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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38411 del 9 luglio 2008
«In tema di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, la cui disciplina si pone in deroga alla normativa sui rifiuti, sussiste continuità tra la normativa di cui al D.Lgs. n. 152/99 e la successiva di cui al D.Lgs. n....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35138 del 18 giugno 2009
«Sono da considerarsi rifiuti allo stato liquido, soggetti alla disciplina dell'art. 256 D.Lgs. n. 152 del 2006, i reflui stoccati in attesa di un successivo smaltimento, fuori del caso delle acque di scarico, ovvero di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9488 del 29 gennaio 2009
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, a seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, all'art. 101, comma settimo, lett. b) del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, non costituisce più reato la condotta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33839 del 4 settembre 2007
«Le acque meteoriche delle aree esterne di un'azienda in mancanza di apposita disciplina regionale, stante il chiaro tenore letterale della norma, non possono essere equiparate - come acque di dilavamento (seppure contaminate) -...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22758 del 15 giugno 2010
«Nel caso in cui la condotta contestata consista nell'avere l'imputato, quale titolare di un frantoio oleario, effettuato in un fiume scarichi di acque reflue industriali non autorizzati, sono palesemente infondate le sollevate...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11256 del 24 marzo 2010
«Anche a seguito della depenalizzazione della condotta di scarico senza autorizzazione di reflui provenienti da attività d'allevamento del bestiame per effetto delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 16 gennaio 2008 n. 4...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33787 del 3 settembre 2007
«L'art. 137 del D.Lgs. 152/2006 non contiene alcun riferimento ai recapiti dei reflui (acque, suolo e sotto suolo), ma connette la sanzione penale allo scarico di acque reflue industriali effettuato senza autorizzazione, mentre...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27071 del 4 luglio 2008
«Integrano il reato di deposito di rifiuti allo stato liquido la raccolta in una vasca ed il successivo spandimento incontrollato sul suolo degli effluenti derivanti da attività agricola o da allevamento del bestiame, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26532 del 21 maggio 2008
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, anche a seguito della depenalizzazione della condotta di scarico senza autorizzazione di reflui provenienti da attività d'allevamento del bestiame per effetto delle modifiche introdotte...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11765 del 6 maggio 2019
«L'esigenza di specificazione dei fatti sui quali i testimoni devono deporre è soddisfatta se, ancorché non precisati in tutti i loro minuti dettagli, tali fatti siano esposti nei loro elementi essenziali, per consentire al giudice di controllarne...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11518 del 23 gennaio 2019
«L'apertura o, comunque, l'effettuazione di uno scarico di acque reflue richiede il preventivo rilascio di una formale, espressa autorizzazione rilasciata dalle competenti autorità sulla base dei criteri e nelle forme indicate...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5239 del 15 dicembre 2016
«In tema di scarico di reflui, può pretendersi la presentazione di una richiesta di autorizzazione all'effettuazione dello scarico, frutto di necessario atto volitivo, a condizione che lo stesso fosse, se non programmato,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16623 del 8 aprile 2015
«In materia di rifiuti, integra il reato previsto dall'art. 256, comma secondo, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, l'abbandono incontrollato di liquami, in quanto la diversa disciplina sugli scarichi trova applicazione solo se...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36662 del 30 maggio 2017
«In caso di scarico abusivo (impianto di autolavaggio), il fatto che l'autorizzazione sia stata ottenuta successivamente al controllo non scrimina la condotta precedente, ma rende lecita soltanto quella successiva al rilascio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4222 del 17 febbraio 2017
«Non è esigibile il pagamento del canone - o dell'addizionale o dei relativi accessori - di una concessione di derivazione di acque pubbliche in caso di mancata effettiva fruizione di questa da parte del concessionario dovuta ad...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47229 del 6 novembre 2012
«Nel delitto contemplato dall'art. 53-bis, D.Lgs. n. 22/1997 (attualmente art. 260, D.Lgs. n. 152/2006 - Codice dell'ambiente), l'apprezzamento circa la soglia minima di rilevanza penale della condotta deve essere effettuato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5442 del 15 dicembre 2016
«In tema di reati ambientali, la natura di rifiuto di un materiale o di una sostanza - una volta acquisita in forza di elementi positivi (oggetto di cui il detentore si disfi, abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi, quale residuo di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4250 del 15 gennaio 2019
«In tema di inquinamento atmosferico, la contravvenzione prevista dall'art. 279, comma 1, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 ha natura di reato permanente per la cui sussistenza è sufficiente l'esercizio di uno stabilimento che produce...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5813 del 7 dicembre 2018
«La disciplina in materia di acque reflue trova applicazione solo se il collegamento fra ciclo di produzione e recapito finale sia diretto ed attuato, senza soluzione di continuità, mediante una condotta o altro sistema stabile...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 53648 del 21 settembre 2018
«Il riempimento del sito di una cava, utilizzando terre e rocce da scavo, può integrare la condotta abusiva richiesta per la realizzazione del delitto di cui all'art. 452-quaterdecies cod. pen., in quanto rientra...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 52993 del 18 settembre 2018
«Per la qualificazione di un oggetto quale rifiuto, come definito dall'art. 183, comma 1, lett. a), D.Lgs. n. 152/2006, l'azione del disfarsi va interpretata alla luce della finalità della normativa europea, volta ad assicurare un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19206 del 16 marzo 2017
«In tema di rifiuti, la definizione dell'art. 183, comma primo, lett. a), del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, a termini della quale costituisce rifiuto qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione ovvero...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25429 del 1 luglio 2015
«In tema di tutela penale dell'ambiente, non è configurabile il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata in presenza di un'attività di frammentazione o macinatura di terre e rocce da scavo, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35462 del 21 luglio 2016
«In materia di rifiuti, il "conferimento" a soggetti terzi in assenza di autorizzazione integra il reato di gestione abusiva di rifiuti di cui all'art. 256, comma primo, lett. a), D.Lgs. n. 152 del 2006, trattandosi di locuzione che...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1684 del 14 marzo 2019
«Il Responsabile dell'ufficio tecnico comunale è competente ad adottare nei confronti di A.N.A.S. un'ingiunzione alla rimozione dei rifiuti abbandonati. Il medesimo Responsabile è invece incompetente ad adottare un ordine di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2977 del 10 giugno 2014
«L'art. 192, 1° e 3° comma del testo unico n. 152 del 2006, il quale dispone che "l'abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati", prevede che il potere-dovere di ordinare la rimozione e il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 54995 del 24 ottobre 2017
«In caso di raccolta, trasporto e conferimento di rifiuti metallici, ricorre l'elemento oggettivo della contravvenzione di cui all'art. 256, comma 1, D.Lgs. n. 152/2006 stante la non occasionalità della condotta (il numero dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2227 del 15 dicembre 2015
«In forza dell'art. 18 D.M. 3 giugno 2014, n. 120 (Regolamento per la definizione delle attribuzioni e delle modalità di organizzazione dell'Albo nazionale dei gestori ambientali, dei requisiti tecnici e finanziari delle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27413 del 26 giugno 2012
«Il mancato rispetto, in caso di spedizioni transfrontaliere di rifiuti, delle garanzie e delle formalità previste dagli Stati riceventi, quand'anche non membri OCSE (nella specie la Repubblica Popolare cinese), in quanto...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 67 del 2 aprile 2014
«È costituzionalmente illegittimo, per violazione dell'art. 117, secondo comma, lett. s), Cost., l'art. 22, comma 2, della legge della Regione Puglia 28 dicembre 2006, n. 39 in base al quale "La Regione provvede entro trenta giorni,...»