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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12769 del 11 aprile 2006
«Non è idonea a rendere configurabile la violazione di legge rilevante ai fini dell'integrazione del delitto di abuso d'ufficio la sola inosservanza di norme di principio o di quelle genericamente strumentali alla regolarità dell'azione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18486 del 25 maggio 2006
«Ai fini dell'ammissione alla liberazione condizionale è necessaria la prova del sicuro ravvedimento del condannato; pertanto, non può essere accolta l'istanza volta ad ottenere, attraverso il suddetto beneficio, l'inserimento del condannato in una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22257 del 23 giugno 2006
«In tema di motivi di ricorso per cassazione, la previsione dell'art. 606, comma primo, lett. e) c.p.p., nel testo novellato ad opera dalla legge n. 46 del 2006, nel fare riferimento — ai fini della deduzione del vizio di motivazione — ad atti del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30773 del 18 settembre 2006
«Il reato di cui all'art. 659 comma primo c.p. resta assorbito in quello previsto al comma secondo del medesimo articolo, avente medesima obiettività giuridica e natura di reato di pericolo concreto, se il disturbo sia arrecato nel normale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31429 del 21 settembre 2006
«In tema di continuazione, attesa l'ampiezza dei poteri cognitivi riconosciuti in via eccezionale al giudice dell'esecuzione, è legittimo che, nel determinare la pena complessiva conseguente all'applicazione della continuazione, il giudice possa,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33022 del 3 ottobre 2006
«Deve ritenersi tempestivo, ai fini della concessione dell'attenuante del risarcimento del danno, l'intervento riparatorio effettuato prima della reiterazione delle formalità di apertura del dibattimento, una volta regredito il processo a causa del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34206 del 12 ottobre 2006
«È configurabile il furto con strappo quando la violenza è immediatamente rivolta verso la cosa e solo in via del tutto indiretta verso la persona che la detiene, anche se, a causa della relazione fisica intercorrente tra cosa sottratta e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35381 del 23 ottobre 2006
«La mancanza dell'autorizzazione per il pubblico dipendente da parte dell'ente di appartenenza a svolgere un'ulteriore attività, anche se remunerata, per conto di un privato, ha rilievo esclusivamente disciplinare: tale mancanza determina per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40643 del 12 dicembre 2006
«L'adesione ad un sodalizio criminoso, che si è formato e ha operato in Italia, integra la partecipazione a un reato commesso nel territorio dello Stato anche qualora l'associato rimanga materialmente sempre all'estero, ove la sua condotta di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16843 del 3 maggio 2007
«In tema di reato sessuale commesso in danno di persona infraquattordicenne, punito dal primo comma dell'art. 609 quater c.p., va escluso che il mero dato anagrafico comporti la sussistenza della condizione di inferiorità fisica o psichica della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26405 del 9 luglio 2007
«È legittima l'ordinanza con cui il Gup rigetta la richiesta presentata dalla parte civile volta ad ottenere l'autorizzazione alla citazione del responsabile civile all'udienza fissata per il patteggiamento, atteso che tale procedimento speciale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3233 del 29 gennaio 2007
«Costituisce ingiuria l'espressione «lei si crede un padreterno» rivolta ad un pubblico ufficiale con riferimento a comportamenti da lui posti in essere in tale sua qualità, atteso che detta espressione vale ad attribuire al pubblico ufficiale,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35813 del 28 settembre 2007
«In tema di abuso d'ufficio, va esclusa la carenza dell'elemento soggettivo allorquando una prassi diffusa si sia inserita in un contesto giuridico amministrativo, se non contrario, sicuramente incerto in ordine alla possibilità di realizzare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36390 del 4 ottobre 2007
«La fonoregistrazione delle dichiarazioni rese alla polizia giudiziaria dalle persone offese, pur non costituendo prova « diretta» in quanto non è attività tipica di documentazione fornita di una propria autonomia conoscitiva, non rientra tra le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40494 del 5 novembre 2007
«In tema di estorsione, l'aggravante delle «più persone riunite» sussiste ogni qualvolta il soggetto passivo abbia acquisito la sensazione che la violenza o la minaccia non provengano solo dal singolo soggetto che le pone in essere, ma siano...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42672 del 20 novembre 2007
«In tema di furto aggravato, la condotta di destrezza è quella condotta significativamente volta all'approfittamento di una qualunque situazione di tempo e di luogo idonea a svisare l'attenzione della persona offesa, distogliendola dal controllo e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 593 del 15 gennaio 2007
«Commette il delitto di divulgazione via internet di materiale pedo-pornografico previsto dal comma terzo dell'art. 600 ter c.p. e non quello di mera cessione dello stesso, prevista al comma quarto del medesimo articolo, non solo chi utilizzi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12419 del 20 marzo 2008
«È procedibile d'ufficio ai sensi dell'art. 609 septies, comma quarto n. 3, c.p.p., il reato di violenza sessuale commesso ai danni di un'allieva dall'insegnante al termine dell'orario della lezione, in quanto la qualità di pubblico ufficiale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1466 del 11 gennaio 2008
«Integra la fattispecie contravvenzionale di cui all'art. 659, comma primo, c.p. la condotta idonea ad arrecare disturbo al riposo ed alle occupazioni delle persone, realizzata nell'esercizio dell'attività di un «pub» che risulti rumorosa per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 179 del 7 gennaio 2008
«Non è proponibile, per la prima volta, in sede di legittimità, la richiesta di applicazione dell'indulto, presupponendo l'art. 174 c.p. («nel concorso di più reati, l'indulto si applica una sola volta dopo cumulate le pene, secondo le norme...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20022 del 19 maggio 2008
«Ai fini della sussistenza della fattispecie aggravante di furto di cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, l'ufficio deve essere qualificato come «pubblico » in ragione della natura dell'attività che viene svolta al suo interno e non in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2095 del 15 gennaio 2008
«La disciplina della continuazione attiene a un istituto di diritto sostanziale e, come tale, soggiace, in caso di sopravvenienza di disposizioni diverse, alle regole di cui all'art. 2 c.p. e non a quelle del diritto processuale, espresse nella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25954 del 27 giugno 2008
«Una volta che nel giudizio di cognizione non sia stata formalmente contestata la circostanza aggravante di cui all'art. 7 D.L. 13 maggio 1991 n. 152 convertito nella legge 12 luglio 1991 n. 203, il giudice dell'esecuzione non può ritenerne la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31389 del 25 luglio 2008
«Ai fini della configurabilità del delitto di associazione sovversiva con finalità di terrorismo internazionale, la necessità di una struttura organizzativa effettiva e tale da rendere possibile l'attuazione del programma criminale non implica...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40573 del 30 ottobre 2008
«In tema di c.d. patteggiamento in appello, il giudice, nell'accogliere la richiesta avanzata a norma dell'art. 599, comma quarto, c.p.p., non è tenuto a motivare sul mancato proscioglimento dell'imputato per taluna delle cause previste dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5579 del 5 febbraio 2008
«In tema di applicazione nella fase esecutiva della disciplina del reato continuato, una volta ritenuta, da parte del giudice dell'esecuzione, l'unicità del disegno criminoso tra due fatti oggetto di due diverse sentenze e applicata agli stessi la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19135 del 7 maggio 2009
«Integra il delitto di abuso d'ufficio la condotta del Sindaco che, per mero spirito di ritorsione, revochi l'incarico di un dirigente di un settore comunale. (Nell'affermare tale principio, la Corte ha chiarito che, anche dopo la privatizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5978 del 11 febbraio 2009
«I provvedimenti applicativi dell'indulto adottati in relazione a singole condanne hanno carattere provvisorio e sono destinati ad essere assorbiti e superati dall'applicazione unitaria del beneficio in sede di cumulo ex art. 174 c.p..»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19544 del 24 maggio 2010
«Integra il reato di ingiuria (art. 594 c.p.) - e non quello di diffamazione (art. 595 c.p.) - la condotta di colui che collochi un cartello contenente la dicitura 'siete dei ladri' sulla porta del garage di proprietà della persona offesa,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31697 del 11 agosto 2010
«Il giudice dell'esecuzione ha il dovere di ridurre entro i limiti di legge l'indulto applicato, con più sentenze di condanna, in misura eccedente quella fissata dal provvedimento di clemenza, perché il giudicato si forma solo sul diritto al...»