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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20569 del 9 maggio 2018
«Non è abnorme, e quindi non ricorribile per cassazione, il provvedimento con cui il giudice per le indagini preliminari, investito della richiesta di emissione di decreto penale di condanna, restituisca gli atti al pubblico ministero perché valuti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2368 del 19 gennaio 2018
«È abnorme il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, dopo avere revocato il decreto penale di condanna in ragione dell'impossibilità di eseguirne la notificazione per irreperibilità dell'imputato e avere disposto la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9201 del 28 febbraio 2018
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, l'ordinanza con la quale il giudice dispone la restituzione degli atti al pubblico ministero ai sensi dell'art. 521, comma 2, cod. proc. pen., non è equiparabile alla sentenza irrevocabile di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40676 del 13 settembre 2018
«In tema di competenza, la connessione costituisce un criterio autonomo ed originario di attribuzione della competenza per territorio, che si applica anche nelle fasi antecedenti al giudizio, nelle quali, tuttavia, non opera il principio della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 43885 del 3 ottobre 2018
«È abnorme, per la stasi processuale che ne deriva, il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, disposta l'archiviazione, restituisca gli atti al pubblico ministero per la liquidazione delle spese di custodia dei beni in...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40984 del 24 settembre 2018
«Costituisce atto abnorme ricorribile per cassazione anche dalla persona sottoposta ad indagine il provvedimento del giudice per le indagini preliminari che, non accogliendo la richiesta di archiviazione, ordini, ai sensi dell'art. 409, comma 5,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49395 del 29 ottobre 2018
«Ai fini dell'individuazione del regime applicabile in materia di impugnazioni, allorché si succedano nel tempo diverse discipline e non sia espressamente regolato con disposizioni transitorie il passaggio dall'una all'altra, l'applicazione del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32508 del 16 luglio 2018
«L'ordinanza di archiviazione emessa successivamente all'entrata in vigore della legge 23 giugno 2017, n. 103 non è ricorribile per cassazione, ma è reclamabile dinanzi al tribunale in composizione monocratica, ai sensi dell'art. 410-bis cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15128 del 5 aprile 2018
«Il provvedimento con cui il procuratore generale presso la Corte di appello rigetta la richiesta di avocazione proposta ai sensi dell'art. 413 cod. proc. pen. non è ricorribile per cassazione, nemmeno nell'ipotesi di abnormità. (In motivazione, la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14012 del 26 marzo 2018
«È abnorme il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, dopo avere revocato il decreto penale di condanna e avere disposto la restituzione degli atti al pubblico ministero, dichiari irricevibile la successiva richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34500 del 20 luglio 2018
«È abnorme il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, dopo avere revocato il decreto penale di condanna in ragione dell'impossibilità di eseguirne la notificazione per irreperibilità dell'imputato e avere disposto la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5087 del 11 giugno 1987
«Ai fini della decorrenza delle prescrizioni brevi in tema di risarcimento del danno da fatto illecito costituente reato, il terzo comma dell'art. 2947 c.c. prende in considerazione con riferimento alla ipotesi di fatto sottoposta all'esame del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 670 del 1 dicembre 1989
«Con riguardo a sentenza resa dalla Corte di cassazione, si deve escludere che la parte, la quale deduca il difetto di segretezza della camera di consiglio e la mancata lettura in udienza del dispositivo di decisione in materia di lavoro e veda poi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2516 del 4 marzo 1995
«Il decreto di archiviazione della denuncia penale per il reato di falso, essendo insuscettibile di passare in giudicato, non impedisce la presentazione della querela di falso, che è lo strumento processuale di contestazione della veridicità di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5620 del 19 giugno 1996
«Al fine dell'applicabilità dell'art. 362, n. 1, c.p.c. – secondo il quale possono denunciarsi in ogni tempo, con ricorso per cassazione, i conflitti negativi di giurisdizione tra giudici speciali e tra questi e i giudici ordinari – è necessario...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9834 del 6 luglio 2002
«Il decreto di archiviazione emesso dal giudice penale ex art. 409 c.p.p., pur non rientrando tra i provvedimenti dotati di autorità di cosa giudicata e non costituendo vincolo in sede civile o amministrativa, può contenere elementi che, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 14505 del 26 giugno 2014
«L'ordinanza con la quale il giudice, senza nulla statuire sulle spese, dispone l'archiviazione di un'istanza di istruzione preventiva in corso di causa, rilevando la già avvenuta decisione del relativo giudizio di merito, non è impugnabile con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3217 del 25 luglio 1991
«Nel caso in cui il Gip, richiesto dell'archiviazione, indichi al P.M. le ulteriori indagini da espletare costui è certamente tenuto ad adempiere a quanto richiesto dal giudice. A garanzia contro l'inerzia del P.M. è stato previsto il potere di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4163 del 2 dicembre 1992
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso il decreto motivato di archiviazione pronunciato dal Gip, poiché contro tale provvedimento la legge non prevede possibilità di impugnazione, né è invocabile l'art. 111 Cost., che riguarda...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1268 del 29 marzo 1993
«Costituisce provvedimento abnorme, come tale suscettibile, in difetto di altra possibile impugnazione, di immediato ricorso per cassazione, quello con il quale il giudice dell'udienza preliminare, investito di richiesta di rinvio a giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 2704 del 13 settembre 1994
«Il provvedimento con il quale il giudice, ritenuta l'inammissibilità dell'opposizione proposta dalla persona offesa avverso la richiesta di archiviazione, accolga, ai sensi dell'art. 410, comma 2, c.p.p., detta ultima richiesta, è legittimamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2918 del 22 agosto 1994
«Qualora sia stata proposta opposizione avverso la richiesta di archiviazione, il decreto che dispone quest'ultima, emesso senza l'osservanza del contraddittorio e senza che sia stata adottata neppure in forma implicita la pronuncia di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6718 del 10 giugno 1994
«Allorquando il P.M. eserciti l'azione penale formulando l'imputazione, ancorché sulla falsariga di quanto disposto dal Gip, con richiesta di rinvio a giudizio, è esclusa la violazione dell'art. 178, lett. b), c.p.p. per l'inosservanza delle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 416 del 17 marzo 1995
«Nel caso in cui il pubblico ministero abbia richiesto l'archiviazione esclusivamente con riguardo ad un indagato, è abnorme il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, a norma dell'art. 409 comma quinto c.p.p., abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5291 del 24 gennaio 1996
«Il giudice per le indagini preliminari che non intenda accogliere la richiesta di archiviazione del P.M. deve fissare la data dell'udienza in camera di consiglio, dandone avviso al P.M., al sottoposto alle indagini, alla persona offesa e al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 207 del 21 marzo 1997
«Con la L.C. 16 gennaio 1989 n. 1, istitutiva del collegio per i reati ministeriali si è inteso costituire un organo di indagine di natura giurisdizionale, a garanzia di quella imparzialità e terzietà richieste dalla delicatezza della materia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 917 del 19 aprile 1997
«Presupposto per la configurabilità di un conflitto di competenza è la contemporanea cognizione, o il contestuale rifiuto di prendere cognizione, del medesimo fatto attribuito alla stessa persona, da parte di due o più giudici. Inoltre, il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3508 del 11 dicembre 1998
«In relazione all'ipotesi di reato di cui all'art. 323 c.p. nella quale l'abuso sia finalizzato ad arrecare ad altri un danno ingiusto, la persona che subisce il danno riveste la qualità di persona offesa dal reato, in quanto, in tal caso, il reato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1147 del 27 maggio 1999
«Quando il reato di abuso di ufficio sia commesso per arrecare «ad altri un danno» è lesa oltre che la sfera giuridica della pubblica amministrazione anche quella del privato: in tal caso il reato è plurioffensivo, con la conseguenza che la persona...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2133 del 4 giugno 1999
«Il reato di cui all'art. 323 c.p., così come modificato dalla legge 16 luglio 1997 n. 234, è un reato di evento, che consiste nel vantaggio del pubblico ufficiale o di altri oppure nel danno ingiusto arrecato ad altri. Ciò significa che l'abuso è...»