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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5691 del 17 maggio 2000
«La configurabilità del reato di cui all'art. 328, comma 2, c.p., nel caso di mancata risposta scritta entro il termine di trenta giorni alla richiesta dell'interessato, in alternativa al compimento dell'atto sollecitato, non è esclusa dalla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10282 del 13 marzo 2001
«È da escludere la configurabilità del reato di evasione, mancando il presupposto della legalità della detenzione, qualora il fatto sia stato commesso dopo la scadenza del termine di durata massima della custodia cautelare, cui non abbia fatto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 767 del 27 gennaio 1984
«Il reato di falsità in scrittura privata, qualora consista nella alterazione della data di scadenza indicata nell'atto quale termine di adempimento dell'obbligo assunto dalla parte acquirente, si consuma anche mediante l'invio di una fotocopia da...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17352 del 24 luglio 2009
«In tema di notificazioni degli atti processuali, qualora la notificazione dell'atto, da effettuarsi entro un termine perentorio, non si concluda positivamente per circostanze non imputabili al richiedente, questi ha la facoltà e l'onere - anche...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12544 del 17 giugno 2015
«In tema di contenzioso tributario, l'istituto della rimessione in termini, previsto dall'art. 184 bis c.p.c. (abrogato dall'art. 46 della l. n. 69 del 2009, e sostituito dalla norma generale di cui all'art. 153, comma 2, c.p.c.), è applicabile al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6212 del 15 marzo 2010
«Ne consegue che esso trova applicazione soltanto per il futuro e cioè, trattandosi di norma diretta a regolare comportamenti processuali, con riferimento all'osservanza di termini, relativi procedimenti pendenti al 1° marzo 2006 in scadenza dopo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12935 del 29 settembre 2000
«In tema dei termini processuali, a norma dell'art. 155 c.p.c., i termini a mese (o ad anno) si computano non ex numero, bensì ex nominatione dierum, senza tenere conto del dies a quo; ne consegue che la scadenza del termine coincide con lo spirare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10785 del 12 agosto 2000
«Per il computo dei termini a mese o ad anno si osserva il calendario comune, facendo riferimento al nome e al numero attribuiti, rispettivamente, a ciascun mese e giorno; ne consegue, in particolare, che la scadenza del termine annuale per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14767 del 30 giugno 2014
«Il quarto comma dell'art. 155 cod. proc. civ. (diretto a prorogare al primo giorno non festivo il termine che scada in un giorno festivo) e il successivo quinto comma del medesimo articolo (introdotto dall'art. 2, comma 1, lett. f, della legge 28...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24375 del 1 dicembre 2010
«Pertanto, ai fini dell'applicazione delle sanzioni previste dall'art. 80, comma 14, del codice della strada, poiché i veicoli devono essere sottoposti a revisione entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l'ultima revisione,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2621 del 20 aprile 1985
«Il disposto dell'art. 155, ultimo comma, c.p.c., secondo cui la scadenza di un termine, se cade in un giorno festivo, è prorogata di diritto al primo giorno seguente non festivo, è di applicazione generale, riferendosi non solo ai termini...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9596 del 14 luglio 2001
«L'originario difetto di procura non è poi emendabile a norma dell'art. 182 c.p.c., atteso che la regolarizzazione può avere efficacia ex tunc solo fatti salvi i diritti anteriormente quesiti, compresi quelli che si ricollegano alla scadenza del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6293 del 10 marzo 2008
«L'omessa assicurazione alle parti del potere di depositare le comparse conclusionali ai sensi dell'art. 190 c.p.c., conseguente al deposito della sentenza prima della scadenza del relativo termine, deve ritenersi in ogni caso motivo di nullità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7072 del 24 marzo 2010
«È nulla la sentenza emessa dal giudice prima della scadenza dei termini dal medesimo fissati ai sensi dell'articolo 190 c.p.c. per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica, risultando in tal modo impedito ai difensori...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10599 del 7 maggio 2013
«In tema di arbitrato rituale, l'instaurazione del procedimento arbitrale dopo la scadenza del termine all'uopo fissato dalle parti integra un vizio di incompetenza degli arbitri, in quanto detta scadenza implica il venir meno del loro potere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25662 del 4 dicembre 2014
«Il termine per la nomina del consulente tecnico di parte ex art. 201 cod. proc. civ. ha natura ordinatoria e può essere prorogato dal giudice non solo a seguito di istanza di parte depositata prima della sua scadenza, ma anche laddove tale istanza...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23868 del 10 giugno 2009
«In tema di ricorso per cassazione, è onere della parte che eccepisce l'inutilizzabilità di atti processuali indicare, pena l'inammissibilità del ricorso per genericità del motivo, gli atti specificamente affetti dal vizio e chiarirne altresì la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36671 del 6 settembre 2013
«L'inutilizzabilità degli atti di indagine compiuti dopo la scadenza dei termini non è rilevabile d'ufficio, ma soltanto su eccezione di parte immediatamente dopo il compimento dell'atto o nella prima occasione utile. (Nella specie, veniva eccepita...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9664 del 5 marzo 2015
«Il decorso del termine per il compimento delle indagini non può comportare l'invalidazione dell'atto di indagine compiuto dopo la scadenza, ma soltanto la inutilizzabilità - ad istanza di parte - della prova acquisita attraverso tale atto. (La...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13038 del 27 marzo 2015
«La sospensione dei termini di custodia cautelare per la particolare complessità del dibattimento può essere legittimamente disposta solo se non sono scaduti i termini di fase e, una volta deliberata, è immediatamente operativa, non potendone...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1246 del 13 gennaio 2015
«In tema di sentenza di patteggiamento emessa nella fase degli atti introduttivi al dibattimento, qualora il giudice abbia determinato per il deposito della motivazione un termine maggiore di quello previsto dalla legge ed il deposito avvenga...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15477 del 7 aprile 2014
«Nel caso i cui i termini per la redazione della sentenza, indicati nel dispositivo ai sensi dell'art. 544, comma terzo c.p.p., siano stati prorogati con il provvedimento disciplinato dall'art. 154, comma quarto bis disp. att. c.p.p., i termini per...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 241 del 13 marzo 1996
«...e del difensore. Costoro, benché la motivazione della sentenza fosse stata depositata entro il termine ordinario di quindici giorni non avevano esercitato il loro diritto di impugnazione entro trenta giorni dalla scadenza del quindicesimo giorno).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6026 del 24 aprile 2001
«In forza del combinato disposto dell'art. 7 della legge n. 990 del 1969 e dell'art. 1901 c.c., infatti, in presenza di un certificato assicurativo e del relativo contrassegno, l'assicuratore risponde nei confronti del terzo danneggiato nei limiti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11847 del 30 ottobre 1992
«In tema di risarcimento dei danni prodotti da circolazione di veicoli a motori, la lettera raccomandata spedita, ai sensi dell'art. 22 della L. 24 dicembre 1969, n. 990, dal danneggiato all'assicuratore del danneggiante per richiedere il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7194 del 11 giugno 1992
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, la richiesta del risarcimento con lettera raccomandata all'assicuratore, ai sensi degli artt. 22, L. 24 dicembre 1969, n. 990 ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3353 del 18 aprile 1997
«Il ritardo dell'assicuratore nel risarcire il danneggiato da sinistro stradale è costitutivo dell'accessorio obbligo di risarcirgli anche gli interessi moratori e il maggior danno da svalutazione monetaria (art. 1224 c.c.) — se tempestivamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4506 del 28 marzo 2001
«Sussiste responsabilità ultramassimale dell'assicuratore sol che lo stesso ritardi il pagamento o la messa a disposizione del massimale, dovendosi presumere fino a prova contraria che il ritardo sia ingiustificato dalla scadenza del termine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11561 del 23 ottobre 1992
«Nella disciplina dell'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, il massimale di polizza costituisce il limite dell'obbligo dell'assicuratore di pagare l'indennizzo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6549 del 5 aprile 2016
«L'atto di costituzione in mora non richiede l'uso di formule solenni, né l'osservanza di particolari adempimenti, sicché l'invio di una fattura commerciale - sebbene, di per sé, insufficiente ai fini ed agli affetti di cui all'art. 1219, comma 1,...»