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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19501 del 30 settembre 2015
«L'art. 1143 c.c., secondo cui, quando il possessore attuale vanti un titolo a fondamento del suo possesso, si presume che esso abbia posseduto dalla data del titolo, è ispirato alla considerazione che normalmente l'acquisto della proprietà o di un...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9359 del 8 aprile 2021
«Il coerede che, dopo la morte del "de cuius", sia rimasto nel possesso del bene ereditario può, prima della divisione, usucapire la quota degli altri eredi, senza necessità di interversione del titolo del possesso; a tal fine, però, egli, che già...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 587 del 14 gennaio 2019
«L'istituto dell'immemorabile, non più applicabile ai rapporti privatistici in quanto abrogato dal codice civile del 1865 e non richiamato in vigore dall'attuale codice civile, è invece operante nei rapporti di diritto pubblico e in particolare in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3487 del 6 febbraio 2019
«In tema di usucapione, l'assolvimento dell'onere probatorio gravante su chi invoca l'acquisto a titolo originario della proprietà, pur dovendo essere apprezzato con particolare rigore, è comunque soggetto alla regola della "preponderanza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 33428 del 17 dicembre 2019
«In base alla regola di correttezza posta dall'art. 1175 c.c., l'obbligazione del debitore si estingue a seguito della mancata tempestiva presentazione all'incasso dell'assegno bancario da parte del creditore, che in tal modo, viene meno al suo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8496 del 6 maggio 2020
«Il perito nominato dal giudice delegato ai fallimenti per la stima degli immobili del fallito risponde, a titolo di responsabilità extracontrattuale, nei confronti dell'aggiudicatario per il danno da questi patito in conseguenza dell'erronea...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6217 del 31 marzo 2016
«Nel caso in cui il debitore eccepisca l'estinzione del debito per effetto dell'emissione di un assegno bancario negoziato in favore del creditore prenditore in una data significativamente anteriore a quella in cui il credito fatto valere in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17810 del 22 giugno 2021
«La "datio in solutum", costituendo un contratto a titolo oneroso solutorio-liberatorio, che estingue l'obbligazione in modo satisfattivo, è assoggettata alla disciplina generale dei contratti, con la conseguenza che deve essere rispettata la forma...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 1572 del 22 gennaio 2019
«La dichiarazione che il creditore rilasci al debitore di avvenuta ricezione in pagamento di un assegno bancario non costituisce quietanza liberatoria in senso tecnico, a prescindere dal "nomen" che il dichiarante le abbia attribuito, trattandosi...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26957 del 15 novembre 2017
«In materia di danno ambientale, a vantaggio del cessionario del fondo inquinato - il quale esegue le opere di bonifica (essendo altrimenti tenuto a rispondere del danno cagionato dalla propria dante causa ex art. 14 d.lgs. n. 22 del 1997) e così...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2550 del 30 gennaio 2019
«L'importo della rendita per l'inabilità permanente corrisposta dall'INAIL per l'infortunio "in itinere" occorso al lavoratore va detratto dalle somme in concreto dovute a quest'ultimo, allo stesso titolo, dal terzo responsabile del fatto illecito....»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2778 del 31 gennaio 2019
«Nel giudizio promosso nei confronti del Ministero della salute per il risarcimento del danno conseguente al contagio da virus HBV, HIV o HCV a seguito di emotrasfusioni con sangue infetto, l'indennizzo di cui alla l. n. 210 del 1992 non può essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8532 del 6 maggio 2020
«Il diritto al risarcimento del danno conseguente al contagio da virus HBV, HIV o HCV a seguito di emotrasfusioni con sangue infetto ha natura diversa rispetto all'attribuzione indennitaria regolata dalla l. n. 210 del 1992; tuttavia, nel giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4714 del 28 febbraio 2018
«In tema di occupazione di area demaniale a seguito di mancato rinnovo di concessione, allorchè il concessionario continui ad utilizzare il bene oltre la scadenza del termine finale del rapporto senza averne più titolo, trova applicazione analogica...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15408 del 6 luglio 2006
«Ai sensi dell'art. 66 della legge cambiaria e dell'art. 58 della legge assegno, l'emissione o la trasmissione del titolo di credito non fa venir meno i diritti e le azioni derivanti dal rapporto causale sottostante, salvo che si dimostri che vi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11672 del 21 maggio 2007
«In tema di locazione, ad integrare novazione del contratto non è sufficiente la variazione della misura del canone o del termine di scadenza, trattandosi di modificazioni accessorie, essendo invece necessario, oltre al mutamento dell'oggetto o del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 32438 del 11 dicembre 2019
«Nella compensazione di debiti reciproci aventi natura diversa, per essere uno di valore, in quanto a titolo di risarcimento danni, e l'altro di valuta, ai fini della determinazione del primo si deve tenere conto dell'incidenza della svalutazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 310 del 11 gennaio 200
«In materia di annullamento d'ufficio del provvedimento di ammissione alla cassa integrazione guadagni, nessuna conseguenza, ai fini del radicamento della giurisdizione innanzi al giudice ordinario, deriva dalla disciplina della delegazione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 11655 del 16 giugno 2020
«I debiti dello Stato e degli altri enti pubblici diventano liquidi ed esigibili e perciò produttivi di interessi corrispettivi, ai sensi dell'art. 1282 c.c., quando ne sia determinato l'ammontare e se ne possa ottenere alla scadenza il puntuale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15695 del 23 giugno 2017
«In tema di rimborsi per i crediti IVA, con decorrenza dal 4 luglio 2006, data di entrata in vigore dell'art. 37, comma 50, del d.l. n. 233 del 2006 (conv., con modif., dalla l. n. 248 del 2006), non si calcolano gli interessi anatocistici sulle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15484 del 11 giugno 2008
«La solidarietà attiva fra più creditori sussiste solo se espressamente prevista in un titolo negoziale preesistente alla richiesta di adempimento, non essendo sufficiente all'esistenza del vincolo l'identità qualitativa delle prestazioni ("eadem...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2267 del 28 gennaio 2019
«La solidarietà attiva fra più creditori sussiste solo se espressamente prevista in un titolo negoziale preesistente alla richiesta di adempimento, non essendo sufficiente all'esistenza del vincolo l'identità qualitativa delle prestazioni ("eadem...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22524 del 10 settembre 2019
«In tema di prescrizione del diritto al risarcimento del danno derivante da fatto dannoso imputabile a più persone, fonte di responsabilità solidale ex art. 2055 c.c., la natura del titolo di responsabilità, che fonda la pretesa risarcitoria...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19801 del 12 luglio 2021
«In tema di caparra confirmatoria, nel caso in cui la parte inadempiente restituisca la somma versata a titolo di caparra alla controparte (nella specie, a mezzo di assegno bancario), non viene meno il diritto della parte adempiente a pretendere il...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22587 del 20 ottobre 2006
«È inammissibile il ricorso per cassazione dell'Agenzia delle entrate, proposto in persona del Ministro dell'economia e delle finanze, non potendo l'Agenzia essere rappresentata dal Ministro, anzichè dal suo Direttore generale. (Cassa con rinvio,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22772 del 23 ottobre 2006
«In tema d'imposte sul reddito, è corretta la sentenza di merito che abbia negato la possibilità di qualificare come redditi di capitale o derivanti da operazioni speculative, ai sensi degli artt. 41 e 76 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 597...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 3819 del 16 febbraio 2018
«In tema di imposta sul reddito delle persone giuridiche, la società di capitali, che riceve somme di denaro a titolo di mutuo dai propri soci, ha l'obbligo di effettuare la ritenuta d'acconto sugli interessi dovuti non solo nel caso in cui la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13153 del 29 dicembre 1995
«Nel sistema delle ritenute alla fonte di cui al titolo terzo del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600 e successive modificazioni, i sostituti d'imposta indicati nel primo comma dell'art. 23 dello stesso D.P.R. sono obbligati ad operare la ritenuta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13578 del 4 luglio 2016
«In materia di contributi previdenziali, l'art. 12, comma 4, lett. c) n. 153 del 1969, norma speciale e, dunque, prevalente sulla disciplina fiscale di cui al D.P.R. n. 917 del 1986, esclude dall'imponibile contributivo "i proventi e le indennità...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27646 del 16 ottobre 2008
«In tema di accertamento delle imposte sui redditi, l'abuso del diritto, inteso come ricorso a forme o strumenti giuridici che, seppure legali, consentono di eludere il Fisco - mediante operazioni non simulate ma effettuate, essenzialmente, allo...»