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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1022 del 7 giugno 1995
«La motivazione richiesta dall'art. 321 c.p.p. (sequestro preventivo) è diretta a consentire all'interessato ed al giudice degli eventuali successivi gradi di giurisdizione la conoscenza delle ragioni del provvedimento, per verificarne correttezza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 630 del 11 aprile 1994
«Il testo dell'art. 321 c.p.p., che disciplina il sequestro preventivo, non fornisce parametri tipizzati per l'emanazione del provvedimento, ma consente di poter affermare che due sono i presupposti richiesti: la pertinenza della cosa al reato e la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31565 del 20 luglio 2004
«Deve ritenersi abnorme, in quanto espressione di un potere non consentito, il provvedimento di sequestro preventivo la cui operatività sia condizionata all'esito di accertamenti da effettuarsi a cura dello stesso indagato, atteso che, per un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1511 del 19 luglio 1993
«In tema di sequestro preventivo, il decreto deve contenere l'indicazione del reato per il quale si procede, per consentire all'interessato ed al giudice degli eventuali gradi di giurisdizione la verifica della correttezza e della legittimità del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1266 del 25 giugno 1993
«Nell'ipotesi in cui il giudice per le indagini preliminari, con unico provvedimento, convalidi il sequestro preventivo eseguito di propria iniziativa dalla polizia giudiziaria e, su autonoma richiesta del pubblico ministero, emetta decreto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26 del 10 luglio 1997
«In tema di riesame del decreto di sequestro preventivo, l'avviso della data fissata per la udienza camerale a norma dell'art. 324 c.p.p. deve essere dato anche ad ogni interessato che risulti dagli atti a disposizione del tribunale. Non è quindi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8942 del 7 marzo 2012
«È inammissibile l'istanza di riesame proposta dal difensore della "persona offesa e terzo interessato", privo di procura speciale, avverso il decreto di sequestro preventivo disposto dal giudice per le indagini preliminari.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11966 del 24 marzo 2011
«La richiesta di riesame proposta dal difensore del terzo interessato alla restituzione del bene in sequestro, ove sia rilevato il difetto di procura, non può essere dichiarata inammissibile, perché è fatto obbligo al giudice, in tal caso, di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1503 del 7 giugno 2000
«Avverso l'ordinanza di convalida del sequestro preventivo ed il contestuale decreto di sequetro adottato dal giudice per le indagini preliminari ai sensi dell'art. 321, comma 3 bis, c.p.p., sono proponibili due diversi mezzi di impugnazione:...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39071 del 2 novembre 2001
«In tema di riesame avverso provvedimento applicativo di misura cautelare reale, ai sensi dell'art. 324 c.p.p., l'interessato è tenuto a provare la tempestività del gravame rispetto al termine di 10 giorni di cui al comma 1 del citato art. 324 solo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1289 del 10 gennaio 2013
«L'appello proposto, ex art. 324 c.p.p., dal difensore del terzo interessato alla restituzione del bene sottoposto a sequestro preventivo, ove sia rilevato il difetto della procura speciale, non può essere dichiarato inammissibile, perché è fatto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27777 del 3 agosto 2006
«Il difensore dell'imputato è legittimato ad impugnare i provvedimenti che dispongono il sequestro conservativo o il sequestro preventivo, ma, in mancanza di una esplicita e autonoma previsione come quella dell'art. 309, comma 3, c.p.p. per il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2623 del 31 gennaio 1994
«In tema di riesame di misure cautelari, deve essere disatteso l'assunto secondo cui la collocazione sistematica dell'art. 324 c.p.p. nel capo terzo del libro quarto del codice di procedura penale, riguardante le impugnazioni, dovrebbe comportare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41693 del 7 novembre 2008
«In caso di sequestro operato di iniziativa della polizia giudiziaria il termine per proporre istanza di riesame decorre dalla data di notifica del decreto di convalida ovvero, in caso di mancata notificazione, dalla data in cui l'interessato ha...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29493 del 14 luglio 2003
«Il termine per proporre istanza di riesame del provvedimento di convalida del sequestro eseguito di sua iniziativa dalla polizia giudiziaria, decorre dalla data di notifica del decreto di convalida ovvero dalla data in cui l'interessato ha avuto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6551 del 17 febbraio 2000
«Ai fini della decorrenza del termine previsto dall'art. 324, comma 1, c.p.p. per la proposizione della richiesta di riesame, la conoscenza dell'avvenuto sequestro non è soltanto quella legale, realizzabile tramite i mezzi formali previsti dalla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1191 del 15 maggio 1995
«In tema di sequestro, il termine di dieci giorni per proporre istanza di riesame decorre dalla data di esecuzione del provvedimento che lo ha disposto o dalla diversa data in cui l'interessato ha avuto conoscenza dell'avvenuto sequestro (art. 324...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1591 del 21 aprile 1994
«Qualora avverso un provvedimento di sequestro preventivo venga proposta richiesta di riesame, spetta all'interessato dimostrare la tempestività della sua istanza e, ai fini del raggiungimento della relativa prova, non sono sufficienti meri...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1664 del 23 settembre 1993
«In tema di sequestro preventivo, il termine per proporre l'istanza di riesame (dieci giorni) decorre — a pena di inammissibilità — dalla data di esecuzione della misura cautelare o da quella in cui l'interessato ha avuto conoscenza dell'avvenuto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5447 del 11 febbraio 2002
«In tema di procedimento di riesame di misure cautelari reali, la fissazione dell'udienza di cui all'art. 324, comma 6 c.p.p., non implica un vaglio positivo dell'ammissibilità dell'istanza, con l'effetto che il provvedimento de plano con il quale,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 65 del 25 febbraio 1995
«Le cose che soggiacciono a confisca obbligatoria non possono essere restituite in nessun caso all'interessato, anche quando siano state sequestrate dalla polizia giudiziaria di propria iniziativa e per finalità esclusivamente probatorie, dacché...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 474 del 18 marzo 1993
«In sede di ricorso per cassazione avverso provvedimento di sequestro (nella specie preventivo) la Corte può solo verificare l'astratta configurabilità del reato (cosiddetto fumus) senza potere compiere un accertamento concreto circa la natura e la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4033 del 7 aprile 1994
«Non è consentito in giudizio desumere dal comportamento del querelante presente elementi per l'affermazione di tacita remissione di querela, stante la lettera dell'art. 152, comma 2, c.p. (ove la forma tacita è prevista soltanto per la remissione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1028 del 12 gennaio 2006
«Il prelievo di saliva, avvenuto all'insaputa dell'imputato, mediante il sequestro di un bicchierino di caffè offerto dalla polizia giudiziaria, può essere effettuato ai sensi dell'art. 348 c.p.p. in quanto l'attività non determina alcuna incidenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 366 del 21 gennaio 1999
«In tema di sequestro probatorio, l'attività della polizia giudiziaria necessita di convalida ex art. 355 c.p.p. ogniqualvolta il decreto del P.M. non indichi l'oggetto specifico della misura, ma contenga un generico richiamo a quanto rinvenuto;...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1528 del 6 giugno 1995
«Nel caso di sequestro eseguito dalla polizia giudiziaria, dalla lettura del comma 2 dell'art. 355 c.p.p. si evince che al pubblico ministero la norma conferisce due obblighi: convalidare il sequestro nei termini o restituire la cosa. Ne deriva...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4825 del 28 aprile 1994
«L'omessa convalida del sequestro probatorio operato dalla P.G. incide non già sull'utilizzazione a fini probatori delle cose sequestrate ma sulla possibilità di mantenimento del sequestro stesso, dovendo il reperto essere restituito...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12564 del 12 dicembre 1991
«L'esame degli atti delle aziende controllate dalla Guardia di Finanza non integra una vera e propria «operazione tecnica» anche se compiuta dalla polizia con l'ausilio di esperti della materia ed è atto ripetibile. Per «operazioni tecniche» devono...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3971 del 21 gennaio 1993
«La nullità derivante dall'omesso avviso all'interessato da parte della polizia giudiziaria che proceda al sequestro della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia deve ritenersi sanata a norma dell'art. 182, secondo comma, c.p.p., se...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2705 del 4 marzo 1994
«La nullità derivante dall'omesso avviso all'interessato da parte della polizia giudiziaria che proceda a perquisizione o a sequestro della facoltà di farsi assistere da un difensore deve ritenersi sanata, a norma dell'art. 182, comma 2, c.p.p., se...»