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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 834 del 1 febbraio 1993
«...incriminazione viene meno, non essendosi realizzato l'evento: la soglia del momento consumativo sarebbe varcata solo se il foglio, dopo la firma, entrasse comunque nella disponibilità della pubblica amministrazione di cui l'imputato è dipendente.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8684 del 26 febbraio 2004
«...del privato recepito dalla Pubblica Amministrazione riceve un contenuto aggiuntivo per effetto delle successive integrazioni di fonte pubblicistica e per tale nuovo profilo, che presenta autonomia funzionale, è qualificabile come atto pubblico.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31720 del 28 luglio 2003
«Integra il reato di falsità ideologica o materiale in atti pubblici la condotta del dipendente pubblico che, nelle sue funzioni di addetto alla gestione degli archivi informatici di una pubblica amministrazione, inserisce deliberatamente dati...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27881 del 30 giugno 2003
«Ne consegue che integra il reato di falsità materiale di cui all'art. 476 c.p. l'apposizione su tale atto di una falsa firma da parte un dirigente della pubblica amministrazione (nella specie titolare del settore attività economiche e produttive...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9955 del 4 marzo 2003
«...acquistano natura di atto pubblico nel momento in cui vengono consegnate alla pubblica amministrazione che ne attesta l'avvenuto deposito e che ha il potere di controllarne la veridicità del contenuto attraverso idonei accertamenti).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38846 del 20 novembre 2002
«È atto pubblico, nel caso di opere commissionate dalla pubblica amministrazione, il registro contabile dei lavori di appalto, in quanto documento tenuto dal direttore dei lavori circa i fatti di cui forma attestazione in vista del conto finale e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32812 del 3 settembre 2001
«L'archivio informatico di una pubblica amministrazione deve essere considerato alla stregua di un registro (costituito da materiale non cartaceo) tenuto da un soggetto pubblico, con la conseguenza che la condotta del pubblico ufficiale che,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6900 del 20 febbraio 2001
«...ai così detti atti interni della pubblica amministrazione sussiste l'interesse giuridico alla tutela della pubblica fede, che risulta leso anche quando la falsità riguarda tale categoria di atti, comunque destinati ad assumere funzione probatoria.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6872 del 1 giugno 1999
«...motivo: a) in quanto rappresenta la volontà dell'ente pubblico ed è compiuto dal funzionario nell'esercizio delle attribuzioni conferitegli, b) in quanto crea un atto destinato ad inserirsi in un procedimento della pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4424 del 15 aprile 1998
«In tema di falso in atto pubblico, il registro di protocollo di un ufficio della pubblica amministrazione costituisce atto pubblico, essendo destinato a fare fede del ricevimento o della spedizione di atti da parte dell'ufficio, con la conseguenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5660 del 16 maggio 1994
«Ai fini del delitto di falso sono atti pubblici quelli c.d. interni della pubblica amministrazione. Risponde del delitto di cui agli artt. 490 e 476 c.p. l'agente di custodia che sopprima una «nota riservata» redatta al direttore della Casa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7606 del 15 luglio 1991
«...ed ha un rilievo giuridico autonomo — e quindi non può essere considerato atto interno — in quanto produttivo di effetti tra il dipendente e la pubblica amministrazione (ai fini della retribuzione, delle ferie, dell'assistenza sanitaria, etc.).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3002 del 26 marzo 1996
«...procedere ad integrazione e rettifiche della dichiarazione, ma nessuna modificazione o correzione può apportarsi sul modulo di denuncia già presentato, per elementari esigenze di trasparenza e di controllo da parte della pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1229 del 6 febbraio 1985
«...formata unilateralmente dal pubblico ufficiale e, senza il concorso dell'acquirente privato, incorpora ed attesta, anche ai fini contabili di carattere pubblicistico, l'atto mediante il quale si vende a terzi un bene dell'amministrazione pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6383 del 17 febbraio 1999
«...organi della pubblica amministrazione, in tal modo tratti in inganno circa la sussistenza della condizione prevista dalla legge, costituita dall'esistenza di valide prospettive di lavoro, rilascino indebitamente il permesso in questione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7295 del 25 luglio 1997
«In materia di responsabilità degli amministratori (in senso lato) degli enti pubblici economici, occorre accertare, di volta in volta, se gli atti sono stati posti in essere nell'ambito della gestione privatistica dell'attività imprenditoriale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10031 del 22 novembre 1996
«Il reato di falsità ideologica in atti pubblici è configurabile anche con riguardo ad atti dispositivi o negoziali della pubblica amministrazione qualora questi, oltre a contenere una manifestazione di volontà, si riferiscono ad una precisa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11495 del 17 agosto 1990
«Tra gli atti interni vanno annoverati anche i pareri espressi per iscritto da un organo della pubblica amministrazione nell'ambito della competenza specifica del proprio ufficio, tra i quali rientrano i pareri del tecnico comunale su un progetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1526 del 5 febbraio 1988
«Ne consegue che è atto rispondente ai requisiti prescritti nelle suindicate norme una «lettera» indirizzata ad un privato e sottoscritta dal responsabile interinale di un ufficio della pubblica amministrazione che contenga la proposta di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39065 del 15 ottobre 2003
«In tema di reati contro la fede pubblica, anche a seguito del D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 29 che ha “privatizzato” il rapporto di pubblico impiego, il cartellino orario e la scheda magnetica che attestano l'attività prestata dai medici nel presidio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10543 del 10 ottobre 2000
«Il pubblico ufficiale, che nell'esercizio delle sue funzioni forma uno o più atti falsi, utilizzando, a tale scopo, mezzi della pubblica amministrazione (materiale cartaceo, stampante, sigillo) risponde del solo delitto di falsità in atto pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7587 del 11 giugno 1999
«In tema di falsità documentale, costituisce atto pubblico ogni documento, anche se non sottoscritto, che contenga attestazioni di verità, suscettibili di produrre effetti giuridici per la pubblica amministrazione, purché ne sia agevolmente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2956 del 10 marzo 1998
«Integra il delitto di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico (art. 479 c.p.) la falsa attestazione effettuata dal responsabile di un laboratorio convenzionato con il S.S.N. sui prospetti riepilogativi delle analisi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6793 del 12 luglio 1997
«La falsità realizzata mediante l'indicazione, sul foglio di presenza del personale di una pubblica amministrazione, di una determinata ora di cessazione dal servizio diversa da quella reale, ancorché relativa ad una divergenza di soli quindici...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5546 del 4 febbraio 2014
«...in atto pubblico e quello di abuso d'ufficio, in quanto offendono beni giuridici distinti; il primo, infatti, mira a garantire la genuinità degli atti pubblici, il secondo tutela l'imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3349 del 16 marzo 2000
«...ufficiale in atto pubblico e quello di abuso d'ufficio offendono beni giuridici distinti; il primo, infatti, mira a garantire la genuinità degli atti pubblici, il secondo tutela l'imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7581 del 11 giugno 1999
«...ufficiale in atto pubblico e quello di abuso di ufficio offendono beni giudici distinti; il primo, infatti, mira a garantire la genuinità degli atti pubblici, il secondo tutela la imparzialità ed il buon andamento della pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8909 del 31 luglio 1998
«Oggetto della tutela del reato di falsità personale, di cui all'art. 495 c.p., è un contrassegno personale della persona fisica e non anche delle persone giuridiche che abbiano a qualificarsi nei confronti della pubblica amministrazione. Le false...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6297 del 24 giugno 1985
«La domanda per essere ammesso all'esame per conseguire la patente di guida, ancorché redatta su modulo a stampa predisposto dalla pubblica amministrazione, è una scrittura privata e la falsa dichiarazione — in essa contenuta — di possedere i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19883 del 6 ottobre 2015
«La diligenza esigibile dalla P.A. nel compimento dei propri atti, ivi compresa l'adozione di provvedimenti amministrativi, va valutata col criterio dettato dagli artt. 1176, comma 2, c.c., applicabile anche alle ipotesi di responsabilità...»