(massima n. 1)
La fraudolenta aggiudicazione di una gara d'appalto a favore di un'impresa contigua ad un'associazione criminosa, resa possibile in virtù del clima di intimidazione creato dalla criminalità organizzata di stampo mafioso, integra il reato previsto dall'art. 513 bis c.p. (illecita concorrenza con minaccia o violenza), il quale mira a reprimere con la sanzione penale tutti quei comportamenti che, attraverso l'uso strumentale della violenza o della minaccia, incidano su quella fondamentale legge di mercato che vuole la concorrenza non solo libera ma anche lecitamente attuata.