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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11462 del 19 giugno 2004
«In tema di accertamento dei fatti storici allegati dalle parti a sostegno delle rispettive pretese, i vizi di motivazione deducibili con il ricorso per cassazione non possono consistere nella contrapposizione fra la valutazione delle prove fatta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12741 del 9 luglio 2004
«Il procedimento camerale davanti al Presidente del tribunale previsto dall'art. 814, secondo comma, c.p.c. per la determinazione dell'onorario e delle spese dovuti agli arbitri per l'opera prestata, ha completa autonomia sia rispetto alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12905 del 13 luglio 2004
«Ai fini dell'impugnabilità con istanza di regolamento necessario o facoltativo di competenza, per «decisione di merito» s'intende non soltanto una pronuncia sul rapporto sostanziale dedotto in giudizio, in contrapposizione ad una pronuncia sul...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13169 del 16 luglio 2004
«Poiché l'ordine di integrazione del contraddittorio è funzionale alla eventuale proposizione del gravame incidentale, nei giudizi in cui il pubblico ministero ha il potere di impugnazione (nella specie, limitatamente agli interessi patrimoniali...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1317 del 26 gennaio 2004
«In materia di procedimento civile, il controllo di legittimità sulle pronunzie dei giudici di merito demandato alla Corte Suprema di Cassazione non è configurato come terzo grado di giudizio, nel quale possano essere ulteriormente valutate le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13426 del 20 luglio 2004
«Il vizio di omessa pronunzia non rientra fra quelli tassativamente indicati dagli artt. 353 e 354 c.p.c. come suscettibili di far insorgere i presupposti per la regressione del processo dallo stadio di appello a quello precedente, ma che comporta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1356 del 26 gennaio 2004
«L'interpretazione dei limiti e del contenuto del giudicato cosiddetto esterno, formatosi tra le stesse parti in giudizio diverso da quello in cui non è invocata l'efficacia, costituiscono attività istituzionalmente riservate al giudice del merito,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13998 del 26 luglio 2004
«La sentenza di merito deliberata in camera di consiglio da un collegio diverso, in uno o più componenti, da quello che ha assistito alla discussione della causa o, se discussione non vi è stata, diverso da quello innanzi al quale sono state...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14576 del 30 luglio 2004
«In tema di condominio negli edifici e con riferimento ai rapporti tra la generalità dei condomini, i balconi aggettanti, costituendo un «prolungamento» della corrispondente unità immobiliare, appartengono in via esclusiva al proprietario di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14598 del 30 luglio 2004
«Nel caso di successione a titolo particolare nel diritto controverso in corso di causa, il successore, qualora proponga impugnazione avverso la sentenza pronunciata nei confronti del suo autore, deve chiamare in causa quest'ultimo, che – non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15499 del 11 agosto 2004
«In tema di ricorso per cassazione, il vizio di violazione di legge consiste nella deduzione di un'erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie astratta recata da una norma di legge e quindi implica necessariamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15618 del 11 agosto 2004
«La confessione può esser invalidata (e non «revocata », perché gli effetti sostanziali e processuali di essa non sono rimessi alla volontà del dichiarante ) soltanto se il confitente dimostra non solo l'inveridicità della dichiarazione, ma anche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1572 del 28 gennaio 2004
«I giudizi in materia di contratti agrari sono devoluti alle sezioni specializzate agrarie e si svolgono con l'osservanza del rito del lavoro, di cui agli artt. 409 e seguenti c.p.c.; ne consegue che non è ad essi applicabile l'art. 183 c.p.c., che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15764 del 13 agosto 2004
«In tema di procedimento in cassazione, l'art. 384 c.p.c. prevede che qualora il vizio denunziato riguardi non un punto di fatto ma una astratta questione di diritto, il giudice di legittimità ha il potere di integrare e correggere la motivazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17014 del 26 agosto 2004
«Il primo comma dell'art. 327 c.p.c. (che fissa il termine dell'anno dalla pubblicazione della sentenza per la proposizione dei mezzi di impugnazione ordinari indipendentemente dalla notificazione), analogicamente applicabile anche al di fuori...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17320 del 30 agosto 2004
«La sentenza con la quale il giudice di merito, dopo aver nominato un consulente tecnico d'ufficio per la determinazione di spettanze retributive a seguito di sentenza non definitiva sull'an condivida le conclusioni del consulente tecnico d'ufficio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17444 del 30 agosto 2004
«Non è proponibile il regolamento di competenza contro il provvedimento del giudice dell'esecuzione di negazione della propria competenza, posto che, stante la particolare natura e struttura del processo di esecuzione, va esclusa l'applicabilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17569 del 1 settembre 2004
«Con riferimento a prestazioni di carattere intellettuale, che non richiedono alcuna organizzazione imprenditoriale nè postulano un'assunzione di rischio a carico del lavoratore, il criterio fondamentale per l'accertamento della natura (autonoma o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1830 del 2 febbraio 2004
«Il risarcimento del danno da svalutazione monetaria previsto dal terzo comma dell'art. 429 c.p.c. concerne solo i crediti soggetti allo speciale rito del lavoro di cui all'art. 409 c.p.c. e, pertanto, non è applicabile al credito del dipendente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19416 del 28 settembre 2004
«La Corte di cassazione, allorchè è chiamata a decidere su un vizio in procedendo ha poteri di diretto esame e valutazione degli atti e delle risultanze delle fasi processuali di merito; tuttavia il suo potere di accertamento relativo al fatto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19992 del 7 ottobre 2004
«Alla nullità derivante da vizio di costituzione del giudice, ancorché assoluta e rilevabile d'ufficio, si applica, in forza della disciplina di cui all'art. 274 bis c.p.c., inserito nel codice di rito dall'art. 31 legge n. 353/1990 e abrogato a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2172 del 5 febbraio 2004
«A norma dell'art. 429 c.p.c., gli interessi e la rivalutazione monetaria decorrono dalla maturazione del diritto di credito del lavoratore, pertanto dal momento in cui il credito, oltre che liquido, è anche esigibile; ne consegue che, divenendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22979 del 7 dicembre 2004
«La nozione di punto decisivo della controversia, di cui al n. 5 dell'art. 360 c.p.c., sotto un primo aspetto si correla al fatto sulla cui ricostruzione il vizio di motivazione avrebbe inciso ed implica che il vizio deve avere inciso sulla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24170 del 30 dicembre 2004
«La revocazione della sentenza (o dell'ordinanza) di cassazione è consentita per vizi del procedimento di cui non si sia tenuto conto per un errore percettivo riguardante anche l'esame degli atti dello stesso processo di cassazione: è pertanto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24219 del 30 dicembre 2004
«In tema di interpretazione dei contratti collettivi di diritto comune i vizi di motivazione censurabili in sede di legittimità devono consistere nella obiettiva deficienza o nella contraddittorietà del ragionamento sul quale si fonda...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2427 del 9 febbraio 2004
«Il vizio di motivazione contraddittoria, denunciabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 360 n. 5 c.p.c., sussiste solo in caso di contrasto insanabile tra le argomentazioni addotte nella sentenza impugnata, tale da non consentire la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3578 del 23 febbraio 2004
«L'eccezione di prescrizione costituisce eccezione in senso proprio, e come tale deve essere sollevata dalla parte, alla quale soltanto spetta di specificare i fatti che ne costituiscono il fondamento, ivi compresa la data di inizio del decorso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4716 del 9 marzo 2004
«L'art. 23, comma quinto, reg. esec. c.s., approvato con D.P.R. n. 495/1992, che consente al titolare della tessera di riconoscimento di cui al comma quarto (ossia al personale di cui al comma primo dello stesso articolo, il quale richiama, a sua...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4927 del 10 marzo 2004
«Nelle controversie in materia di previdenza o assistenza obbligatoria, relative a domande di prestazioni previdenziali o assistenziali, che richiedono per il loro contenuto che si proceda ad un accertamento tecnico, il mancato espletamento di una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5549 del 19 marzo 2004
«In tema di interpretazione di una clausola arbitrale, l'accertamento della volontà degli stipulanti in relazione al contenuto del negozio si traduce in un'indagine di fatto affidata in via esclusiva al giudice di merito. Ne consegue che detto...»