-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15601 del 3 luglio 2009
«La domanda proposta dai dipendenti in quiescenza del Consiglio regionale della Regione Sardegna per conseguire la rivalutazione automatica del trattamento integrativo di cui agli artt. 4 e 5 della Legge reg. della Sardegna 5 maggio...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28057 del 25 novembre 2008
«È devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario, la controversia mediante la quale un docente del comparto scuola, dapprima comandato e poi assunto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, abbia domandato...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 4274 del 13 febbraio 2019
«La notificazione eseguita, ai sensi dell'art. 140 c.p.c., è valida se eseguita nel luogo di residenza del destinatario risultante dai registri anagrafici, mentre non lo è se, pur effettuata presso tale luogo, sia conosciuta l'effettiva residenza,...»
-
Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 17970 del 4 luglio 2019
«La notifica di un atto ai sensi dell'art. 140 c.p.c. si perfeziona con il compimento di tutti gli adempimenti stabiliti da detta norma: ne deriva che è nulla la notifica dell'atto impositivo che, rispetto alla raccomandata contenente la notizia...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2966 del 31 gennaio 2019
«In tema di notificazione di atti giudiziari, in presenza di informazioni circa l'origine estera del destinatario (nella specie, evincibili dall'estremo "Z404M" del codice fiscale, indicante la cittadinanza statunitense del proprietario del bene...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 341 del 26 novembre 2010
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 2, comma 240, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, sollevata in relazione agli artt. 117, terzo comma, e 118, primo comma, Cost., nonché ai principi di leale...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 29880 del 18 novembre 2019
«Nel giudizio di legittimità, per palesi ragioni di economia e ragionevole durata del processo, la fondatezza di motivi preliminari (di rito o di merito) da cui deriverebbe la necessità di una pronuncia, precedentemente mancata, su profili...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11428 del 20 dicembre 1996
«Ai fini della notificazione con le modalità di cui all’art. 143 c.p.c., deve presumersi la buona fede del notificante che abbia fatto affidamento in una prima tentata notifica sui dati risultanti dalla carta di circolazione...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3479 del 5 aprile 1996
«Se anche la sanzione per colui che circola abusivamente con un veicolo durante il periodo in cui la carta di circolazione è ritirata è prevista nell’art. 216 d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, recante la rubrica «sanzione accessoria...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49803 del 21 dicembre 2012
«La condotta dello straniero residente in Italia alla guida di veicolo con patente estera non convertibile (perché non rilasciata da uno Stato comunitario o da uno dei Paesi non comunitari con i quali, a condizione di...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4650 del 10 aprile 1976
«Il legislatore non ha posto limiti di tempo o di luogo per le esercitazioni di guida, che possono avvenire in qualunque ora ed in qualunque luogo, anche diverso e lontano da quello di residenza dell’allievo conducente e della persona...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 228 del 9 gennaio 2008
«Ai sensi dell’art. 135 cod. strada, il conducente munito di patente di guida o di permesso internazionale, rilasciati da uno Stato estero, è abilitato alla guida in Italia di autoveicoli e motoveicoli delle stesse categorie, per le quali è...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7283 del 23 febbraio 2012
«In tema di circolazione stradale, ai fini dell’applicazione dell’art. 135 c.d.s. — per la quale i conducenti muniti di patente di guida o di permesso internazionale rilasciati da uno Stato estero possono guidare in Italia...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 506 del 11 gennaio 2019
«In tema di controversie relative a rapporti di lavoro con la pubblica amministrazione, la disposizione di cui all'art. 413, comma 5, c.p.c., che radica la competenza per territorio presso il giudice nella cui circoscrizione ha sede l'ufficio al...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4529 del 15 febbraio 2019
«La notificazione del decreto ingiuntivo presso la precedente residenza anagrafica dell'ingiunto non è inesistente, bensì nulla, possedendo tale luogo un collegamento con il destinatario della stessa, sicché quest'ultimo, ricorrendone i...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12998 del 15 maggio 2019
«La procedura di nomina dell'amministratore di sostegno presuppone una condizione attuale d'incapacità, il che esclude la legittimazione a richiedere l'amministrazione di sostegno della persona che si trovi nella piena capacità psico-fisica, ma non...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6373 del 30 maggio 1998
«Anche sotto il vigore dei nuovi codici di procedura penale e della strada deve riconoscersi valore probatorio alle dichiarazioni rese dal contravventore agli agenti al momento della redazione del verbale di contestazione, delle...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24851 del 9 dicembre 2010
«In tema di violazioni del codice della strada, il dies a quo del termine di 150 giorni [n.d.r.: 90 giorni] per la notifica del verbale di contestazione dell’infrazione nel caso in cui il destinatario abbia mutato residenza provvedendo a...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16185 del 9 luglio 2009
«In tema di violazioni del codice della strada, la disposizione contenuta nell’art. 247 del Regolamento di esecuzione approvato con d.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, nel prevedere che le comunicazioni al P.R.A. del cambio di residenza,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24673 del 21 novembre 2006
«In tema di violazioni del codice della strada, la disposizione contenuta nella seconda parte del comma terzo dell’art. 201 del medesimo (d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285) statuisce che comunque le notificazioni si intendono validamente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22400 del 22 ottobre 2009
«In tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, la decorrenza del termine di 150 giorni [n.d.r. 90 gg.], entro il quale deve essere notificata la contestazione dell’infrazione, ai sensi del comma 1 dell’art....»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27936 del 24 novembre 2008
«A seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale del primo comma dell’art. 201 del codice della strada (Corte Cost. n. 198 del 1996), nella parte in cui, in caso di identificazione del trasgressore successiva alla violazione,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15831 del 12 giugno 2001
«In tema di violazione del codice della strada, la notificazione del verbale di contestazione al proprietario dell’autoveicolo presso la residenza risultante dal pubblico registro automobilistico (P.R.A.) è valida ed efficace,...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13803 del 7 novembre 2001
«L'alternatività dei tre criteri di individuazione della residenza fiscale del contribuente in Italia previsti dall'art. 2 comma 2 D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, permette di assoggettare a tassazione in Italia il soggetto che vi abbia la sede...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21437 del 10 ottobre 2014
«In tema di imposte sui redditi, si applica anche a vantaggio del contribuente che invochi il regime nazionale a lui più favorevole il comma 2 bis dell'art. 2 del D.P.R. 27 dicembre 1986 n. 917, che, nel prevedere, per i cittadini italiani...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6501 del 31 marzo 2015
«Al fine di vincere la presunzione di residenza fiscale in Italia dei cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente e trasferiti in Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato, il contribuente deve dimostrare...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6117 del 1 marzo 2019
«In tema di IRPEF, è escluso dalla base imponibile, ai sensi dell'art. 3, comma 3, lett. c), del T.U.I.R. - abrogato a decorrere dall'anno di imposta 2001 - il reddito derivante da lavoro dipendente (nonché il relativo TFR) prestato all'estero in...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8627 del 28 marzo 2019
«In tema di ICI, la detrazione di cui all'art. 8, comma 2, del d.lgs. n. 504 del 1992 non è necessariamente correlata alla residenza anagrafica del contribuente, essendo consentito a quest'ultimo di dimostrare che l'abitazione principale si trova...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4585 del 14 aprile 1976
«La domanda di divorzio deve essere proposta davanti al tribunale del luogo dove risiede il convenuto, e cioè nel luogo in cui questi ha la sua dimora abituale; a tal fine è irrilevante la circostanza che il convenuto, dopo aver trasferito la sua...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8049 del 22 luglio 1995
«Nella determinazione del luogo di residenza del convenuto, anche al fine della competenza per territorio in ordine alla domanda di separazione personale (art. 4 L. n. 898 del 1970, sostituito dall'art. 8 L. n. 74 del 1987, richiamato, quanto ai...»