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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48088 del 14 dicembre 2004
«Ai fini della ritualità della nomina del difensore di fiducia, da effettuarsi con dichiarazione resa «all'autorità procedente» ovvero consegnata alla stessa dal difensore o trasmessa con raccomandata (v. art. 96 comma 2 c.p.p.), è onere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12980 del 17 marzo 2004
«La nomina del difensore può desumersi anche dal comportamento univocamente indicativo della volontà di avvalersi del professionista, ravvisabile nell'autenticazione della firma dell'interessato sull'istanza diretta all'applicazione di una misura...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22940 del 26 maggio 2003
«In tema di formalità per la nomina del difensore, i comportamenti concludenti idonei a documentare la riferibilità della nomina all'imputato costituiscono elementi sintomatici dell'esistenza di un rapporto fiduciario tra lo stesso imputato e colui...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7962 del 18 giugno 1999
«La disposizione dell'art. 96 comma terzo c.p.p. è suscettibile di estensione anche al caso dell'imputato-indagato latitante, secondo la ratio della norma la quale intende agevolare l'intervento di un difensore di fiducia, a preferenza di quello...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4419 del 8 aprile 1999
«In tema di querela, la autenticazione della firma del querelante è validamente effettuata anche dal difensore che non sia stato ancora formalmente ed espressamente nominato, giacché, in tal caso, proprio sulla base della stessa autenticazione e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6527 del 3 marzo 1999
«Lo specifico mandato richiesto dall'art. 571, comma terzo, c.p.p. per la legittimazione del difensore all'impugnazione di sentenza contumaciale non va confuso con la procura speciale di cui all'art. 122 stesso codice e, pertanto, per la sua...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5204 del 5 maggio 1998
«La nomina a difensore di fiducia, regolata dall'art. 96, comma secondo, c.p.p., pur non richiedendo alcuna speciale formalità, presuppone una chiara manifestazione di volontà da parte dell'imputato. (Fattispecie in cui è stato escluso la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3402 del 6 ottobre 1997
«Anche nel giudizio di rinvio conseguente all'annullamento da parte della Corte di cassazione di un'ordinanza del tribunale del riesame, non è più ammessa discussione sulla competenza esplicitamente o implicitamente attribuita con la sentenza di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9938 del 4 novembre 1993
«Per il rilascio dello specifico mandato richiesto dall'art. 571, terzo comma, c.p.p. perché il difensore dell'imputato possa impugnare una sentenza contumaciale è sufficiente l'osservanza delle forme richieste dall'art. 96, secondo comma, stesso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15068 del 13 aprile 2011
«È illegittima la nomina del nuovo difensore - previa revoca di quello precedente, nominato dall'imputato - effettuato da congiunto di quest'ultimo (nella specie la madre), non legittimato a sovrapporre le proprie determinazioni a quelle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30150 del 17 luglio 2003
«La facoltà dei prossimi congiunti di nominare, ai sensi dell'art. 96, comma 3, c.p.p. un difensore nell'interesse dell'indagato riguarda esclusivamente le persone in vinculis e non i latitanti, essendo la citata norma di carattere eccezionale e,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7466 del 10 giugno 1999
«In tema di nomina del difensore di fiducia, la previsione dell'art. 96, comma terzo, c.p.p., attribuisce legittimazione sostitutiva alla nomina al prossimo congiunto del soggetto in vinculis, fino a che questo ultimo vi provveda direttamente. In...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4701 del 11 gennaio 1995
«La ratio dell'art. 96 comma 3 c.p.p. — che consente la nomina del difensore di fiducia da parte di un prossimo congiunto in favore di «persone arrestate, fermate o in custodia cautelare», fino a che esse non vi abbiano provveduto — consiste...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3800 del 27 ottobre 1994
«È inammissibile l'impugnazione contro sentenza contumaciale proposta dal difensore al quale l'incarico sia stato conferito da congiunto dell'imputato, in quanto il mandato ad impugnare il provvedimento emesso in contumacia dell'interessato è atto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2176 del 5 giugno 1991
«La disposizione del terzo comma dell'art. 96 nuovo c.p.p., che consente la nomina del difensore di fiducia da parte di un prossimo congiunto in favore di persone arrestate, fermate o in custodia cautelare fino a che essi non vi abbiano provveduto,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1157 del 29 aprile 1991
«La nomina del difensore da parte del congiunto del diretto interessato è ammessa solo per i casi in cui il diretto interessato sia una persona arrestata o fermata o in custodia cautelare, e pertanto non è consentita al prossimo congiunto di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46034 del 12 dicembre 2008
«È inidonea la nomina del difensore di fiducia della persona fermata, arrestata o in custodia cautelare fatta a mezzo fax dal prossimo congiunto, in quanto la stessa, non rispettando le forme previste dall'art. 96, comma secondo, c.p.p., è priva...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32444 del 29 agosto 2001
«In tema di conferimento di nomina del difensore e contestuale mandato a impugnare, le forme previste dagli articoli 571, comma 3 e 96, comma 2, del c.p.p. sono rispettate allorché l'imputato trasmette a mezzo fax all'ufficio giudiziario...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 289 del 7 marzo 2000
«La nomina del difensore di fiducia è valida ove siano rispettati i requisiti previsti dall'art. 96 c.p.p. Ne consegue che una nomina per mezzo di fax, privo di data, della provenienza e della autenticazione della firma non è in alcun modo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1876 del 19 febbraio 2000
«Poiché il legislatore, pur ispirandosi al principio dell'assenza di formalità, richiede che la nomina del difensore di fiducia dell'imputato risulti con certezza nel processo attraverso la produzione dell'originale, non può sortire effetto l'atto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4884 del 14 gennaio 1997
«La nomina del difensore di fiducia può essere validamente effettuata anche con telegramma privo di sottoscrizione autenticata.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1282 del 13 dicembre 1996
«La disposizione generale di cui all'art. 24 att. c.p.p., secondo la quale la nomina di ulteriori difensori si considera senza effetto finché la parte non provvede alla revoca delle nomine precedenti che risultino in eccedenza rispetto al numero...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14291 del 15 aprile 2002
«Qualora il difensore di fiducia non sia comparso e non abbia tempestivamente comunicato la volontà di aderire allo sciopero proclamato dalla categoria degli avvocati, nella ipotesi che il difensore d'ufficio, nominato in sostituzione, dichiari la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3393 del 18 marzo 1994
«Anche nel sistema del nuovo codice, all'imputato è imposto l'onere di attivazione e di diligenza al fine di permettere che il difensore di fiducia prescelto sia portato a conoscenza dell'avvenuta nomina e, nell'accettazione dell'incarico, sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42922 del 19 dicembre 2002
«Nel caso in cui l'imputato, dopo aver nominato due difensori, si sia in concreto avvalso di uno solo di essi, affidandogli la propria difesa in ogni atto, adempimento o fase del procedimento, deve ritenersi che abbia inteso affidare le attività...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6615 del 5 giugno 2000
«La nomina del difensore effettuata nel corso del giudizio di primo grado spiega i propri effetti per tutta la durata del giudizio di cognizione, nelle diverse fasi di esso nonché in quelle incidentali che ne scaturiscono, senza bisogno di essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8757 del 8 luglio 1999
«A norma dell'art. 96 c.p.p. l'imputato ha diritto di nominare due difensori di fiducia, mentre l'art. 24 att. c.p.p. stabilisce che la nomina di «ulteriori difensori si considera senza effetto», finché non sono revocate le nomine precedenti che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5499 del 16 dicembre 1998
«La nomina di un terzo difensore da parte dell'imputato, quantunque non consentita, può spiegare effetti giuridici anche in assenza di un formale atto di revoca di precedente nomina, allorché, a seguito di fatti concludenti, si possa desumere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5583 del 16 aprile 1998
«Ove l'indagato sia assistito da due difensori, l'omesso avviso della data fissata per l'udienza di riesame ad uno di essi determina una nullità a regime intermedio; i difensori di fiducia, infatti, costituiscono un unico soggetto processuale — e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5187 del 3 giugno 1997
«In caso di nomina da parte dell'imputato di due difensori, l'omessa notifica dell'avviso della data fissata per l'udienza a uno dei difensori, comporta una nullità a regime intermedio, che è sanata se la parte che vi assiste non solleva eccezione...»