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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19980 del 23 settembre 2014
«In presenza di una fattispecie estintiva del processo di cassazione ricollegata al verificarsi, al di fuori del processo, di determinati presupposti che si devono dalla parte far constare alla S.C. (quale, nella specie, quella del condono fiscale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26242 del 12 dicembre 2014
«La "rilevazione" "ex officio" delle nullità negoziali (sotto qualsiasi profilo, anche diverso da quello allegato dalla parte, ed altresì per le ipotesi di nullità speciali o "di protezione") è sempre obbligatoria, purché la pretesa azionata non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1430 del 27 gennaio 2015
«In tema di assicurazione, l'assicuratore è obbligato, ai sensi dell'art. 1900, secondo comma, cod. civ., non solo quando il sinistro è stato cagionato con dolo o colpa grave da soggetto del quale l'assicurato deve rispondere, ma anche nell'ipotesi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2948 del 13 febbraio 2015
«L'identificazione del mezzo di impugnazione esperibile contro un provvedimento giurisdizionale va operata, a tutela dell'affidamento della parte e quindi in ossequio al principio dell'apparenza, con riferimento esclusivo a quanto previsto dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24539 del 1 dicembre 2016
«La parte che produce in giudizio una scrittura privata (nella specie, un bonifico bancario) da lei apparentemente sottoscritta e della quale contesta l'autenticità deve fornire la prova, con gli ordinari mezzi, della falsità della sottoscrizione,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26917 del 23 dicembre 2016
«Giudice competente a decidere sull’opposizione a decreto ingiuntivo per consegna di denaro e di titoli custoditi in un dossier titoli aperto dal “de cuius” presso un istituto di credito ed emesso in favore del beneficiario di un legato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3888 del 28 aprile 1983
«Per la sussistenza del delitto di omicidio preterintenzionale non è necessario che la serie causale che ha provocato la morte rappresenti lo sviluppo dello stesso evento di percosse o di lesioni volute dal colpevole, ma è sufficiente che esista un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3860 del 17 marzo 1990
«Né possono trarsi argomenti di prova, a favore dell'avvenuta integrale riparazione del danno prima del giudizio, dalla mancata presentazione di conclusioni ad opera delle costituite parti civili, stante il significato per niente univoco di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4756 del 3 aprile 1990
«Di conseguenza, in difetto di delega che autorizzi permanentemente il presidente od altro soggetto sociale ad esercitare da solo tale potere, l'organo deliberante è l'unico legittimato a conferire direttamente ad un procuratore sociale l'incarico...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 229 del 18 marzo 1995
«Il requisito dell'altruità di cui all'art. 624 c.p. è ravvisabile ogni volta che vi sia almeno un soggetto, diverso dall'agente, il quale, al momento del fatto, sia legato alla cosa stessa da un'effettiva relazione di interesse. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11265 del 26 ottobre 1998
«Deve ritenersi responsabile di abuso di ufficio (art. 323 c.p. nella formulazione introdotta dalla L. 16 luglio 1997, n. 243) sotto il profilo di una condotta posta in essere in violazione di legge, il libero professionista, cui un ente pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2661 del 26 febbraio 1999
«Il regime di procedibilità d'ufficio per i reati di violenza sessuale previsto dall'art. 609 septies c.p., introdotto con legge 15 febbraio 1996, n. 66, include l'ipotesi in cui il fatto è commesso dal genitore; ipotesi che si correla, in assenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8638 del 7 luglio 1999
«Ai fini dell'integrazione dell'esimente di cui all'art. 384, comma 1, c.p. (necessità di salvare sè medesimo o un prossimo congiunto da un grave ed inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore) è necessario che il pericolo non sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36526 del 7 ottobre 2005
«In tema di estorsione, è configurabile l'ingiustizia del profitto con riferimento al prestito concesso dal gestore di una bisca clandestina ai giocatori per incoraggiarne la frequentazione, trattandosi di contratto di mutuo funzionalmente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2337 del 19 gennaio 2006
«La condotta tipica del reato di invasione di terreni o edifici consiste nell'introduzione dall'esterno in un fondo o in un immobile altrui di cui non si abbia il possesso o la detenzione: la norma di cui all'art. 633 c.p., infatti, non è posta a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35484 del 24 settembre 2007
«In tema di delitto di estorsione, la minaccia di interrompere un legame affettivo o l'affiliazione della vittima ad un gruppo amicale può assumere rilievo come strumento di coazione per l'ottenimento di un ingiusto profitto, in ragione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41237 del 8 novembre 2007
«In tema di abuso d'ufficio, deve escludersi l'elemento soggettivo, caratterizzato dal dolo intenzionale, nella condotta del notaio che omette di esercitare il potere di vigilanza e di controllo sull'attività del presentatore, al quale abbia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7660 del 23 febbraio 2007
«In tema di associazione a delinquere di stampo mafioso, sussiste la responsabilità del cosiddetto capo mandamento della provincia, a titolo di concorso nel reato-fine « eccellente» (nella specie strage e delitti connessi) qualora quest'ultimo —...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10376 del 6 marzo 2008
«In tema di impedimento del difensore dell'imputato, l'omessa valutazione dell'istanza di rinvio dell'udienza per motivi di salute determina il difetto di assistenza dell'imputato, con la conseguente nullità assoluta ai sensi degli artt. 178, comma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29770 del 24 marzo 2009
«In tema di associazione di tipo mafioso, le condotte di partecipazione e di direzione o di organizzazione, se consumate in tempi diversi ma in relazione al medesimo sodalizio criminoso, non integrano due distinti reati in continuazione tra loro,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12329 del 29 marzo 2010
«Ai fini della sussistenza del delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (in luogo di quello di estorsione) occorre che l'agente sia soggettivamente - pur se erroneamente - convinto dell'esistenza del proprio diritto, e che detto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20231 del 25 maggio 2012
«È legittima la costituzione di parte civile nel processo penale di un soggetto non legato da rapporti di stretta parentela e non convivente con la vittima del reato (nella specie figlio della moglie di quest'ultimo), al fine di ottenere il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12370 del 15 marzo 2013
«In tema di abuso di ufficio, il requisito della violazione di legge o di regolamento può consistere anche nella inosservanza del principio di imparzialità previsto dall'art. 111 comma secondo della Costituzione, espressione del più generale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23663 del 31 maggio 2013
«Ai fini della sussistenza dell'attenuante di cui all'art. 62 n. 6 cod. pen., il risarcimento, ancorché effettuato dalla società o dall'ente nell'ambito del quale opera l'imputato, deve ritenersi effettuato personalmente dall'imputato medesimo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41740 del 16 ottobre 2015
«In tema di riciclaggio, la mera detenzione del bene di illecita provenienza, alterato in modo da ostacolare l'identificazione della provenienza stessa, non è sufficiente per l'affermazione di penale responsabilità, in assenza di elementi idonei a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17995 del 24 agosto 2007
«Costituisce, infatti, principio generale che, salve diverse disposizioni derogatorie da parte del legislatore, le condizioni di efficacia e gli effetti di un atto sono disciplinati dalla legge, in vigore al momento in cui esso è adottato, al pari...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 403 del 10 gennaio 2019
«In caso di mancata pubblicazione dell'ammissione od esclusione di un partecipante, l'eventuale presenza di un delegato di un concorrente alla seduta di gara in cui sono deliberate le esclusioni od ammissioni, di regola non è, di per sé, idonea...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 712 del 31 gennaio 2011
«L'istituto della conferenza di servizi è caratterizzato da una struttura dicotomica, articolata in una fase che si conclude con la determinazione della Conferenza (anche se di tipo decisorio), di valenza endoprocedimentale, e in una successiva...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3861 del 13 settembre 2016
«È legittima la scelta di un ente locale, nel caso di specie, il Comune di Milano, che ha optato per la gestione del patrimonio abitativo di proprietà comunale il convenzionamento con l'ALER di Milano, utilizzando un istituto giuridico alternativo...»
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Commissione Tributaria Regionale per l'Abruzzo, Sez. VII, sentenza n. 652 del 7 luglio 2017
«Nel caso di specie l’appellante si è limitata a produrre una generica attestazione da parte dell’autorità fiscale lussemburghese in cui si afferma che la stessa è assoggettata all'imposta sui redditi, senza fornire la prova in concreto rispetto...»