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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11072 del 15 luglio 2003
«La notifica a mezzo del servizio postale non si esaurisce con la spedizione dell'atto, ma si perfeziona con la consegna del relativo plico al destinatario e l'avviso di ricevimento prescritto dall'art. 149 c.p.c. è il solo documento idoneo a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1996 del 22 febbraio 2000
«L'avviso di ricevimento — o, in caso di smarrimento o distruzione, il suo duplicato rilasciato dall'ufficio postale — è il solo documento idoneo a provare sia la consegna sia la data di questa sia l'identità della persona a mani della quale la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2171 del 21 febbraio 1994
«L'ordine di esibire la patente di guida dato a chi sia stato sorpreso alla guida di autoveicolo senza avere con sé la patente è funzionalmente diretto all'accertamento di violazioni amministrative — quali la guida senza portare con sé la patente,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5210 del 25 maggio 1996
«In seguito all'entrata in vigore del nuovo codice della strada, approvato con D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285, la inosservanza dell'ordine di presentarsi per fornire informazioni in merito alla disponibilità del documento di guida o circolazione che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1717 del 10 febbraio 1994
«La depenalizzazione dell'inottemperanza all'ordine, dato al conducente del veicolo, di esibire negli uffici la patente di guida di cui sia risultato sprovvisto all'atto del controllo non consente, in difetto di una espressa norma transitoria e in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 896 del 30 gennaio 1987
«La irrituale produzione di un documento nel giudizio di merito non è rilevabile d'ufficio, ma deve essere eccepita alla parte interessata nell'udienza immediatamente successiva ad essa, con la conseguenza che, in caso di mancata tempestiva...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 166 del 23 febbraio 1993
«A mente dell'art. 2 c.p. non è più applicabile la sanzione penale nel caso in cui un ciclomotorista sorpreso alla guida del veicolo senza certificato di conformità si sia reso inottemperante all'invito rivoltogli dagli agenti municipali di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9921 del 5 maggio 2011
«La procura alle liti conferita al difensore in calce alla copia notificata del decreto ingiuntivo (o dell'atto di citazione), anche se priva di data certa e dell'indicazione nominativa del difensore, deve ritenersi valida se l'atto di opposizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15188 del 24 novembre 2000
«Qualora, al momento della decisione, il giudice accerti che un documento, pur menzionato nell'indice del fascicolo, non si trova materialmente allegato agli atti, non ha l'obbligo di effettuare ulteriori ricerche, essendo onere di diligenza della...»
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Cassazione civile, sentenza n. 2580 del 3 luglio 1975
«L'obbligo delle parti di depositare il proprio fascicolo prima dell'udienza di discussione, dopo il ritiro di esso in sede di rimessione della causa al collegio — obbligo che comprende quello di includere nel fascicolo i documenti in precedenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12388 del 19 settembre 2000
«Ai fini dell'emanazione del decreto ingiuntivo, per prova scritta deve intendersi qualsiasi documento che, sebbene privo di efficacia probatoria assoluta, risulti attendibile in ordine all'esistenza del diritto di credito azionato;...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18597 del 12 settembre 2011
«Qualora il cliente della banca, a garanzia del proprio adempimento, vincoli un titolo di credito o un documento di legittimazione individuati, anche al portatore, e non conferisca alla banca il potere di disporre del relativo diritto, si esula...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15225 del 5 luglio 2007
«In tema di cessione delle ricevute bancarie, trattandosi di documento unilaterale predisposto dal creditore e con il quale si attesta di aver ricevuto una somma di danaro versata tramite una banca che ne cura presso il debitore l'incasso alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12470 del 26 agosto 2002
«Non determina mutamento della domanda la rettifica conseguente alla correzione dell'errore materiale commesso nella redazione della citazione e risultante dal documento in essa menzionato.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6638 del 22 maggio 2000
«Ai sensi dell'art. 233 c.p.c. il giuramento è ritualmente deferito, durante la fase istruttoria della causa, con atto sottoscritto dalla sola parte.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 564 del 1 marzo 1973
«Per l'autorizzazione al sequestro giudiziario di documenti previsto dall'art. 670 n. 2 c.p.c. è necessario che ricorrano gli estremi perché possa essere domandata l'esibizione ai sensi dell'art. 210 c.p.c. e che l'istante possa vantare un sia pur...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 518 del 22 gennaio 1981
«La facoltà del giudice di richiedere le informazioni può essere esercitata qualora il giudice abbia conoscenza del possesso da parte della pubblica amministrazione non soltanto della generica documentazione interessante la controversia, ma di uno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9024 del 30 aprile 2005
«Il riconoscimento tacito della scrittura privata ex art. 215 c.p.c., attribuisce alla scrittura prova piena, fino a querela di falso, secondo il disposto dell'art. 2702 c.c., in ordine alla provenienza dal sottoscrittore; l'onere del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10287 del 17 ottobre 1998
«Il riconoscimento tacito, ai sensi dell'art. 215 c.p.c. n. 2, di una scrittura privata prodotta nel corso del giudizio di primo grado non costituisce accertamento non impugnabile di autenticità di essa e perciò non preclude la proponibilità della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6500 del 17 marzo 2009
«Il divieto di produrre documenti nuovi in appello, previsto all'ultimo comma dell'art. 345 c.p.c., non opera quando il documento, tardivamente prodotto in primo grado (nella specie, alla terza udienza) senza alcuna opposizione della controparte,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12695 del 19 maggio 2008
«Allorché sia proposta istanza di verificazione della scrittura privata il giudice non è tenuto a disporre necessariamente una consulenza tecnica grafologica per accertare l'autenticità della scrittura qualora possa desumere la veridicità del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12976 del 23 ottobre 2001
«L'istanza di verificazione della scrittura privata disconosciuta (che può essere anche implicita, come quando si insista per l'accoglimento della pretesa presupponente l'autenticità del documento) non esige la formale apertura di un procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7334 del 5 luglio 1993
«Il disconoscimento della scrittura privata, a norma dell'art. 214 c.p.c., fa insorgere a carico del producente, che insista nell'avvalersi del documento, l'onere di chiederne la verificazione, mentre le circostanze che eventualmente possano...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 694 del 29 gennaio 1980
«La procedura di verificazione è diretta esclusivamente a stabilire la provenienza del documento da parte di colui che appare esserne il sottoscrittore. Pertanto, l'accertamento di autenticità, con cui può concludersi, prescinde dal contenuto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4651 del 10 agosto 1979
«Anche nel giudizio di verificazione della scrittura privata disconosciuta il giudice, potendo e dovendo utilizzare tutti gli elementi di prova comunque acquisiti senza essere vincolato ad alcuna graduatoria fra le fonti probatorie, non è obbligato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5213 del 5 maggio 1993
«La vendita di beni mobili con riserva di proprietà può essere validamente stipulata anche verbalmente e l'atto scritto, necessario soltanto ai fini della opponibilità della riserva ai creditori del compratore, può consistere anche in un documento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5648 del 8 novembre 1984
«Nel giudizio di verificazione di scrittura privata, ai fini delle conseguenze previste dal capoverso dell'art. 219 c.p.c., la mancata comparizione deve necessariamente costituire espressione della volontà della parte medesima di sottrarsi...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 20233 del 3 ottobre 2011
«Nel procedimento di querela di falso incidentale ad un giudizio pendente davanti al giudice amministrativo, il giudice ordinario non può disporre l'interpello, ai sensi dell'art. 222 c.p.c. e per conoscere se la parte che ha prodotto il documento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7054 del 8 giugno 1992
«La risposta all'interpello del giudice se la parte che aveva prodotto il documento intenda avvalersene — dopo che contro di esso sia stata proposta querela di falso — può essere validamente resa anche dal procuratore costituito che non sia munito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8333 del 17 agosto 1990
«La dichiarazione di volersi avvalere di un documento è necessaria quando il documento sia contestato, ai fini di provocarne il procedimento di verificazione, ma non quando la parte fondi le sue domande su quel documento, la cui provenienza da chi...»