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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34717 del 5 settembre 2008
«In tema di rivelazione di segreti di ufficio, l'elemento materiale del reato consiste nella indebita cessione a terzi di conoscenze sottratte alla divulgazione, sicchè al percettore della rivelazione, che può eventualmente rispondere di concorso...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 47374 del 19 dicembre 2008
«In caso d'esercizio dell'azione penale per i reati d'omicidio colposo e lesioni colpose commessi con violazione delle norme antinfortunistiche, l'INAIL è legittimato a costituirsi parte civile e ad esercitare nel procedimento penale l'azione di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5113 del 1 febbraio 2008
«Ai fini della circostanza aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 7, c.p., per pubblica fede deve intendersi il senso di affidamento verso la proprietà altrui sul quale fa affidamento chi deve lasciare una cosa, anche solo temporaneamente,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10636 del 10 marzo 2009
«In tema di abuso d'ufficio, l'erronea interpretazione di una norma amministrativa può essere sintomatica dell'illecita volontà vietata dalla norma penale soltanto quando si discosti in termini del tutto irragionevoli dal senso giuridico comune,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13000 del 25 marzo 2009
«Integra il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone di cui all'art. 659, comma primo, c.p., il fatto di colui che, per più giorni, si dia a schiamazzi e grida notturne, alla guida di una autovettura i cui pneumatici faccia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29770 del 24 marzo 2009
«In tema di associazione di tipo mafioso, le condotte di partecipazione e di direzione o di organizzazione, se consumate in tempi diversi ma in relazione al medesimo sodalizio criminoso, non integrano due distinti reati in continuazione tra loro,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 347 del 9 gennaio 2009
«In tema di reati sessuali, la circostanza attenuante del concorso doloso della persona offesa è incompatibile con il delitto d'atti sessuali con minorenne, in quanto l'eventuale consenso della vittima non costituisce causa o concausa dell'evento.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37105 del 23 settembre 2009
«Non integra il reato di ingiuria l'espressione "pedofilo" usata in senso scherzoso (in quanto riferita, nel caso di specie, all'atteggiamento mantenuto dal destinatario nei confronti di altra persona più giovane, ma comunque adulta) e pronunciata,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41964 del 30 ottobre 2009
«L'esclusione della prescrizione dei delitti per i quali la legge prevede la pena dell'ergastolo, quantunque oggetto di formalizzazione con L. 5 dicembre 2005 n. 251 (modifiche al c.p. e alla L. 26 luglio 1975 n. 354, in materia di attenuanti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42597 del 9 novembre 2009
«Non integra il reato di invasione di terreni, per difetto del dolo specifico, la condotta di chi faccia ingresso nel fondo altrui pur in assenza del consenso del proprietario, al solo fine di eseguire la potatura delle piante necessaria alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8635 del 26 febbraio 2009
«Qualora, nel vigore della L. 24 luglio 2008 n. 125, di conversione, con modificazioni, del D.L. 23 maggio 2008 n. 92 (misure urgenti in materia di sicurezza pubblica), la quale ha modificato l'art. 62-bis c.p. nel senso che non possono essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8738 del 26 febbraio 2009
«L'espressa adesione alla partecipazione ad un "processo camorristico", nel quale sia previsto l'uso di armi da sparo per l'esecuzione della eventuale condanna degli accusati, implica il consenso preventivo all'uso cruento e illimitato delle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11252 del 24 marzo 2010
«Ricorre la circostanza attenuante della minore gravità nel reato di atti sessuali con minorenne se gli atti compiuti non comportano una rilevante compromissione dell'integrità psico-fisica della persona offesa, non avendo rilievo alcuno, invece,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24298 del 25 giugno 2010
«L'assenza di segni di violenza fisica o di lesioni sulla vittima non esclude la configurabilità del delitto di violenza sessuale, in quanto il dissenso della persona offesa può essere desunto da molteplici fattori e perché è sufficiente la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27588 del 15 luglio 2010
«Il delitto di atti sessuali con minorenne si configura a prescindere o meno dal consenso della vittima, non soltanto perché la violenza è presunta dalla legge, ma anche perché la persona offesa è considerata immatura ed incapace di disporre...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44331 del 16 dicembre 2010
«Non integra l'ipotesi di danneggiamento aggravato, ai sensi dell'art. 635 n. 3 in relazione all'art. 625 n. 7 c.p. (fatto commesso su cose esposte alla pubblica fede), la forzatura della porta di ingresso di un esercizio commerciale, considerato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8100 del 1 marzo 2010
«In tema di differimento facoltativo dell'esecuzione della pena, è contraria al senso di umanità la detenzione di un soggetto affetto da patologia cerebrale cronica su base degenerativa - vascolare che gli impedisca di percepire il senso stesso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25065 del 22 giugno 2011
«Il requisito della non equivocità degli atti, nella fattispecie tentata, deve essere valutato in termini oggettivi, nel senso che gli atti considerati, esaminati nella loro oggettività e nel contesto in cui si inseriscono, devono possedere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48584 del 29 dicembre 2011
«Ai fini della circostanza aggravante di cui all'art. 628, terzo comma, n. 3 bis c.p. è sufficiente che la rapina sia commessa in uno dei luoghi previsti dall'art. 624 bis c.p., non essendo rilevante che la vittima abbia o meno prestato il consenso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18794 del 29 aprile 2013
«La richiesta di riconoscimento in sede esecutiva della continuazione tra più reati oggetto di sentenze di applicazione della pena, è subordinata alla previa indicazione della entità della pena e alla acquisizione del consenso, o del dissenso, del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23010 del 28 maggio 2013
«È valida la querela proposta dai genitori della persona offesa, minore ultraquattordicenne, ancorché quest'ultimo non sia mai venuto a conoscenza del fatto lesivo commesso nei suoi confronti, considerato che la previsione di cui all'art. 120,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3207 del 22 gennaio 2013
«In tema di titolarità del diritto di querela, la previsione di cui all'art. 120, comma terzo, c.p. - per la quale il diritto di querela può essere esercitato dai minori che hanno compiuto gli anni quattordici e dagli inabilitati oltre che, in loro...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1419 del 15 gennaio 2014
«In tema di delitto di circonvenzione di persone incapaci, la condotta di induzione implica il compimento di attività di sollecitazione e suggestione capaci di far sì che il soggetto passivo presti il suo consenso al compimento dell'atto dannoso,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32937 del 24 luglio 2014
«Ai fini del riconoscimento della circostanza attenuante prevista dall'art. 625 bis c.p., è rimessa al discrezionale apprezzamento del giudice, censurabile in sede di legittimità nei limiti consentiti dall'art. 606, comma primo, lett. e), c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32491 del 23 luglio 2015
«Il delitto di riciclaggio si consuma con la realizzazione dell'effetto dissimulatorio conseguente alle condotte tipiche previste dall'art. 648 bis, primo comma, cod. pen. (sostituzione, trasferimento o altre operazioni volte ad ostacolare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33265 del 28 luglio 2015
«Ai fini della configurabilità della circostanza aggravante prevista dall'art. 615 bis, comma terzo, cod. pen., è necessario che la realizzazione dei reati previsti dal medesimo articolo - integrati dalle condotte di procurarsi, di rivelare e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39197 del 28 settembre 2015
«In tema di sequestro di persona, è ammissibile la rinuncia ad una certa sfera della propria libertà personale per motivi religiosi, nonostante la natura di bene costituzionalmente protetto, solo quando, tra l'altro, il consenso della persona non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42822 del 26 ottobre 2015
«In tema di divieto di "reformatio in peius", in assenza di impugnazione della parte civile diretta a contestare la quantificazione del risarcimento in relazione ai reati per i quali è stata affermata la responsabilità penale, il giudice d'appello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8929 del 27 febbraio 2015
«In tema di associazione a delinquere di stampo mafioso, non sussiste la responsabilità del cosiddetto "capo famiglia", a titolo di concorso nel reato-fine "eccellente" (nella specie strage e delitti connessi), qualora questi, ancorché a conoscenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 231 del 19 gennaio 2017
«Il principio di legalità che connota l'azione dei pubblici poteri va letto in una duplice declinazione: in senso proprio, secondo cui non può darsi esercizio legittimo di potere senza che sussista una specifica fonte legislativa legittimante; ma...»