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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2025 del 29 luglio 1997
«La perdita di efficacia della misura conseguente all'omessa trasmissione nel termine di cinque giorni degli atti al tribunale del riesame secondo quanto previsto dal quinto comma dell'art. 309 c.p.p., è riferibile esclusivamente agli atti inviati...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2616 del 10 marzo 1997
«In materia di falsità commessa dal pubblico ufficiale, non si configura il delitto previsto dall'art. 476 c.p., con riferimento al documento riproduttivo del contenuto di una pubblica registrazione — anche se quest'ultima avviene utilizzando...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 321 del 21 gennaio 1997
«L'inosservanza all'ordine impartito dall'Autorità di P.S. allo straniero di presentarsi per dare contezza di sè circa le ragioni del proprio soggiorno in Italia — ordine previsto dalla norma di cui all'art. 144 del testo unico delle leggi di P.S....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3850 del 24 aprile 1997
«Diviene improcedibile per mancanza di querela l'azione promossa nei confronti di un sergente maggiore dell'esercito che compia atti di libidine nei confronti di militari a lui subordinati all'interno della caserma se, pur vivendo in caserma, sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3908 del 28 aprile 1997
«Le due ipotesi dell'art. 659 c.p. costituiscono distinti titoli di reato, con conseguente ammissibilità del concorso formale tra le due norme. In particolare, l'abuso previsto dal secondo comma è solo quello costituito da una violazione delle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4053 del 7 maggio 1997
«Nell'ipotesi in cui la corte d'appello, rigettata la richiesta di pena concordata, non dia, neppure implicitamente, l'ordine di prosecuzione del dibattimento previsto dall'art. 602 c.p.p. e pronunci immediatamente il dispositivo, la sentenza è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4087 del 8 maggio 1997
«In tema di trattamento sanzionatorio del reato continuato, al fine della individuazione, per il calcolo della pena, del reato più grave, si deve tenere conto, in caso di concorso di pene dello stesso genere e specie, della pena edittale massima e,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4265 del 9 maggio 1997
«Se il sequestro di persona viene eseguito per ottenere l'adempimento di una pretesa legittima, deve essere esclusa la sussistenza del reato previsto dall'art. 630 c.p., ossia del sequestro a scopo di estorsione, mentre si pone l'alternativa tra la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4286 del 7 febbraio 1997
«Anche se la norma indica in modo tassativo i poteri conferiti al tribunale della libertà, che può annullare, confermare o riformare la misura coercitiva, ciò non toglie che al tribunale spetti, in applicazione del principio generale previsto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6396 del 11 dicembre 1997
«In tema di indulto (nella specie applicato ai sensi del D.P.R. 22 dicembre 1990 n. 394), ove nel termine previsto sia commesso un reato punibile, di per sé, nel minimo, con pena comportante la revoca del beneficio, quest'ultima opera pur quando,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6702 del 9 luglio 1997
«In tema di abuso di ufficio commesso per procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale, come previsto dall'art. 323, comma secondo, c.p., prima delle modifiche apportate dalla legge 16 luglio 1997, n. 234, si ha vantaggio patrimoniale in tutti i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6796 del 4 febbraio 1997
«In tema di rogatorie all'estero, posto il principio fondamentale in base al quale la validità degli atti compiuti all'estero su rogatoria va riscontrata con riferimento alla legge del luogo, salvo unicamente l'eventuale contrasto con principi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9479 del 22 ottobre 1997
«Non esiste rapporto di specialità tra la norma incriminatrice di cui all'art. 633 c.p. (invasione di terreni ed edifici) e l'illecito amministrativo previsto dall'art. 20 del D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285 (occupazione della sede stradale), essendo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9914 del 5 novembre 1997
«L'interesse all'ordine pubblico inteso come buon assetto e regolare andamento della convivenza civile — che il legislatore, mediante la norma incriminatrice di cui all'art. 650 c.p., intende proteggere contro l'inosservanza individuale dei...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10392 del 1 ottobre 1998
«È configurabile il delitto di ricettazione, oltre a quello previsto dall'art. 171 ter, comma 1, lett. b), della legge 22 aprile 1941, n. 633, a carico di colui che, dopo averle acquistate, detenga per la vendita videocassette abusivamente riprodotte.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12184 del 23 novembre 1998
«In materia di termini per l'impugnazione, allorché nel dispositivo della sentenza letto in udienza venga espressamente richiamata la disposizione dell'art. 544 comma 3 c.p.p. e, tuttavia, manchi l'indicazione del termine, superiore a quello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12357 del 25 novembre 1998
«Ai fini della sussistenza del reato di corruzione propria, se l'illegittimità dell'atto può costituire un indice della sua contrarietà ai doveri di ufficio, la corrispondenza dell'atto ai requisiti di legge non esclude l'asservimento della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13022 del 11 dicembre 1998
«Nella fase di appello del giudizio abbreviato, che si svolge in camera di consiglio ai sensi degli artt. 443 ult. comma e 599 c.p.p., l'udienza è rinviata se sussiste un legittimo impedimento dell'imputato, che ha manifestato la volontà di comparire.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13561 del 22 dicembre 1998
«Le questioni già dedotte con l'atto di appello ed in quella sede investite da motivi cui l'appellante abbia definitivamente rinunziato concludendo l'accordo previsto dall'art. 599 quarto comma c.p.p., sono improponibili con il ricorso per cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1379 del 19 maggio 1998
«In tema di ricusazione, qualora il giudice di merito abbia ritenuto la manifesta infondatezza dell'istanza ed abbia, conseguentemente, dichiarato l'inammissibilità con provvedimento adottato de plano, non sussiste l'interesse a proporre ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1481 del 11 giugno 1998
«Nel procedimento di sorveglianza, quando la comunicazione della data dell'udienza sia stata eseguita senza il rispetto del termine di dieci giorni liberi previsto dall'art. 666, terzo comma c.p.p., richiamato dall'art. 678, deve ritenersi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2106 del 19 maggio 1998
«In tema di procedimento di sorveglianza, qualora l'avviso per la data dell'udienza sia stato dato senza il rispetto del termine di dieci giorni liberi previsto dall'art. 666, comma terzo, c.p.p., cui fa riferimento l'art. 678 stesso codice, deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2624 del 13 giugno 1998
«La configurazione del reato continuato come un unicum deve essere esclusa allorché la fictio juris comporti conseguenze sfavorevoli al condannato, atteso che la continuazione è un istituto ispirato al favor rei, salve le eccezioni stabilite dalla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2793 del 19 giugno 1998
«In materia di procedimento di esecuzione, il decreto di inammissibilità può essere emesso nelle ipotesi espressamente richiamate di manifesta infondatezza dell'istanza o di mera riproposizione di richiesta già rigettata. La manifesta infondatezza,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3241 del 13 marzo 1998
«Per la configurabilità del delitto di cui all'art. 270 bis c.p. è irrilevante la durata della operatività dell'associazione e la limitazione della sua attività ad un determinato ambito territoriale, trattandosi di reato di pericolo che postula...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3301 del 16 marzo 1998
«La corte di appello può disporre l'applicazione di una sanzione sostitutiva di una pena detentiva breve, purché la scelta della suddetta sia stata operata sulla scorta degli indici enunciati dall'art. 133 c.p., così come previsto dagli artt. 53 e...»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 3544 del 13 agosto 1998
«L'art. 129, comma secondo, c.s. che prevede la sospensione della patente di guida per la temporanea perdita dei requisiti psichici o fisici prescritti dal precedente art. 119, non contempla anche l'ordine di consegna del documento, ma la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3600 del 18 luglio 1998
«In tema di procedimento di riesame, nel termine di cinque giorni per la trasmissione degli atti al tribunale previsto dall'art. 309, comma 5, c.p.p., non si computa il giorno iniziale, non avendo il legislatore previsto espressamente una deroga...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3623 del 10 settembre 1998
«Non è configurabile il reato di cui all'art. 650 c.p. (inosservanza dei provvedimenti dell'autorità), nel caso di inottemperanza ad un'ordinanza del sindaco con la quale, a tutela della sicurezza della circolazione, venga ingiunto lo sgombero di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3646 del 16 luglio 1998
«Integra il reato previsto dall'art. 650 c.p. il comportamento di chi ometta di consegnare la patente di guida ai competenti uffici della motorizzazione civile che gli abbiano intimato tale adempimento a seguito della perdita dei requisiti fisici o...»