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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6818 del 14 dicembre 1988
«L'acquisto per usucapione richiede il possesso effettivo dell'usucapiente per il periodo prescritto dalla legge, ma non anche il possesso esclusivo, con la conseguenza che un'eventuale situazione di compossesso può incidere solo sulla misura...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21855 del 18 ottobre 2007
«Ai fini dell'usucapione del diritto a tenere alberi a distanza dal confine inferiore a quella di legge, il termine decorre dalla data del piantamento, perché è da tale momento che ha inizio la situazione di fatto idonea a determinare, nel concorso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3472 del 21 luglio 1989
«Ai fini dell'acquisto per usucapione di una servitù si richiede che le opere visibili e permanenti, obiettivamente destinate al suo esercizio, siano esistite ed abbiano avuto tale destinazione per tutto il tempo prescritto dalla legge per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8778 del 13 aprile 2010
«Per l'applicazione dell'usucapione speciale di cui all'art. 1159-bis cod. civ. - introdotta dalla legge n. 346 del 1976 con la finalità di incoraggiare lo sviluppo e salvaguardare il lavoro agricolo - non è sufficiente che il fondo sia iscritto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18136 del 28 agosto 2007
«Anche con riguardo all'usucapione speciale di cui alla legge n. 346/1976 la prova del possesso, per tutto il quindicennio richiesto dalla legge, deve essere fornita dalla parte che chiede il riconoscimento, in suo favore, della fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14414 del 22 giugno 2006
«In base alle modifiche apportate alla legge n. 346 del 1976 dalla legge n. 97 del 1994 la disposizione di cui all'art. 1159 bis c.c. si applica anche ai fondi rustici con annessi fabbricati situati in territori non classificati montani, quando...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10690 del 27 ottobre 1993
«Ai fini del compimento del periodo di quindici anni, necessario per l'usucapione speciale di cui all'art. 1159 bis c.c., introdotto dalla L. 10 maggio 1976, n. 346, mentre non può tenersi conto del possesso del fondo rustico di durata pari al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2103 del 6 aprile 1982
«Ai fini dell'usucapione abbreviata decennale di cui all'art. 1161 primo comma. c.c., con riguardo a titoli di credito nominativi, ove l'intestazione formale del titolo sia richiesta dall'acquirente al proprio nome, lo stato di buona fede del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16234 del 25 luglio 2011
«In tema di usucapione, poiché, con il rinvio fatto dall'art. 1165 cod. civ. all'art 2943 cod. civ., risultano tassativamente elencati gli atti interruttivi del possesso, non è consentito attribuire efficacia interruttiva ad atti diversi da quelli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13625 del 11 giugno 2009
«In tema di usucapione, poiché dal combinato disposto degli artt. 1165 e 2943 c.c. risultano tassativamente elencati gli atti interruttivi del possesso, e tale tipicità non ammette equipollenti, non è consentito attribuire efficacia interruttiva ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4892 del 1 aprile 2003
«In tema di possesso ad usucapione, con il rinvio fatto dall'art. 1165 c.c. all'art. 2943 c.c. la legge ne elenca tassativamente gli atti interruttivi. Ne consegue che, non essendo compresa in tale elenco, la comparsa di risposta con cui il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15885 del 28 luglio 2005
«Costituendo il possesso l'esercizio di fatto delle facoltà corrispondenti alla proprietà o ad un diritto reale, la tutela possessoria prevista dagli artt. 1168 e 1170 c.c. presuppone, da parte del richiedente, la specifica deduzione di una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5808 del 21 giugno 1998
«Integra una violazione dell'altrui possesso, tutelato dalla legge come stato di fatto, qualunque modificazione dello stato dei luoghi operata con la consapevolezza del divieto espresso o tacito del possessore, con la conseguenza che ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 131 del 9 febbraio 1998
«La fraudolenta aggiudicazione di una gara d'appalto a favore di un'impresa contigua ad un'associazione criminosa, resa possibile in virtù del clima di intimidazione creato dalla criminalità organizzata di stampo mafioso, integra il reato previsto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1825 del 18 febbraio 2000
«In tema di servitù di passaggio non ricorrono gli estremi dello «spoglio» quando l'esercizio da parte del proprietario del fondo servente della facoltà (riconosciutagli dalla legge) di chiudere il proprio fondo (nella specie, con un cancello) si...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5714 del 10 giugno 1998
«Sussiste spoglio allorché il proprietario, possessore del fondo gravato da servitù di passaggio restringe l'ampiezza dell' iter, pur se in ottemperanza a norme imperative di legge — (nella specie installandovi una scala antincendio in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 924 del 22 dicembre 1999
«L'azione possessoria contro la pubblica amministrazione è esperibile sia se questa agisca iure privatorum , sia se ponga in essere un'attività sine titulo, cioè in assenza di qualsiasi potere giuridico ad essa conferito dalla legge, in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12080 del 13 settembre 2000
«Ad integrare una molestia suscettibile di legittimare l'esercizio dell'azione possessoria di manutenzione è sufficiente un'attività materiale o giuridica, consapevolmente posta dall'agente, direttamente o indirettamente e con un apprezzabile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4776 del 23 aprile 1993
«La privazione della disponibilità dei beni disposta dall'art. 42 R.D. 16 marzo 1942, n. 287, importando solo il venir meno del potere di disporre ed amministrare del fallito, che passa al curatore del fallimento, non comporta alcuno spossessamento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9871 del 22 novembre 1994
«Al fine della configurabilità della molestia possessoria —la quale al pari dello spoglio, costituisce un atto illecito che lede il diritto del possessore alla conservazione della disponibilità della cosa e obbliga chi lo commette al risarcimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24025 del 9 novembre 2006
«Con riferimento ad azione di manutenzione esperita dopo l'entrata in vigore del D.L.vo n. 80 del 1998, ma prima delle modifiche introdotte dall'art. 7 legge n. 205 del 2000, relativa all'imposizione arbitraria di una servitù di linea elettrica...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17286 del 31 luglio 2006
«Sussiste difetto assoluto di giurisdizione del giudice ordinario sulla domanda di manutenzione del possesso proposta nei confronti dell'atto con cui la P.A., nell'ambito di un rapporto di concessione, dispone in via provvedimentale il rilascio del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4633 del 28 febbraio 2007
«In tema di azioni nunciatorie nei confronti della P.A., sussiste la giurisdizione del giudice ordinario ogni qual volta si denuncino mere attività materiali della p.a., che possano recare pregiudizio a beni di cui il privato assume essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10498 del 7 dicembre 1994
«Lo spazio sovrastante una costruzione non costituisce un bene giuridico suscettibile di un autonomo diritto di proprietà, ma può formare oggetto di un diritto di superficie (art. 952 c.c.) insistente sulla proprietà altrui, il quale al pari di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6107 del 5 dicembre 1985
«L'art. 951 c.c., nel disporre che ciascuno dei proprietari confinanti ha diritto di chiedere che i termini siano apposti «a spese comuni», si riferisce all'apposizione materiale dei segni di confine e non riguarda, pertanto, la disciplina delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10297 del 29 aprile 2010
«Il principio dell'apparenza del diritto e dell'affidamento, traendo origine dalla legittima e quindi incolpevole aspettativa del terzo di fronte ad una situazione ragionevolmente attendibile, anche se non conforme alla realtà, non altrimenti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 703 del 19 gennaio 2004
«Il principio dell'apparenza del diritto e dell'affidamento, traendo origine dalla legittima e quindi incolpevole aspettativa del terzo di fronte ad una situazione ragionevolmente attendibile, anche se non conforme alla realtà, non altrimenti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1317 del 6 aprile 1977
«È consentita, con opportune cautele, l'applicazione analogica del principio dell'«apparenza del diritto» a casi diversi da quelli espressamente contemplati dalla legge, purché l'erroneo convincimento incolpevole risulti determinato da un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25289 del 4 dicembre 2007
«Le obbligazioni propter rem — nella specie adesione al consorzio di urbanizzazione all'atto dell'acquisto dell'immobile ricadente nel consorzio — sono caratterizzate dal requisito della tipicità, con la conseguenza che esse possono sorgere per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9880 del 11 ottobre 1997
«Il cosiddetto contratto di «sponsorizzazione» figura non specificamente disciplinata dalla legge comprende una serie di ipotesi nelle quali si ha che un soggetto il quale viene detto «sponsorizzato» (ovvero, secondo la terminologia anglosassone,...»