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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2484 del 20 gennaio 2015
«L'abnormità dell'atto processuale può riguardare tanto il profilo strutturale, allorché per la sua singolarità, si ponga al di fuori del sistema organico della legge processuale, quanto il profilo funzionale, quando esso, pur non estraneo al...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40308 del 7 ottobre 2015
«È abnorme il provvedimento con cui il giudice per le indagini preliminari, nell'accogliere la richiesta di archiviazione formulata nei confronti dell'indagato, e nell'ordinare contestualmente l'iscrizione di quest'ultimo per altri titoli di reato,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1557 del 15 gennaio 2014
«Non è abnorme l'ordinanza di archiviazione pronunciata sul presupposto erroneo dell'inesistenza della querela poiché si tratta di provvedimento che, seppure errato, costituisce esercizio di un legittimo potere, non determina una stasi processuale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28432 del 1 luglio 2013
«La ritardata trasmissione al GIP dell'opposizione tempestivamente proposta rende nullo, per violazione del principio del contraddittorio, il provvedimento di archiviazione emesso "de plano".»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37658 del 12 settembre 2014
«È legittimo, in quanto rientra nel potere di controllo del giudice sulla completezza e congruità delle indagini previsto dall'art. 409 c.p.p., il provvedimento con cui il G.i.p., all'esito dell'udienza camerale fissata sull'opposizione della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6807 del 16 febbraio 2015
«È inammissibile l'impugnazione proposta con ricorso per cassazione dall'indagato, avverso il provvedimento del giudice per le indagini preliminari che non accolga la richiesta di archiviazione e disponga la formulazione dell'imputazione, ex art....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12980 del 20 marzo 2013
«In tema di opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione - ancorché l'inammissibilità possa essere ricollegata, oltre che alla carenza dei requisiti di legittimazione e tempestività, all'enunciazione di temi di prova estranei...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4155 del 28 gennaio 2015
«Il decreto di sequestro probatorio delle cose che costituiscono corpo di reato, deve essere sorretto, a pena di nullità, da idonea motivazione in ordine al presupposto della finalità perseguita, in concreto, per l'accertamento dei fatti, a meno...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43748 del 25 ottobre 2013
«È abnorme il provvedimento del tribunale che, all'esito del dibattimento, modificando una propria precedente ordinanza ritualmente emessa in fase di atti preliminari, ammetta una parte civile originariamente esclusa. (Fattispecie in cui il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47999 del 20 novembre 2014
«La parte civile non è legittimata a ricorrere per cassazione contro il provvedimento che, in sede di riesame, abbia annullato o revocato l'ordinanza di sequestro conservativo disposto a favore della stessa parte civile. (In motivazione, la Corte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23617 del 30 maggio 2013
«Non è abnorme il provvedimento con cui il G.i.p. consente la costituzione di parte civile all'udienza fissata per decidere sull'opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione, trattandosi di atto che, pur eccentrico rispetto alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 53530 del 23 dicembre 2014
«La richiesta del detenuto di essere sentito dall'autorità giudiziaria in relazione ad un procedimento pendente nei suoi confronti, iscritta presso l'Ufficio matricola del luogo di detenzione, deve considerarsi presentata al magistrato competente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53420 del 22 dicembre 2014
«La motivazione "per relationem" di un provvedimento giudiziale è da considerare legittima quando: 1) faccia riferimento, recettizio o di semplice rinvio, a un legittimo atto del procedimento, la cui motivazione risulti congrua rispetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9752 del 27 febbraio 2014
«In tema di misure cautelari, l'obbligo di motivazione non può ritenersi adempiuto qualora l'ordinanza del tribunale della libertà contenga una motivazione "per relationem" che si risolva nel mero richiamo alle argomentazioni svolte nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11873 del 20 marzo 2015
«Ai fini della validità formale dell'ordinanza emessa in udienza, non rileva l'illeggibilità della sottoscrizione del giudice, poiché è sufficiente l'identificazione dei componenti dell'organo giurisdizionale che ha emesso il provvedimento,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 50946 del 4 dicembre 2014
«Qualora il ricorso per cassazione sia ammesso esclusivamente per violazione di legge, va esclusa la sindacabilità del vizio di manifesta illogicità mentre è possibile denunciare il vizio della motivazione apparente, atteso che in tal caso si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32904 del 23 luglio 2014
«Nessuna norma fissa i termini perentori entro i quali deve essere notificato il provvedimento del Tribunale di sorveglianza, non potendo tale natura perentoria essere desunta dal disposto dell'art. 127, comma settimo, c.p.p. che impone la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4257 del 29 gennaio 2015
«È inammissibile per mancanza di interesse ad impugnare il ricorso per cassazione proposto dall'imputato avverso il provvedimento con cui il G.u.p. corregge con procedura "de plano" il decreto che dispone il giudizio immediato (nella specie,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3046 del 11 marzo 1998
«L'ambito di operatività della previsione di cui all'art. 129 c.p.p. è distinto da quello dell'art. 425 c.p.p., rispondendo esse a differenti esigenze processuali: se il Gip, sulla richiesta di rinvio a giudizio del P.M., ravvisa la evidente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14156 del 8 aprile 2015
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso la sentenza con la quale la Corte di appello ha dichiarato non doversi procedere per morte del reo, intervenuta successivamente all'introduzione del giudizio di secondo grado, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43989 del 17 novembre 2009
«È inoppugnabile l'ordinanza che decide sull'istanza di correzione di errore materiale, sia in ragione del principio di tassatività delle impugnazioni, sia perché il richiamo, contenuto nell'art. 130, comma secondo, c.p.p., alla necessità che il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6521 del 19 gennaio 1996
«Gli artt. 53 e 57, L. 24 novembre 1981, n. 689, individuano nel giudice che pronuncia la sentenza di condanna l'organo deputato, sulla base di discrezionale valutazione, all'eventuale sostituzione della pena detentiva e, conseguentemente, alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39974 del 27 novembre 2002
«È abnorme il provvedimento della Corte d'appello, adottato quale giudice dell'esecuzione, di correzione d'ufficio dell'errore materiale contenuto nel dispositivo di una sentenza che indicava come pena detentiva irrogata l'arresto anziché la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29749 del 16 luglio 2003
«Non può essere rimediata da un provvedimento di correzione di errore materiale, ai sensi degli artt. 130 e 547 c.p.p., l'omessa pronuncia in ordine alla condanna delle spese giudiziali in relazione al rapporto civile tra le parti definito con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8990 del 2 marzo 2015
«La nullità della sentenza recante dispositivo e motivazione concernenti altra vicenda processuale è sanata qualora, prima della presentazione di impugnazioni avverso la stessa, venga depositato altro provvedimento con dispositivo e motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2325 del 23 febbraio 1998
«Il ricorso alla procedura di correzione dell'errore materiale è possibile ogni volta che il provvedimento mostri una difformità meramente esteriore tra il pensiero del giudice e la sua manifestazione. È legittimo perciò il ricorso a tale rimedio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4277 del 5 febbraio 2002
«L'omessa contestazione ed utilizzazione di un reato ai fini dell'emissione della misura cautelare è mancanza alla quale non può ovviare il giudice del riesame con la procedura di correzione dell'errore materiale, poiché si tratta di omissione che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16779 del 8 aprile 2004
«Ai provvedimenti emessi dal P.M. non si applica la procedura di correzione degli errori materiali, prevista per i provvedimenti giurisdizionali, essendo lo stesso organo emittente legittimato ad apportare in ogni tempo le rettificazioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13218 del 28 marzo 2008
«In tema di mandato di arresto europeo, rientra nel potere dell'autorità giudiziaria straniera di emissione modificare errori materiali o supplire ad omissioni nel provvedimento, ascrivibili alla medesima tipologia di imprecisioni che nel nostro...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 288 del 10 gennaio 2011
«La competenza alla eliminazione degli errori materiali - nella specie omessa statuizione, in sede di patteggiamento allargato, in ordine alle pene accessorie - appartiene al giudice che ha emesso il provvedimento, salva l'ipotesi in cui il...»