-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3515 del 25 marzo 1995
«In ipotesi di cassazione (con rinvio) di sentenza d'appello resa nei confronti dell'Ente Ferrovie dello Stato, il giudice di rinvio dev'essere individuato secondo i criteri ordinari, anziché secondo la regola del foro erariale, attese la sentenza...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2420 del 1 febbraio 2013
«Nel rito del lavoro, il potere di rilevazione, anche d'ufficio, delle eccezioni in senso lato può essere esercitato dal giudice d'appello solo sulla base di elementi probatori ritualmente e tempestivamente allegati agli atti. (Nella specie,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6094 del 24 novembre 1984
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 15 del 1977, dichiarativa dell'illegittimità costituzionale dell'art. 435, secondo comma, c.p.c. nella parte in cui non prevede che all'appellante sia data comunicazione dell'avvenuto deposito...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6841 del 29 luglio 1996
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, la proposizione dell'appello si perfeziona, ai sensi dell'art. 435 c.p.c., con il deposito, nei termini previsti dalla legge, del ricorso nella cancelleria del giudice ad quem, che impedisce ogni...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3875 del 11 giugno 1986
«In una controversia concernente il riconoscimento della pensione di invalidità, il giudice di rinvio, cui la Suprema Corte, cassando per vizi di motivazione la sentenza d'appello, abbia demandato di motivare adeguatamente le ragioni...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4943 del 6 maggio 1995
«In base alla disciplina dell'art. 442 c.p.c. nel testo risultante dalla parziale declaratoria di illegittimità costituzionale di cui alla sentenza della Corte costituzionale n. 156 del 1991, la rivalutabilità dei crediti previdenziali,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5558 del 9 marzo 2007
«Avverso l'ordinanza con la quale la Corte d'appello, investita dell'appello in una causa di rito locativo, rigetti ai sensi dell'art. 447 bis, ultimo comma, c.p.c. (nella specie all'udienza di discussione, dopo un precedente provvedimento di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5368 del 10 marzo 2006
«Allorquando sul giudizio di opposizione a precetto sia intervenuta la sentenza di appello e sia stato proposto ricorso per cassazione, sulla relativa istanza è competente il giudice d'appello e non la Corte di Cassazione e l'istanza, ove proposta...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1420 del 30 maggio 1966
«Il ricorso per ingiunzione sottoscritto da un procuratore legale non iscritto in alcuno degli albi dei tribunali del distretto della Corte d'appello di cui fa parte il giudice adito è affetto da nullità assoluta e insanabile. La nullità assoluta...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15720 del 11 luglio 2006
«...ha a sua volta proposto opposizione con citazione al decreto ingiuntivo: la Corte d'appello, con sentenza confermata sul punto dalla Corte di cassazione, ha ritenuto l'opposizione tempestiva perché proposta correttamente nella forma ordinaria).»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6523 del 7 maggio 2002
«Per effetto della sopravvenuta soppressione del pretore e della conseguente istituzione del giudice unico di primo grado (art. 1, D.L.vo 19 febbraio 1998, n. 51), alla Corte d'appello (adita in sede di gravame avverso la sentenza del tribunale di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3251 del 14 dicembre 1960
«Quando la causa è pendente in secondo grado, davanti alla Corte d'appello, il consigliere istruttore è competente ad emettere i provvedimenti d'urgenza di cui si tratta negli artt. 700 ss. c.p.c.»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16091 del 9 luglio 2009
«...sede cautelare, il Tribunale del lavoro in composizione collegiale aveva declinato la propria competenza a favore della Corte d'appello, che, a sua volta, si era dichiarata incompetente ed aveva richiesto, d'ufficio, il regolamento di competenza)»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14819 del 24 giugno 2009
«La corte d'appello divisa in più sezioni è competente a decidere il reclamo avverso il provvedimento cautelare emesso da una sezione della medesima corte, a nulla rilevando la circostanza che vi sia una sola sezione per le controversie di lavoro...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17299 del 25 giugno 2008
«In materia di procedimenti cautelari non è ammissibile il regolamento di competenza attesa l'inidoneità dei provvedimenti emessi sia in prima istanza che dal collegio adito ex art. 669 terdecies c.p.c., la cui decisione è sostitutiva dell'atto...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1841 del 26 gennaio 2011
«Avverso l'ordinanza emessa dalla corte d'appello sul reclamo contro il provvedimento adottato, ai sensi dell'art. 708 cod. proc. civ., dal presidente del tribunale all'esito dell'udienza di comparizione dei coniugi, non è ammesso il ricorso...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3390 del 8 marzo 2001
«...ad acquistare l'efficacia del giudicato sostanziale. Ne consegue altresì la inammissibilità del ricorso per cassazione ex art. 111 Cost. avverso il provvedimento della Corte d'appello che pronuncia sul reclamo avverso il decreto in questione.»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 23456 del 10 novembre 2011
«...definitiva dei relativi provvedimenti. (Principio enunciato in riferimento ad un giudizio di opposizione avverso il decreto di liquidazione delle competenze di un perito traduttore proposto dalla Procura generale presso la Corte d'appello).»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11840 del 24 novembre 1994
«Pertanto, il risultato di questo non può che fare capo all'aggredito, mentre il contegno dell'offensore, rilevante ai fini dell'indagine sulla ricorrenza o meno della difesa legittima, resta causalmente estraneo all'eccesso, che è atto esclusivo...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6217 del 27 maggio 1994
«Poiché la determinazione della pena deve essere effettuata dal giudice nel rispetto delle norme di natura sostanziale previste dal codice penale, tra le quali vi è la disposizione dell'art. 78 diretta a temperare il principio del cumulo materiale...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39791 del 2 novembre 2005
«Il dolo d'impeto, che connota la risposta immediata o quasi immediata ad uno stimolo esterno, non esclude la lucidità, ma non richiede neppure una immediatezza assoluta della risposta allo stimolo, essendo diversi, in ogni soggetto, i tempi di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9773 del 6 luglio 1989
«Nella prima ipotesi si applica l'art. 379 c.p., poiché l'aiuto al reo consiste nel non fargli perdere la cosa; nella seconda ipotesi, l'aiuto ha solo l'effetto di eludere le investigazioni dell'autorità, anche a costo che la cosa venga distrutta....»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11024 del 20 dicembre 1996
«La corte d'assise d'appello aveva denunciato il reato ascritto al prevenuto da omicidio volontario in omicidio colposo aggravato dalla previsione dell'evento sulla base del comportamento del predetto concretizzatosi in un lungo inseguimento,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39456 del 20 ottobre 2003
«Il giudizio di comparazione di cui all'art. 69 c.p. ha carattere unitario ed inscindibile e deve essere effettuato con la comparazione tra le attenuanti nel loro complesso e la recidiva, sicchè una volta riconosciuta in appello una speciale...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 18194 del 16 settembre 2015
«Ne consegue che i decreti emessi dalla corte d'appello avverso i provvedimenti adottati ai sensi dell'art. 317 bis c.c. relativi ai figli nati fuori dal matrimonio ed alle conseguenti statuizioni economiche, ivi compresa l'assegnazione della casa...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10291 del 12 maggio 2014
«In materia di procedimenti d'interesse del minore, il decreto con cui la corte d'appello dichiara inammissibile il reclamo avverso il provvedimento del tribunale dei minorenni di affidamento del minore al comune - adottato in via provvisoria ed...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9484 del 28 giugno 2002
«Avverso i provvedimenti emanati dalla corte d'appello in sede di reclamo, concernenti la modifica della statuizione riguardante il contributo per il mantenimento dei figli, è inammissibile il ricorso straordinario per cassazione, ai sensi...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 18468 del 1 settembre 2014
«...della corte d'appello, e la decisione assunta da quest'ultimo in sede di reclamo non è ricorribile in cassazione, in conformità alla previsione specifica dell'art. 750 cod. proc. civ. ed alla regola generale di cui all'art. 739 cod. proc. civ.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4266 del 2 dicembre 1997
«Ne consegue che, trattandosi di fattispecie non omologabili, non si pone un problema di applicazione della legge più favorevole ai sensi dell'art. 2, terzo comma, del codice penale. (In applicazione di tale principio la Corte ha dichiarato...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27738 del 24 giugno 2013
«Non dà luogo ad alcune nullità la celebrazione del giudizio di rinvio davanti ad un collegio, in diversa composizione, della medesima sezione della corte d'appello che aveva emesso la decisione annullata.»