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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16081 del 18 agosto 2004
«Anche nel giudizio di cassazione, qualora sopravvenga, dopo la deliberazione della decisione della Corte di cassazione e prima della pubblicazione della stessa, la dichiarazione di illegittimità costituzionale di una norma di legge e tale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16404 del 20 agosto 2004
«La pregressa vigenza di una disposizione di legge di natura preclusiva o ostativa all'esercizio di un diritto, successivamente dichiarata incostituzionale, non può in alcun modo qualificarsi come «impedimento giuridico» all'esercizio del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18571 del 15 settembre 2004
«Nel caso in cui sia fatta valere davanti al giudice di appello una nullità non sanata dell'atto di citazione del giudizio di primo grado, tale giudice non deve rimettere la causa al giudice di primo grado, né deve porre termine all'intero giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21099 del 4 novembre 2004
«E; in quanto la regola generale stabilita in materia di riparto di giurisdizione non è stata derogata nella materia edilizia ed urbanistica dall'art. 34, commi primo e secondo, D.L.vo n. 80 del 1998 – nel testo anteriore alla modifica introdotta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8251 del 29 aprile 2004
«Per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 459 del 2000, che ha dichiarato la illegittimità costituzionale dell'art. 22, comma 36, della legge n. 724 del 1994 limitatamente all'estensione del divieto di cumulo tra interessi e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17829 del 7 settembre 2005
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 102 del 1986, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 98 legge fall. nella parte in cui stabilisce che il termine di quindici giorni per l'opposizione allo stato passivo del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 600 del 14 gennaio 2005
«...ma anteriormente al 10 agosto 2000, alla quale era applicabile il testo originario dell'art. 34 del D.L.vo 31 marzo 1998, n. 80, inciso dalla sentenza — di illegittimità costituzionale « in parte qua» — n. 281 del 2004 della Corte costituzionale).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8204 del 20 aprile 2005
«Nella materia dell'edilizia e dell'urbanistica, il testo originario dell'art. 34 del D.L.vo 31 marzo 1998, n. 80, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 281 del 2004, innova in tema di giurisdizione limitatamente all'estensione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8209 del 20 aprile 2005
«Nella materia dell'edilizia e dell'urbanistica, il testo originario dell'art. 34 del D.L.vo 31 marzo 1998, n. 80, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 281 del 2004, innova in tema di giurisdizione limitatamente all'estensione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8568 del 23 aprile 2005
«...europea e con il pieno riconoscimento, anche a livello costituzionale, del canone di cui all'art. 6, paragrafo 1, della Convenzione medesima (art. 111, secondo comma, Cost., nel testo fissato dalla legge costituzionale 23 novembre 1999, n. 2).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1196 del 20 gennaio 2006
«Tale effetto sospensivo si produce soltanto a seguito del provvedimento del giudice, e non della semplice richiesta della parte (che peraltro può essere contenuta anche in atto distinto dalla citazione per revocazione), e ciò non contrasta,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23168 del 27 ottobre 2006
«...o alla conoscibilità dell'evento, secondo criteri di normale diligenza, da parte del soggetto che propone l'impugnazione, essendo tale interpretazione l'unica compatibile con la garanzia costituzionale del diritto di difesa (art. 24 Cost.).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23565 del 13 novembre 2007
«Con riferimento al lavoratore licenziato in applicazione di una vigente disposizione legislativa di prepensionamento (art. 3 della legge n. 270 del 1988), successivamente dichiarata incostituzionale (sentenza n. 60 del 1991), la domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27082 del 21 dicembre 2007
«L'eccezione di illegittimità costituzionale può essere proposta anche nel giudizio di rinvio, ancorchè si riferisca alla medesima norma su cui si basa il principio di diritto formulato dalla Corte di Cassazione, atteso che l'effetto vincolante di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26019 del 30 ottobre 2008
«Tale compatibilità con il principio costituzionale della durata ragionevole del processo va, invece, esclusa in tutte quelle ipotesi in cui la nullità sia connessa al difetto di giurisdizione del giudice ordinario e sul punto si sia formato un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27145 del 13 novembre 2008
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto dal P.G. presso la corte di appello avverso il decreto della medesima corte che accoglie l'istanza del tutore e del curatore speciale di persona in stato vegetativo permanente diretta ad ottenere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10236 del 4 maggio 2009
«...costituzionalmente illegittimo dalla Corte costituzionale con sentenza n. 459 del 2000, ove riferito ai rapporti di lavoro privati), il quale, comunque, riguarda l'inadempimento di obbligazioni pecuniarie e non anche di quelle risarcitorie.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7307 del 26 marzo 2010
«In tema di notifica a persona non dimorante né domiciliata nel territorio della Repubblica italiana e residente negli Stati Uniti d'America, ai sensi della Convenzione dell'Aja del 15 novembre 1965 (resa esecutiva in Italia con legge 6 febbraio...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16365 del 26 luglio 2011
«Alla luce del principio costituzionale del giusto processo, la parte che abbia proposto ricorso per cassazione facendo affidamento su una consolidata giurisprudenza di legittimità in ordine alle norme regolatrici del processo, successivamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28283 del 22 dicembre 2011
«Risultano, tuttavia, manifestamente infondati i dubbi di legittimità costituzionale della ricordata normativa transitoria, in relazione agli artt. 2, 3, 4, 25 e 41 Cost., essendo giustificata la diversità della disciplina dalla diversità dei...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29580 del 29 dicembre 2011
«È inammissibile la revocazione per contrasto con precedente giudicato delle sentenze della Corte di Cassazione che abbiano deciso le cause nel merito, non essendo contemplato dalla legge tale motivo di revocazione in relazione alle sentenze di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8755 del 31 maggio 2012
«La morte della parte contumace, ai sensi dell'art. 300, quarto comma, c.p.c., nella formulazione - applicabile, nella specie, "ratione temporis" - antecedente alle modifiche introdotte dall'art. 46, tredicesimo comma, della legge 18 giugno 2009,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17056 del 10 luglio 2013
«È inammissibile l'eccezione di difetto di giurisdizione sollevata per la prima volta, in sede di legittimità, dalla Agenzia delle Entrate che, soccombente nel merito in primo grado, abbia appellato la sentenza del giudice tributario senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26125 del 21 novembre 2013
«Né su tale interpretazione ha inciso la dichiarazione di incostituzionalità dell'ultimo periodo del comma citato (e del comma 40) ad opera della sentenza della Corte costituzionale del 4 luglio 2013, n. 170, i cui effetti devono ritenersi limitati...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23469 del 18 novembre 2016
«La tutela costituzionale assicurata dall'art. 21, comma 3, Cost. alla stampa si applica al giornale o al periodico pubblicato, in via esclusiva o meno, con mezzo telematico, quando possieda i medesimi tratti caratterizzanti del giornale o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2530 del 22 febbraio 1990
«L'ignoranza della legge penale, considerata con riguardo al nuovo testo dell'art. 5, c.p., come risulta formulato a seguito della decisione della Corte costituzionale del 24 marzo 1988, n. 364, non può essere invocata da chi, professionalmente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11768 del 20 novembre 1991
«In tali casi, l'atto di perquisizione compiuto dalla polizia giudiziaria è pur sempre posto in essere in eccezione al principio costituzionale che sancisce l'inviolabilità del domicilio, ed è questa la ragione per cui la legge richiede che l'atto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 170 del 10 gennaio 1992
«Il procedimento di appello in camera di consiglio, disciplinato dall'art. 599, comma quarto, c.p.p., nella parte non dichiarata incostituzionale dalla sentenza n. 435 del 10 ottobre 1990 della Corte costituzionale, prevede che, ove il giudice non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6796 del 4 febbraio 1997
«In tema di rogatorie all'estero, posto il principio fondamentale in base al quale la validità degli atti compiuti all'estero su rogatoria va riscontrata con riferimento alla legge del luogo, salvo unicamente l'eventuale contrasto con principi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10786 del 16 ottobre 1998
«...requisiti di legge, l'asservimento della funzione, per denaro o altra utilità, agli interessi del privato concreta il reato in questione, realizzandosi in tal modo la violazione del dovere di imparzialità, bene assistito da tutela costituzionale.»