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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19828 del 14 novembre 2012
«Rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la controversia avente per oggetto l'adeguamento dei contributi dovuti dagli enti territoriali, in base al criterio dei costi effettivamente sostenuti, alle imprese concessionarie di trasporto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2900 del 18 maggio 2012
«In materia di controversie relative a provvedimenti incidenti su contributi, finanziamenti o sovvenzioni erogate da Pubbliche amministrazioni, rientrano nella giurisdizione del giudice amministrativo le controversie sugli atti di ritiro del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1875 del 28 marzo 2011
«...invece alla p.a. il potere di riconoscere l'ausilio, previa valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati in relazione all'interesse pubblico primario, apprezzando discrezionalmente l'"an", il "quid" ed il "quomodo" dell'erogazione.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3861 del 13 settembre 2016
«In tale ipotesi, infatti, è da ritenersi legittima una convenzione conclusa senza che il suo oggetto, la prestazione di servizi, sia stata posta a base di una gara d'appalto, in quanto un'autorità pubblica può adempiere ai compiti di interesse...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3849 del 15 luglio 2013
«Gli accordi tra enti pubblici stipulati ai sensi dell'art. 15 della legge sul procedimento amministrativo, anche denominati contratti "a oggetto pubblico", differiscono dal contratto privatistico di cui all'art. 1321 c.c., del quale condividono...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1902 del 8 aprile 2002
«...loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, le quali ben possono riguardare attività materiali da svolgere nell'espletamento di un pubblico servizio e direttamente in favore della collettività.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8953 del 16 aprile 2007
«...11, comma quinto, della stessa legge, che riserva alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzioni degli accordi per la realizzazione di fini di pubblico interesse.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 986 del 16 febbraio 2011
«Sono impugnabili, da parte di terzi, i c.d. provvedimenti negativi con cui un soggetto pubblico titolare di poteri di controllo e sanzionatoti dispone l'archiviazione di un determinato procedimento sanzionatorio avviato su impulso di parte o...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 717 del 9 febbraio 2009
«...di vietare lo svolgimento dell'attività (e ordinare l'eliminazione degli effetti già prodotti) entro un ragionevole lasso di tempo, dopo aver valutato gli interessi in conflitto e sussistendone le ragioni di pubblico interesse.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4741 del 14 novembre 2012
«...trenta giorni può farlo a condizione del rispetto del modello paradigmatico del procedimento e dell'atto di autotutela, e cioè previo avviso dell'avvio del procedimento e previa valutazione comparativa dell'interesse pubblico e di quello privato.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3805 del 5 settembre 2016
«Al contrario, nel caso di poteri discrezionali, la valutazione e la conseguente scelta della misura concreta da adottare per il perseguimento dell'interesse pubblico (per la tutela del quale il potere è stato conferito), non verrebbero ad essere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 486 del 10 gennaio 2019
«In tema d'appalto di opera pubblica, la cognizione dell'azione di responsabilità intentata dall'ente pubblico nei confronti del contraente generale, il quale assume su di sé anche compiti della stazione appaltante, spetta alla giurisdizione della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10231 del 26 aprile 2017
«...sia derivato un danno all'ente pubblico, deve escludersi, in ragione dell'insussistenza di un rapporto di servizio, ancorché temporaneo, con quest'ultimo, che la cognizione della conseguente azione risarcitoria spetti alla giurisdizione contabile.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9385 del 13 aprile 2017
«In tema di appalti di opere pubbliche, il c.d. "contraente generale", di cui agli artt. 9, d.lgs. 20 agosto 2002, n. 190,176 e 177, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, e successive modifiche, riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 26 aprile 2018
«Anche nello svolgimento dell'attività autoritativa, l'amministrazione è tenuta a rispettare oltre alle norme di diritto pubblico (la cui violazione implica, di regola, l'invalidità del provvedimento e l'eventuale responsabilità da provvedimento...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5582 del 2 novembre 2012
«Ai sensi dell'art. 21 bis L. 7 agosto 1990 n. 241, il quale prevede che i provvedimenti limitativi della sfera giuridica dei privati acquistano efficacia nei confronti di ciascun destinatario con la comunicazione del pubblico dipendente, è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5009 del 18 aprile 2000
«L'attestazione del credito da parte di un ente pubblico non è assistita da una presunzione di legittimità e veridicità, ma fruisce solo di una particolare efficacia, detta esecutorità, che si esaurisce nel legittimare il ricorso alla procedura...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 19 del 10 gennaio 2005
«L'esecuzione coattiva dei crediti dello Stato ha natura amministrativa: ne deriva che la giurisdizione del g.o. sia ravvisabile soltanto ove la controversia attenga a vizi formali dell'ingiunzione e del relativo procedimento o al diritto dell'ente...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5026 del 29 novembre 2016
«In via generale, mentre la revoca resta impraticabile dopo la stipula del contratto d'appalto pubblico, dovendo utilizzarsi, in quella fase, il diverso strumento del recesso, prima del perfezionamento del documento contrattuale, al contrario,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4177 del 21 giugno 2016
«In tema di project financing, anche una volta dichiarata di pubblico interesse una proposta di realizzazione di lavori pubblici ed individuato quindi il promotore privato, l'Amministrazione non è tenuta a dare corso alla procedura di gara per...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4616 del 11 luglio 2012
«L'art. 21 quinquies L. 7 agosto 1990 n. 241 ha accolto una nozione ampia di revoca del provvedimento amministrativo, prevedendo tre presupposti alternativi, che ne legittimano l'adozione:
a) per sopravvenuti motivi di pubblico interesse;
b) per...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4919 del 2 ottobre 2014
«Tipico esempio di prevalenza dell'interesse generale su quello del singolo è da individuare nell'illegittimo esborso di denaro pubblico, elemento valutato dalla giurisprudenza in grado di rappresentare adeguatamente l'interesse pubblico, senza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4424 del 17 settembre 2008
«...discenda esclusivamente dall'inadempimento della concessionaria e non da sopravvenuti motivi di interesse pubblico o da un apprezzamento dell'assetto degli interessi coinvolti diverso da quello che aveva determinato l'adozione dell'atto revocato.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2562 del 22 maggio 2015
«...pubblico il potere di "intervenire ab extra sul rapporto stesso in forma e modalità autoritative", ma riconosce una facoltà di matrice privatistica riconducibile al paradigma di cui agli artt. 1373 c.c. e 21 sexies della legge n. 241/1990.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1331 del 8 marzo 2010
«...contingibili e urgenti di cui all'art. 54 D.Lgs. n. 267 del 2000, è in contrasto con l'art. 823 c.c. che ammette il ricorso dell'Amministrazione all'esercizio dei poteri amministrativi, ma solo al fine di tutelare i beni del demanio pubblico.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21744 del 14 ottobre 2009
«In materia di pubblico impiego contrattualizzato, il datore di lavoro pubblico non ha il potere di attribuire inquadramenti in violazione del contratto collettivo, ma ha solo la possibilità di adattare i profili professionali, indicati a titolo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 10 del 8 gennaio 2007
«Non si possono escludere dal potere di autotutela gli atti viziati da incompetenza perché ciò appare contrario al principio di buona amministrazione in quanto consentirebbe ad atti contrari all'ordinamento di poter dispiegare o perpetuare effetti...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 581 del 12 febbraio 2007
«...a rimuovere un onere economico non giustificato nonché a ripristinare la legalità dell'azione amministrativa e, come tale, contiene implicitamente la motivazione circa l'interesse pubblico perseguito, prevalente su l'interesse privato sacrificato.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 8729 del 10 dicembre 2010
«...all'amministrazione il loro adeguamento in ogni momento al quadro normativo di riferimento. In questi casi l'interesse pubblico all'esercizio dell'autotutela è "in re ipsa" e si identifica nella cessazione di ulteriori effetti "contra legem".»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2351 del 18 maggio 2017
«...tutti gli aspetti (e gli atti del procedimento) relativi al provvedimento convalidato, essendo sufficiente che emergano chiaramente dall'atto convalidante le ragioni di interesse pubblico e la volontà dell'organo di assumere tale atto.»