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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2591 del 13 giugno 1998
«La Corte di cassazione risolve una questione di diritto anche quando giudica sull'adempimento dell'obbligo della motivazione. Ne deriva che il giudice di rinvio è tenuto a giustificare il proprio convincimento secondo lo schema implicitamente o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9476 del 22 ottobre 1997
«Il giudice di rinvio, dopo l'annullamento per vizio di motivazione, può, senza violare l'obbligo di conformarsi al cosiddetto giudicato interno, pervenire nuovamente all'affermazione di responsabilità dell'imputato sulla scorta di argomentazioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7877 del 20 febbraio 2015
«La preclusione del cosiddetto giudicato esecutivo è inoperante solo quando sono dedotti elementi nuovi, di fatto o di diritto, cronologicamente sopravvenuti alla decisione, ovvero sono prospettati elementi pregressi o coevi che, tuttavia, non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9360 del 13 agosto 1998
«In tema di ricorso per cassazione, è consentito superare i limiti del devolutum e dell'ordinata progressione dell'impugnazione soltanto per le violazioni di legge che non sarebbe stato possibile dedurre in grado di appello, come nell'ipotesi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19215 del 30 settembre 2005
«Il pagamento dei compensi ed i versamenti a titolo di fondo spese eseguiti dal debitore, poi fallito, in favore del proprio difensore nel procedimento per la dichiarazione del fallimento non sono sottratti alla revocatoria fallimentare, ed è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13508 del 21 luglio 2004
«L'ammissione al passivo con riserva di un credito condizionale — qualifica da riconoscersi al fideiussore che non ha ancora adempiuto l'obbligazione garantita per quanto attiene all'esercizio delle eventuali azioni di regresso nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18565 del 7 luglio 2008
«In tema di liquidazione coatta amministrativa, il diritto all'indennità sostitutiva del preavviso, in favore del lavoratore dipendente il cui rapporto di lavoro sia continuato con l'amministrazione della l.c.a., può essere soddisfatto in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1832 del 7 febbraio 2003
«Il diritto all'indennità sostitutiva del preavviso in favore del lavoratore dipendente, il cui rapporto di lavoro sia continuato con l'amministrazione fallimentare, per le esigenze del fallimento, dopo la dichiarazione di questo, va integralmente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7158 del 24 giugno 1995
«In tema di pegno di crediti, il mero scambio dei consensi produce solo gli effetti prodromici disciplinati dagli artt. 2801 e 2802 c.c, ma non dà luogo, di per sé solo, alla nascita del diritto reale di garanzia sul credito, poiché questo sorge...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18493 del 25 agosto 2006
«Ne consegue che il relativo mancato rilievo integra error in procedendo ed è deducibile con ricorso per cassazione anche contro le pronunzie rese dal giudice di pace secondo equità, attenendo alla tutela del diritto di difesa costituzionalmente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1748 del 29 gennaio 2016
«Il consenso alla pubblicazione della propria immagine costituisce un negozio unilaterale, avente ad oggetto non il diritto, personalissimo ed inalienabile, all'immagine ma soltanto l'esercizio di tale diritto, sicché, sebbene possa essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21024 del 18 ottobre 2016
«In tema di condominio degli edifici, l'obbligo assunto dai singoli condomini in sede di approvazione del regolamento contrattuale, di non eseguire sul piano o sulla porzione di piano di proprietà esclusiva attività che rechino danno alle parti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2300 del 5 febbraio 2016
«La sentenza resa sulla domanda possessoria non può avere autorità di cosa giudicata nel giudizio petitorio caratterizzato da diversità di "petitum" e "causa petendi", giacché l'esame dei titoli costitutivi dei diritti fatti valere dalle parti è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15631 del 27 luglio 2016
«L'eccezione di prescrizione è validamente proposta quando la parte ne abbia allegato il fatto costitutivo, ossia l'inerzia del titolare, senza che rilevi l'erronea individuazione del termine applicabile, ovvero del momento iniziale o finale di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 27045 del 1 luglio 2016
«Nel caso di accoglimento del ricorso per cassazione della parte civile avverso una sentenza di assoluzione, nel conseguente giudizio di rinvio, ai fini dell'accertamento del nesso di causalità commissiva, il giudice civile è tenuto ad applicare le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35226 del 22 agosto 2016
«In materia di reati tributari, sussiste continuità normativa - e non si pone pertanto alcuna questione di diritto intertemporale - tra il reato di cui all'art. 12-bis, comma secondo, D.Lgs. 10 marzo 2000 n. 74 (introdotto dal D.Lgs. 24 settembre...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46288 del 3 novembre 2016
«Il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, sia con violenza sulle cose che sulle persone, rientra, diversamente da quello di estorsione, tra i cosiddetti reati propri esclusivi o di mano propria, perciò configurabili solo se la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4410 del 21 febbraio 2017
«Il provvedimento della corte d'appello con il quale si conclude, ex artt. 2674-bis c.c. e 113-ter disp. att. dello stesso codice, il procedimento sul reclamo proposto avverso la trascrizione o l'iscrizione con riserva al fine di conservare gli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9780 del 28 febbraio 2017
«Anche in tema di incidente di esecuzione, il ricorso per cassazione non può devolvere questioni diverse da quelle proposte con la richiesta e sulle quali il giudice di merito non è stato chiamato a decidere; peraltro, dalla dichiarata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4331 del 3 febbraio 1993
«Ciò sia perché l'illegittimità non si riflette sul potere-dovere di proseguire le indagini da parte del pubblico ministero (vitiatur, sed non vitiat) sia perché l'inammissibilità del ricorso per cassazione a causa dell'inoppugnabilità, sotto ogni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2578 del 31 agosto 1995
«Né può rilevare in senso contrario la circostanza che la norma richiamata faccia a sua volta riferimento all'art. 127 c.p.p., (il quale prevede l'avviso per l'udienza in Camera di consiglio anche per «le altre persone interessate»): tale...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19 del 17 ottobre 1996
«Sussiste il diritto dell'imputato, che abbia chiesto e ottenuto l'applicazione della pena a norma dell'art. 444 c.p.p., ad ottenere la restituzione del danaro (da lui assunto come restituibile in quanto asseritamente non costituente provento o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1938 del 23 febbraio 1998
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, affinché l'assicuratore, in caso di rivalsa nei confronti dell'assicurato, possa giovarsi della disposizione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2163 del 20 febbraio 1998
«Quando il difensore sia presente in udienza, il diritto di difesa deve comunque ritenersi assicurato anche se dal verbale non risultino le richieste o conclusioni assunte in relazione ai singoli provvedimenti in ordine ai quali il patrono abbia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4147 del 10 gennaio 1996
«A ciò consegue che il vizio o la mancanza di motivazione, non deducibili con ricorso ex art. 606 comma primo lett. e) c.p.p. quando attinenti alla modulazione del contenuto esplicativo del merito della decisione, perché al di fuori dei casi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11484 del 15 dicembre 1997
«Il proprietario di un immobile latistante ad un'area demaniale interna al centro abitato, oltre alla facoltà di uso comune generale del bene pubblico, ha diritto di ricavare dal bene stesso ulteriori possibili utilizzazioni (quali l'accesso alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41018 del 11 novembre 2005
«In tema di assistenza familiare l'obbligo, penalmente sanzionato, di corrispondere i mezzi vitali permane finché lo status dell'avente diritto non muti a seguito di sentenza passata in giudicato, in quanto si tratta di obbligazione ex lege a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7960 del 28 marzo 2017
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 270 c.c. nella parte in cui prevede l’imprescrittibilità dell’azione per il riconoscimento di paternità naturale proposta dal figlio, con l’effetto di sacrificare il...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14815 del 7 giugno 2018
«L'impegno dell'appaltatore ad eliminare i vizi denunciati dal committente costituisce tacito riconoscimento degli stessi e, senza novare l'originaria obbligazione gravante sull'appaltatore, ha l'effetto di svincolare il diritto alla garanzia del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11754 del 15 maggio 2018
«Qualora due giudizi tra le stesse parti si riferiscano al medesimo rapporto giuridico ed uno di essi sia stato definito con sentenza passata in giudicato, l'accertamento così compiuto in ordine alla soluzione di questioni di fatto e di diritto...»