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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43713 del 30 dicembre 2002
«Per la sussistenza dell'elemento materiale del delitto di sequestro di persona previsto dall'art. 605 c.p. è sufficiente che vi sia stata in concreto una limitazione della libertà fisica della persona, tale da privarlo della capacità di spostarsi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5990 del 14 febbraio 2002
«Integra una nullità a regime intermedio, ad una lettura correlata degli artt. 178, lett. c) e 179 c.p.p., la nomina quale difensore d'ufficio, effettuata nel decreto di citazione a giudizio, di un avvocato cancellato dall'Albo professionale che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8099 del 27 febbraio 2002
«L'inutilizzabilità assoluta, ai sensi dell'art. 63, comma 2, c.p.p., delle dichiarazioni rese da soggetti i quali fin dall'inizio avrebbero dovuto essere sentiti in qualità di imputati o di persone sottoposte a indagini, richiede che a carico di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3443 del 23 gennaio 2003
«Sono utilizzabili le intercettazioni audiovisive effettuate dalla polizia giudiziaria, senza l'autorizzazione del Gip, nel bagno di un locale pubblico, in quanto deve escludersi che esso possa considerarsi luogo di privata dimora la quale, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37788 del 3 ottobre 2003
«In tema di associazione per delinquere di tipo mafioso, lo scopo di « impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a sè o ad altri in occasione di consultazioni elettorali» costituisce una delle finalità tipiche del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43899 del 17 novembre 2003
«La distruzione della vegetazione spontanea di un fondale marino, conseguente all'abusivo esercizio della pesca a strascico, dà luogo alla configurabilità del reato di danneggiamento aggravato (art. 635, comma secondo, n. 3, c.p.), comportando la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47496 del 11 dicembre 2003
«L'interesse richiesto dall'art. 568, comma 4, c.p.p. quale condizione di ammissibilità di qualsiasi impugnazione dev'essere correlato agli effetti primari e diretti del provvedimento da impugnare e sussiste solo se il gravame sia idoneo a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 49169 del 22 dicembre 2003
«Nel reato di invasione di terreni o edifici di cui all'art. 633 c.p. la nozione di «invasione» non si riferisce all'aspetto violento della condotta, che può anche mancare, ma al comportamento di colui che si introduce «arbitrariamente» e cioè,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5391 del 5 febbraio 2003
«È configurabile il reato di falsità ideologica, previsto dall'art. 479 c.p., nella condotta del pubblico impiegato che inserisca la scheda magnetica (c.d. badge) di un altro dipendente nell'apposita apparecchiatura elettronica predisposta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1278 del 20 gennaio 2004
«In tema di evasione, è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 385 c.p., nella parte in cui sanziona colui che si allontana dal luogo di esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari per un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1739 del 21 gennaio 2004
«In tema di indulto, la riduzione dello stesso, in sede esecutiva, entro i limiti di legge, quando questi siano stati superati a causa di plurime applicazioni del medesimo beneficio da parte di giudici diversi, è legittima ove tale superamento sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22398 del 11 maggio 2004
«Anche la stabile convivenza more uxorio può dar luogo per analogia al riconoscimento della scriminante prevista dall'art. 384 c.p. (Fattispecie relativa ad imputata la quale invocava la non punibilità per il favoreggiamento personale commesso per...»
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Cassazione penale, sentenza n. 35576 del 27 agosto 2004
«Un'ordinanza contingibile e urgente a suo tempo emanata dal sindaco ai sensi dell'art. 38 della legge n. 142 del 1990 non può più considerarsi operativa e dar luogo, quindi, in caso di perdurante inosservanza, alla configurabilità del reato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42260 del 28 ottobre 2004
«Anche in presenza della causa di estinzione del reato rappresentata dalla remissione di querela, il giudice, prima di prosciogliere con la corrispondente formula, deve verificare, in applicazione dell'art. 129, comma 2, c.p.p., che non ricorrano...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12238 del 30 marzo 2005
«Il giudice investito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pubblico ministero, anche nel caso in cui ritenga sussistere una causa di non punibilità rilevante ai sensi dell'articolo 129 del c.p.p., non può emettere de plano sentenza di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22588 del 16 giugno 2005
«L'assenza di contiguità temporale tra le condotte di detenzione e cessione di sostanza stupefacente impedisce l'assorbimento dell'una condotta nell'altra, con la conseguenza che le due condotte danno luogo a più violazioni della stessa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2347 del 26 gennaio 2005
«Per la sussistenza della circostanza aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 1 c.p. (prima della sua abrogazione a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 2, comma terzo della legge 26 marzo 2001, n. 128), occorre un nesso finalistico tra...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47247 del 29 dicembre 2005
«La procedibilità d'ufficio per il delitto di violenza sessuale in caso di connessione, prevista dall'art. 609 septies c.p., con altro delitto procedibile d'ufficio, ricomprende non soltanto quella teologica o materiale, ma altresì qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1167 del 13 gennaio 2006
«La disposizione di cui all'articolo 161,comma quarto, c.p.p. che consente la notifica degli atti mediante consegna al difensore nel caso in cui risulti l'impossibilità della notificazione all'imputato presso il domicilio dichiarato, richiede,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33662 del 6 ottobre 2006
«In tema di reati sessuali, è ammissibile il concorso del reato di violenza sessuale con il delitto di violenza privata, quando quest'ultimo, pur strumentale rispetto alla condotta criminosa di cui all'art. 609 bis c.p., rappresenta un «quid...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5639 del 14 febbraio 2006
«In tema di estorsione, la circostanza aggravante della commissione del fatto ad opera di un partecipe all'associazione di tipo mafioso non richiede che tutti gli agenti rivestano tale qualità, in quanto a seguito della sostituzione del testo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6446 del 21 febbraio 2006
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 349 c.p., (violazione dei sigilli) vanno qualificati quali sigilli anche i cartelli apposti sul luogo con la indicazione del provvedimento di sequestro, atteso che ciò che rileva è la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 851 del 12 gennaio 2006
«Quando la distruzione di un documento viene commessa dopo la sottrazione dello stesso, è configurabile un concorso materiale di reati, essendo distinte e diverse le due condotte di furto e falso per soppressione. (In motivazione la Corte ha...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15527 del 18 aprile 2007
«In tema di delitto di estorsione, il compimento dell'attività lecita, a cui l'autore del fatto ha collegato la coazione della vittima per il conseguimento dell'ingiusto profitto, non dà luogo ad una desistenza anche quando segua o addirittura...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34818 del 14 settembre 2007
«La procedibilità d'ufficio dei reati sessuali nel caso previsto dall'art. 609 septies, comma quarto, n. 3, c.p. è stata stabilita in ragione dell'autorità connessa alle funzioni esercitate ed all'influenza, al vincolo, alla dipendenza, se non al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42672 del 20 novembre 2007
«In tema di furto aggravato, la condotta di destrezza è quella condotta significativamente volta all'approfittamento di una qualunque situazione di tempo e di luogo idonea a svisare l'attenzione della persona offesa, distogliendola dal controllo e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7660 del 23 febbraio 2007
«In tema di associazione a delinquere di stampo mafioso, sussiste la responsabilità del cosiddetto capo mandamento della provincia, a titolo di concorso nel reato-fine « eccellente» (nella specie strage e delitti connessi) qualora quest'ultimo —...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12738 del 26 marzo 2008
«In tema di reati sessuali, le organizzazioni sindacali rappresentative degli iscritti vittime di violenza sessuale commessa sul luogo di lavoro possono costituirsi parte civile ed ottenere il risarcimento del danno, in quanto tale delitto lede...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3561 del 23 gennaio 2008
«Integra l'aggravante di cui all'art. 635, comma primo, n. 3 (danneggiamento aggravato su edificio destinato all'esercizio di un culto), il danneggiamento della finestra di una sagrestia, la quale, essendo luogo nel quale sono solitamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36701 del 24 settembre 2008
«La visione da parte del giudicante di una videocassetta ritualmente acquisita non comporta l'esecuzione di attività tecniche e, non costituendo attività diretta alla formazione della prova, non deve aver luogo necessariamente in contraddittorio.»