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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9424 del 18 luglio 2000
«L'art. 416, terzo comma, c.p.c., nel chiedere al convenuto – nel rito del lavoro – di prendere una precisa posizione sui fatti affermati dall'attore, senza limitarsi ad una generica contestazione, intende scoraggiare la scelta del silenzio da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14856 del 23 novembre 2001
«In caso di perdita della capacità di stare in giudizio della parte rimasta contumace, l'evento interruttivo del processo (nella specie, sottoposizione a liquidazione coatta amministrativa) deve essere portato a conoscenza delle altre parti nei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3349 del 8 marzo 2001
«Qualora la capacità del genitore di stare in giudizio in rappresentanza del figlio minore venga meno per il raggiungimento della maggiore età da parte di quest'ultimo dopo la conclusione del processo in primo grado – con la conseguenza che il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 343 del 11 gennaio 2001
«Il condomino – attore per la tutela di un bene comune – non può, in contrapposizione alla volontà, espressa o tacita, dell'amministratore del condominio, anch'esso parte del giudizio, disconoscere la scrittura privata intervenuta tra il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4485 del 28 marzo 2001
«Ai relativi fini non rilevano i comportamenti neutri della parte contro cui il giudizio venga promosso, e cioè quelli che non implicano l'esclusione del dissenso né importano l'adesione all'avversa richiesta – quali il restare inerte e non dedurre...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9838 del 19 luglio 2001
«La delibera di autorizzazione a stare in giudizio, richiesta dalla legge per gli enti pubblici, se prodotta nel corso del giudizio, rende regolare il contradditorio e ratifica l'attività svolta dal difensore, a meno che il giudice di merito non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2090 del 14 febbraio 2002
«In tema di esecuzione esattoriale, l'art. 54 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 (nel testo anteriore alla sostituzione operata con l'art. 16 del D.L.vo 26 febbraio 1999, n. 46), nell'escludere l'ammissibilità dell'opposizione agli atti esecutivi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12317 del 21 agosto 2003
«La previsione dell'obbligo del convenuto di formulare nella memoria difensiva di primo grado, a pena di decadenza, le eccezioni processuali e di merito nonché di prendere posizione precisa in ordine alla domanda e di indicare le prove di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 116 del 9 gennaio 2004
«Il raggiungimento della maggiore età da parte del minore costituito nel processo per mezzo del suo legale rappresentante, se non sia stato formalmente dichiarato o notificato dal difensore a norma dell'art. 300, c.p.c., resta privo d'incidenza nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12021 del 1 luglio 2004
«In tema di spese processuali, le disposizioni degli artt. 91 e ss. c.p.c., trovano applicazione analogica nei procedimenti camerali, ove il provvedimento che li definisca non si esaurisca in un intervento del giudice di tipo sostanzialmente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12265 del 5 luglio 2004
«La disciplina di cui all'art. 331 c.p.c., relativa all'integrazione del contraddittorio in cause inscindibili in sede di impugnazione, trova applicazione anche nel giudizio di cui all'art. 362, secondo comma, c.p.c., instaurato a seguito di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13401 del 20 luglio 2004
«La parte vittoriosa in primo grado, che abbia però visto respingere taluna delle sue tesi od eccezioni, ovvero taluni dei suoi sistemi difensivi, ha l'onere di manifestare in maniera esplicita e precisa la propria volontà di riproporre la domanda...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18049 del 8 settembre 2004
«Esso non si articola, quindi, necessariamente, in forme rigorose e in fasi progressive, regolate dall'arbitro – eventualmente – anche mediante richiamo a quelle del giudizio ordinario, fra cui quelle relative alle udienze di comparizione e di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20166 del 12 ottobre 2004
«Peraltro, la esclusione della qualità di litisconsorte necessario non impedisce che il socio intervenga o sia chiamato nel giudizio concernente la dichiarazione di fallimento della società, nè la proposizione da parte sua di un'autonoma azione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11962 del 8 giugno 2005
«In ragione della struttura «chiusa» propria del giudizio di rinvio, cioè della cristallizzazione della posizione delle parti nei termini in cui era rimasta definita nelle precedenti fasi processuali fino al giudizio di cassazione e più...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15783 del 28 luglio 2005
«La perdita della capacità di stare in giudizio, anche quando non sia dichiarata in giudizio dal procuratore costituito, ovvero si verifichi dopo che la causa sia trattenuta in decisione, fa venir meno la legittimazione della parte originaria per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1817 del 28 gennaio 2005
«In tema di liquidazione coatta amministrativa, la formazione dello stato passivo da parte del commissario liquidatore ha natura di procedimento amministrativo e, pertanto, non avendo la domanda di inserimento nel relativo elenco natura di domanda...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 561 del 13 gennaio 2005
«Ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione di cui all'art. 325 c.p.c., la notificazione della sentenza – che va fatta al procuratore costituito, ai sensi dell'art. 170 stesso codice – deve essere compiuta al domicilio eletto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14331 del 21 giugno 2006
«...sollevabile precedentemente, sia stata avanzata per la prima volta in sede di legittimità e con la quale si denunzi il mancato esercizio dei poteri d'ufficio, censura che finirebbe, con il giudizio di rinvio, per prolungare la durata del processo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17947 del 8 agosto 2006
«L'eccezione dell'Istituto previdenziale concernente la titolarità del rapporto previdenziale dedotto in giudizio non si configura come eccezione in senso stretto, soggetta alle preclusioni previste dall'art. 416, secondo comma, c.p.c., ma come...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20817 del 26 settembre 2006
«La mancanza della sottoscrizione del procuratore abilitato a rappresentare la parte in giudizio nella copia notificata della citazione non incide sulla validità di questa, ove detta sottoscrizione sussista nell'originale e la copia notificata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26844 del 14 dicembre 2006
«In tal caso, fatta eccezione per l'ipotesi di notificazione ai sensi dell'art. 138 c.p.c., la parte impugnante, qualora la parte destinataria dell'impugnazione non si sia costituita, deve far constare al giudice, a pena di inammissibilità della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3798 del 21 febbraio 2006
«In tema di controversie in materia di previdenza e assistenza obbligatoria, ove il beneficiario alleghi nel ricorso introduttivo del giudizio, ai fini del riconoscimento della pensione di inabilità, l'esistenza del requisito reddituale senza che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4454 del 28 febbraio 2006
«Il processo è interrotto dal momento della dichiarazione della perdita della capacità di stare in giudizio della parte (art. 300 c.p.c.), e da tale momento decorre il termine per la riassunzione, che non può essere sospeso in mancanza di una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4794 del 6 marzo 2006
«La nullità della notificazione della citazione è sanata, in conseguenza del raggiungimento dello scopo dell'atto, soltanto con la costituzione in giudizio della parte destinataria dell'atto medesimo, non essendo a tal fine idonea la dimostrazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21266 del 10 ottobre 2007
«Pertanto la sentenza che, nel decidere sulla domanda con cui un soggetto, deducendo di aver versato ad una società una somma di denaro in occasione dell'acquisto da parte della stessa di un immobile, aveva chiesto il riconoscimento della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24757 del 28 novembre 2007
«La condanna solidale al pagamento delle spese processuali nei confronti di più parti soccombenti può essere pronunciata non solo quando vi sia indivisibilità o solidarietà del rapporto sostanziale, ma pure nel caso in cui sussista una mera...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4795 del 1 marzo 2007
«In caso di scontro tra veicoli addebitabile a responsabilità di entrambi i conducenti coinvolti nel sinistro, il proprietario di un mezzo può avanzare richiesta di risarcimento danni nei confronti del proprietario e/o del conducente dell'altro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 132 del 8 gennaio 2008
«Nell'accertamento della sussistenza di determinati fatti e della loro idoneità a costituire giusta causa di licenziamento, il giudice del lavoro può fondare il suo convincimento sulle dichiarazioni testimoniali assunte nel corso delle indagini...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25037 del 13 ottobre 2008
«Le questioni di giurisdizione sono ammissibili nell'ambito del giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo, previsto dall'art. 548 c.p.c., atteso che, pur essendo promosso dal creditore in forza di una propria legittimazione ad agire e non in...»