terzi, in base ai criteri di competenza di cui all’articolo 109 del...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 240 del 3 luglio 1998
«Non è fondata, con riferimento all'art. 3 della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 27 della legge 4 maggio 1983 n. 184 (Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori), nella parte in cui, non estendendo...»